
Una ricognizione sui generis, una pedalata sulle strade che saranno percorse dal Giro d’Italia il prossimo 31 maggio. L’idea è partita dal sito Qdpnews.it che ha proposto ad alcuni amici di percorrere una parte del tracciato che sarà teatro della 19esima tappa della corsa rosa con partenza da Treviso e arrivo a San Martino di Castrozza.
A pedalare lungo i 66 chilometri che separano il via da Treviso al gran premio della montagna del passo San Boldo a Cison di Valmarino si sono schierati in primis il direttore del sito Gianluca Renosto e il vice Giancarlo De Luca, accanto ai quali c’erano i professionisti Davide Cimolai e Sacha Modolo e il grande ex Marzio Bruseghin.
Non poteva mancare Fausto Pinarello, grande regista del ritorno della corsa rosa nella sua città, così come ha risposto “presente” Filippo Polegato di Astoria Wines, lo spumante ufficiale del Giro, che in cima al Gpm di San Bolo ha fatto trovare ai pedalatori una bottiglia ufficiale del Giro per brindare al successo della ricognizione. Ad accompagnare la pedalata, i rappresentati della Gaerne della famiglia di Ernesto Gazzola, partner tecnico della ricognizione.
Per scendere nel dettaglio agonistico, quella che partirà da Treviso sarà una tappa veloce nella prima fase, con i saliscendi del Montello e le colline di Valdobbiadene a spezzare la pianura in un continuo dialogo tra il paesaggio e la memoria dei luoghi densi di storia che caratterizzano l’Alta Marca. Poi la strada dei Cento giorni, eredità di pace della Grande Guerra, sarà crocevia verso il Bellunese e l’ultima salita verso il traguardo di San Martino di Castrozza.
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