UN TOUR OF THE ALPS ELETTRIZZANTE IN MONDOVISIONE

PROFESSIONISTI | 15/04/2019 | 15:10

Fin dalla sua concezione, il Tour of the Alps non si è mai accontentato di essere un evento sportivo di caratura internazionale. Simbolo della collaborazione euro-regionale fra i popoli e territori di Trentino, Alto Adige e Tirolo, la corsa a tappe 2.HC continua a porsi come veicolo di valori fondamentali e laboratorio di innovazione per il mondo del ciclismo, sempre nella direzione di una maggiore sicurezza – in corsa e non soltanto – ed attenzione all’impatto ambientale.


Una missione che continua nella 43a edizione dell’evento (22-26 Aprile), che Lunedì 15 Aprile è stata presentata presso a Trento presso la sede di Trentino Marketing, con protagoniste proprio le tematiche e le innovazioni che anche quest’anno il Tour of the Alps porterà sotto l’occhio dei tifosi e degli appassionati di ciclismo collegati in diretta da ogni angolo del mondo. Alla conferenza stampa hanno preso parte Roberto Failoni (Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento), Maurizio Rossini (CEO Trentino Marketing), Giacomo Santini (Presidente GS Alto Garda), Maurizio Evangelista (GM Tour of the Alps), Luca De Carli (Presidente APT Cembra Piné), Andrea Paternoster (Presidente APT Val di Non), Paola Mora (Presidente Coni Provinciale Trento), Dario Broccardo (Presidente FCI Provinciale Trento), Nino Lazzarotto (Presidente FCI Provinciale Bolzano) e Stefano Giuliani (Team Manager Giotti Victoria - Palomar).


Manca esattamente una settimana alla partenza di Kufstein (Austria), quando avrà il via l’annunciato ed attesissimo duello fra Vincenzo Nibali e Chris Froome, che con 10 grandi giri conquistati in due rappresentano il meglio che le corse a tappe abbiano saputo esprimere in questa generazione.

Nibali e Froome, ma anche Astana Pro Team – già 22 successi in stagione - la Bora-Hansgrohe di Rafal Majka, la AG2R-La Mondiale e un nutrito gruppo di formazioni Pro Continental e Continental alla prova degli oltre 13.000 metri di dislivello della corsa euroregionale. Uno spettacolo assicurato per gli appassionati di ciclismo, sulle strade dell’Euregio, davanti ai teleschermi di tutto il mondo e in diretta streaming su PC e dispositivi mobili. Una poderosa copertura mediatica caratterizzerà ancora una volta il Tour of the Alps, resa possibile grazie alla produzione e alla distribuzione internazionale di PMG Sport, la società specializzata in format multimediali che detiene i diritti della “Ciclismo Cup”, progetto promosso dalla Lega Ciclismo Professionistico e al quale aderisce anche il Tour of the Alps.

L’evento euro-regionale potrà godere di un’ora e mezza di diretta al giorno e circa venti ore complessive di programmazione. Il pubblico del grande ciclismo potrà seguire la corsa in diretta su Eurosport 1 ed Eurosport Player, che diffonderanno l’evento in Europa, Asia ed Australia, RaiSport (Italia) e numerose altre emittenti tra TV e web. In totale, il Tour of the Alps sarà visibile in oltre 100 Paesi al mondo, tra live, differita e “on demand”.

Come e più che in passato, il Tour of the Alps sarà visibile anche sui canali online, a cominciare da Facebook – sulla pagina di PMG Sport – e numerosi altri canali e siti web, come Flobike e Global Cycling Network.

UN GRIDO PER LA SICUREZZA SULLE STRADE: LA MAGLIA ROSSA A “SIAMO SULLA STESSA STRADA”

Alla base del progetto Tour of the Alps c’è un sistema di valori intimamente condiviso da parte delle tre realtà che compongono l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, che ispira non solo l’idea stessa dell’evento, ma ogni iniziativa che esso sostiene.

La mobilità sostenibile e la promozione di uno stile di vita salutare salute attraverso l’attività sportiva sono due fra i capisaldi sui quali è costruito il progetto Tour of the Alps. Tuttavia, è con crescente angoscia che gli organizzatori del GS Alto Garda (e non soltanto) hanno seguito il susseguirsi di notizie tragiche negli ultimi mesi sull’argomento della sicurezza stradale, e in particolare sui moltissimi incidenti che hanno coinvolto ciclisti di ogni livello.

Da sempre, il Tour of the Alps collabora con ACCPI, l'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, nella promozione di iniziative di sensibilizzazione a un maggiore rispetto per gli utenti deboli della strada. Quest’anno, tuttavia, si è sentita l’esigenza di fare qualcosa in più: la Maglia Rossa dei Traguardi Volanti non porterà, infatti, il marchio di uno sponsor commerciale, ma il logo dell’iniziativa “Siamo sulla stessa strada”: per fermare la strage quotidiana di ciclisti, ACCPI chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri norme a tutela dell’incolumità di tutti coloro che utilizzano la bicicletta, a cominciare dall’obbligatorietà del metro e mezzo di spazio laterale minimo in caso di sorpasso da parte di mezzi motorizzati.

