SAN JUAN. BENOOT, DALLA STRADE BIANCHE A FIANDRE E MONDIALE

INTERVISTA | 30/01/2019 | 08:00
di Giulia De Maio

In Italia abbiamo scoperto Tiesj Benoot un anno fa, quando con il volto ricoperto di fango ha vinto la Strade Bianche. Rincontriamo il promettente belga della Lotto Soudal all’inizio della nuova stagione, in Argentina.



«In inverno mi sono allenato bene, soprattutto in Spagna, prima con la squadra poi due settimane da solo a Calpe. In questa prima corsa sto avendo sensazioni positive, sono pronto e fiducioso per il 2019. I miei primi obiettivi si collocano nel week end di apertura della stagione in Belgio, dalla Het Nieuwsblad in poi. Ogni gara è importante. Come l’anno scorso correrò Strade Bianche e Tirreno-Adriatico prima delle classiche belghe fino alla Paris-Roubaix» ci racconta il 24enne nato a Gand, un ragazzone da 1,90 mt per 72 kg. 

I genitori lo hanno chiamato così ispirandosi al nome di un cantante di opera messicano, Tish Hinojosa. L’arte fa parte della sua vita e della sua famiglia, il fratello Jaat infatti è un ballerino classico molto apprezzato.

«Sono l’unico ciclista di casa, ma mio papà è sempre stato appassionato di due ruote. Volevo iniziare a pedalare a 5 anni, ma come tutti i bambini inizialmente mi sono dato al calcio. Solo a 12 ho iniziato a gareggiare in bici. Cosa ricordo delle mie prime corse? Che mi staccavano» ride. 

Studente di Economia all’Università di Gand, quando non è in sella si rilassa guardando le sue serie tv preferite su Netflix. Come un ragazzo qualsiasi, che però ha sogni speciali. «Se dovessi scegliere una corsa su tutte direi il Giro delle Fiandre. Un altro desiderio che vorrei realizzare nella mia carriera è vincere il campionato del mondo».

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