CCC. SIMON GESCHKE: «CAMBIO SQUADRA, NON LOOK»

PROFESSIONISTI | 29/11/2018 | 07:50
di Giulia De Maio

Dopo 10 anni nel gruppo Sunweb Simon Geschke cambia squadra. Il 32enne di Berlino va alla CCC. Figlio dell'ex pistard Hans-Jürgen Geschke, che rappresentò la Germania Est in tre edizioni dei Giochi olimpici, si è dedicato completamente al ciclismo su strada dopo aver gareggiato per quattro anni anche su pista. Specialista delle corse di un giorno, professionista dal 2009, si è costruito una carriera da gregario di lusso, durante la quale è riuscito a togliersi importanti soddisfazioni personali, tra cui spicca la vittoria al Tour de France 2015 nella frazione alpina di Pra Loup.


«La stagione è stata lunga, mi sono concesso una breve vacanza in Tailandia, per poi tornare a Friburgo, dove vivo, per rimuovere una placca dalla spalla infortunata quest'anno. Ora sono pronto a ripartire, entusiasta della nuova avventura» tira le somme sul suo 2018.


«Volevo cambiare squadra almeno una volta in carriera ed era giunto il momento, dopo 10 anni insieme con la Sunweb non abbiamo trovato un accordo prima del Tour de France e così ne ho approfittato per cambiare aria e andare a caccia di nuovi stimoli. Era arrivato il momento di voltare pagina, quando è arrivata l'offerta di Jim Ochowicz non ho avuto dubbi» aggiunge.

Nel 2017 aiuta Tom Dumoulin a vincere il Giro d'Italia risultando, in alcune occasioni, l'ultimo compagno capace di stargli vicino nelle tappe di montagna. «La maglia rosa vinta da Tom è senz'altro il ricordo più bello che mi resta della lunga esperienza con la Sunweb. Corro sempre volentieri in Italia, la Tirreno-Adriatico è una delle corse che amo di più, anche se quest'anno per me non è stata fortunata, visto che mi sono rotto la clavicola, così come la Milano-Sanremo».

Per il 2019 punta forte alle classiche di primavera. Nel tempo libero ama andare in moto (se c'è bel tempo), giocare alla playstation e suonare la chitarra. Adora il rock anni '80, tra tutte la sua canzone preferita è Sweet Child o' Mine dei Guns N' Roses. «Ho iniziato a correre in mtb, a 12 anni, papà Jürgen correva in pista, era un velocista ed è stato campione del mondo. Il mio sogno era diventare professionista, all'epoca mi sembrava un desiderio difficilissimo da realizzare, guardandomi ora dopo 10 stagioni e tanti grandi giri nelle gambe, con addirittura qualche vittoria in bacheca, posso dirmi super soddisfatto».

Il suo volto è noto a tutti in gruppo e tra i tifosi, è “quello con la barba”. Tempo fa un team belga, lo Sport Vlaanderen Baloise, vietò ai suoi corridori di portarla. A questo proposito non le manda a dire: «Penso sia davvero stupido, nel 2018 è superato dover dire a un dipendente come acconciarsi. 60 anni fa forse era concepibile, oggi non ha proprio senso. La società è cambiata moltissimo ed è decisamente aperta, non trovo nulla di scandaloso in una barba».

Simon ha le idee chiare anche per il futuro: «Penso di poter competere ad alti livelli ancora 4-5 anni. Voglio chiudere la carriera al meglio per poi proseguire il mio viaggio, probabilmente sempre nel ciclismo. Ci sono tante opportunità, mi prenderò del tempo per decidere cosa fare da grande».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Testa a testa sotto la pioggia sul traguardo di Casale Litta dove si è conclusa la 48a edizione della Piccola Tre Valli Varesine. Ad imporsi è stato il veronese Guido Viero, portacolori della Petrucci Assali Stefen Makro: per il ragazzo...


Una beffa che brucia parecchio. Per Mathieu van der Poel, ripreso a 800 metri dal traguardo, ma soprattutto per Jonathan Milan, battuto sull'Avenue Cavendish da Tim Merlier. La nona tappa del Tour de France 2025, la Chinon-Chateauroux di 174, 1...


Elisa Longo Borghini ce l’ha fatta, ha vinto il Giro d’Italia Women per la seconda volta. C'è tanta emozione per l’atleta ossolana che ieri, in un’azione quasi nata per caso è riuscita a ribaltare una corsa che sembrava andare tutto...


Trionfo di Cesare Chesini alla Visegrad 4 Bicycle Race-GP Slovakia (1.2). Il veronese di Gargagnago, classe 2004 della MBHBank Ballan CSB Colpack si è imposto nella corsa internazionale open anticipando Riccardo Lucca, della Karcag Cycling Team, e il ceko Michael...


Joao Almeida (UAE Team Emirates - XRG) si è ritirato durante la nona tappa Tour de France 2025. Il corridore portoghese, nella Chinon-Chateauroux di 174.1 km,  è andato in difficoltà sin dai primi chilometri a causa della caduta durante la...


Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda "corsa rosa" consecutiva e...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


Giornata da incorniciare per il Team Solution Tech–Vini Fantini alla Tokyo Tama, con Lorenzo Quartucci che alza le braccia al cielo conquistando una splendida vittoria, e Kyrylo Tsarenko che completa il podio con un ottimo terzo posto. La formazione diretta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024