“Il mondo del ciclismo non può restare a guardare - spiega il Presidente del G.S. Alto Garda Giacomo Santini. - Due anni fa, Michele Scarponi ha pagato con la vita le condizioni di scarsa sicurezza che caratterizzano le zone di allenamento di atleti e amatori, ma non dobbiamo dimenticare il brutto incidente di Samuele Manfredi e tutte le altre vittime della strada. Siamo di fronte a numeri allarmanti, e per questo abbiamo voluto lanciare un forte segnale di sostegno alle iniziative dell’Associazione Corridori.”

Il ricordo di Michele Scarponi, deceduto sulle strade di allenamento qualche giorno dopo aver vinto prima - storica - frazione del nuovo progetto euro-regionale a Innsbruck, è indelebilmente legato all’evento organizzato dal G.S. Alto Garda, che anche quest’anno ha confermato il Premio Team Up, destinato alla squadra che esprime il miglior impegno corale.

A Trento sono state presentate anche le altre maglie di leader del Tour of the Alps, firmate da Northwave Custom Project: la maglia ciclamino di leader della Classifica Generale sponsorizzata da Melinda, la maglia verde di leader dei Gran Premi della Montagna sponsorizzata da Cassa Centrale Banca e la maglia bianca di miglior giovane sponsorizzata da InBank.

Il pool dei partner ha accolto quest’anno due realtà importanti: Vittoria, azienda italiana leader nel mondo degli pneumatici da bici, che offrirà anche il servizio di assistenza neutrale in corsa, e Suzuki, la casa nipponica che rafforza così il suo legame con il ciclismo, già radicato da diversi anni. Hanno confermato il loro importante sostegno al progetto Euroregionale anche Phoenix, Selle Italia, Acqua Pejo, Navigare e Autostrada del Brennero.

IL TOUR OF THE ALPS IN TRENTINO

Protagonista della lunga storia che ha condotto, dopo 40 anni, al passaggio di testimone fra Giro del Trentino e Tour of the Alps, la Provincia di Trento offrirà pagine e percorsi come sempre spettacolari in due giornate ad alta intensità dell’edizione 2019.

Mercoledì 24 Aprile, in occasione della terza tappa con partenza da Salorno (Bolzano) e arrivo a Baselga di Piné (Trento), il TotA farà il proprio ingresso in Trentino per una frazione senza un metro di pianura. La corsa transiterà per Palù di Giovo come omaggio a Francesco Moser e Gilberto Simoni e proseguirà per tutta la Val di Cembra prima di terminare sull’accogliente lungolago di Baselga di Piné. Situata a pochi chilometri da Trento, Baselga sorge al confine fra la Valsugana e la Val di Cembra, offrendo paesaggi di media montagna in un contesto impreziosito da boschi, laghi e luoghi sacri di culto.

Nella giornata della Liberazione di Giovedì 25 Aprile, il Tour of the Alps vivrà una frazione interamente trentina, con partenza da Baselga di Piné e arrivo a Cles (Trento), la storica casa del Trofeo Melinda. Proprio la Val di Non sarà il centro nevralgico di un finale impegnativo, caratterizzato dalle ascese di Forcella di Brez e Passo Predaia, e dallo strappo della Pontara, proprio alle porte di Cles. Il centro principale della Val di Non tornerà ad ospitare un arrivo di tappa del Tour of the Alps a due anni di distanza dalla quarta frazione dell’edizione 2017 conquistata da Matteo Montaguti. Cles ha legato il suo nome al ciclismo, dando i natali a Maurizio Fondriest e Letizia Paternoster. Circondata da montagne di eccezionale bellezza come il Gruppo delle Dolomiti di Brenta, Cles è base per escursioni a piedi o in mountain bike in tutta la Val di Non, alla scoperta di panorami sempre capaci di sorprendere.

UN DEBUTTO STORICO: IN CORSA LA PRIMA MOTO ELETTRICA

Un’altra importante innovazione, questa volta legata al tema della mobilità alternative e del rispetto dell’ambiente, farà il proprio esordio in una delle tappe trentine del Tour of the Alps. In occasione della quarta tappa (Baselga di Piné-Cles, 134 Km), una moto a propulsore elettrico, una “Energica EsseEsse9 Neutra” adatta al trasporto di due persone, sarà per la prima volta integrata al servizio di motostaffette. La moto elettrica sarà assegnata alla funzione di segnalazione dei distacchi agli atleti in corsa.

Si tratta non soltanto di un’apertura ad un futuro che appare sempre più vicino, ma di un importante esperimento in vista di un’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale – aspetto sul quale il Tour of the Alps lavora con impegno da anni.

Partner ideale per l’introduzione di questa interessante novità è Energica, azienda italiana con sede a Soliera, che è fornitrice unica della MotoE, il campionato mondiale di moto da corsa riservata a mezzi elettrici, nato in scia alla MotoGP.

Proprio al campionato MotoE partecipa la “Energica Ego” del Team Trentino Gresini, che sarà in mostra al villaggio di partenza di Baselga di Pinè ed aprirà la carovana nel transito dall’avvio neutrale al chilometro 0. Il Team Gresini, realtà italiana d’eccellenza nel mondo delle corse, conta infatti sulla collaborazione di Trentino Marketing, che conferma il proprio deciso impegno in azioni “green” a livello di mobilità, turismo e marketing internazionale.

“SULLE TRACCE DELLA STORIA” CON IL TOUR OF THE ALPS

La bicicletta come veicolo di conoscenza e di valori è al centro di un’altra iniziativa presentata in occasione della conferenza stampa di Trento: “Sulle tracce della storia”. Nell’estate 2019, la S.C. Avio realizzerà in bicicletta un viaggio nella memoria che partirà da Kirsanov (Russia) e terminerà alla Campana dei Caduti di Rovereto e a San Leonardo d’Avio, passando attraverso luoghi in cui sono state combattute alcune delle battaglie più cruente della “Grande Guerra”. La partenza da Kirsanov è ricca di significati storici: infatti, presso la città russa, esisteva un campo di raccolta con numerosi prigionieri di lingua italiana, mentre l’arrivo a San Leonardo d’Avio è un tributo alla Marchesa Guerrieri Gonzaga, protagonista di un’opera umanitaria che consentì ai soldati trentini, a quei tempi appartenenti all’esercito austriaco, di tornare a casa dal fronte orientale.

Il percorso è lungo circa 3000 chilometri e coniuga in un’unica esperienza l’amore per lo sport, per la cultura, per la storia e per l’ambiente, e attraverserà naturalmente tutti i tre territori dell’Euregio, che ospiteranno quindi un’altra “corsa a tappe” dallo spirito completamente diverso, ma sempre ricca di significato

HANNO DETTO

Roberto Failoni (Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento): "Grazie a chi, prima di me, ha intravisto nel Tour of the Alps un’occasione formidabile per i tre territori di lavorare insieme e valorizzare le nostre montagne e tradizioni. Crediamo nel ciclismo e nel suo valore anche in termini di promozione, e ad eventi di questa levatura non faremo mai mancare il nostro sostegno".

Maurizio Rossini (CEO Trentino Marketing): "Oggi più di tre anni fa, quando tutto è iniziato, siamo convinti della bontà di questo progetto che identifica nel ciclismo un valido strumento di marketing turistico e territoriale. Intorno al Tour of the Alps, si è sviluppato infatti un prodotto bike in cui desideriamo investire, soprattutto per permettere di essere conosciuti e riconosciuti in tutto il mondo."

Giacomo Santini (Presidente GS Alto Garda): "Con una storia di oltre 40 anni di Giro del Trentino alle spalle, il gruppo sportivo Alto Garda si è garantito un posto nel futuro del ciclismo grazie al Tour of the Alps e ai partner che hanno continuato a credere nell’importanza di questo evento. Insieme ai compagni di viaggio storici, a cominciare da Melinda, siamo riusciti a creare nuove collaborazioni, di cui siamo molto entusiasti".

Maurizio Evangelista (General Manager Tour of the Alps): "Come sempre, la sicurezza in corsa e fuori rappresenta un tema cruciale per noi al Tour of the Alps. Trenta moto dell’organizzazione – oltre a quelle delle forze dell’ordine – garantiscono i corridori e gli addetti ai lavori, e anche per questo è importante l’esperimento della moto elettrica: speriamo possa essere, da qui a qualche anno, uno strumento con cui ridurre ulteriormente l’impatto ambientale di un evento come il nostro".

Luca de Carli (Presidente APT Piné Cembra): "Il Tour of the Alps è stata per noi l’occasione stimolante di lanciare sfide tecniche che sono state quasi interamente raccolte dall’organizzazione, che ci ha offerto una grande visibilità, soprattutto per l’importanza dell’evento e per la presenza di nomi così importanti".

Andrea Paternoster (Presidente APT Val di Non): "Credo che chi vivrà in prima persona la quarta tappa, dal vivo o in televisione, assisterà ad uno spettacolo impareggiabile con i nostri cinque castelli e il bianco dei fiori di melo del nostro territorio. Siamo felici di lavorare con il Tour of the Alps, un progetto veramente importante e dall’enorme potenziale, che sta vivendo una crescita rilevante in termini di importanza e visibilità".

Nino Lazzarotto (Presidente del Comitato Provinciale di Bolzano della Federazione Ciclistica): "Mi piace pensare al Tour of the Alps come espressione di un “ciclismo bollicine”, un’idea frizzante nella natura e nelle sue iniziative. In quest’occasione desideriamo coinvolgere il pubblico giovanile per sensibilizzarlo a questo sport dando la possibilità alle categorie G4-G5-G6 di confrontarsi sul rettilineo d’arrivo dell’ultima tappa. Crediamo sia un’iniziativa utile a far sì che tutti possano sentirsi davvero protagonisti di questo evento, e riuscire a dare un contributo al movimento".

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