CASSANI: «DOVE STA LA SPAVALDERIA? ITALIA DA APPLAUSI»

MONDIALI | 01/10/2018 | 10:22
di Giulia De Maio

La notte è passata, ma Davide Cassani non ha ancora smaltito l'adrenalina del mondiale di Innsbruck. Il Commissario Tecnico dei Professionisti e Coordinatore delle Nazionali risponde prontamente alla nostra chiamata e replica, senza tanti giri di parole, a chi ieri dopo la sfida iridata ha criticato gli azzurri per aver sprecato troppe energie prima del muro finale, di aver corso come se fossimo la squadra favorita, senza avere un finalizzatore del calibro di Alejandro Valverde.


Per me, molto modestamente, si doveva correre come la Spagna. Anche di più. La nostra doveva essere una corsa passiva, di rimessa e speculativa. Ci mettiamo la faccia: e andiamo a sbatterla. Ha scritto nelle sue pagelle su tuttobiciweb.it Pier Augusto Stagi che ha bocciato Cassani dandogli 5,5.


«Dovete proprio spiegarmi dove sta questa spavalderia di cui è stata tacciata la squadra. - attacca Cassani, sempre aperto al confronto. - Quando una squadra ha due capitani, i compagni devono aiutarli portandoli nel finale nel migliore dei modi. Se uno dei due non sta bene, il capitano diventa uno, così tutte le nostre forze sono state spese per Gianni Moscon. Lo abbiamo portato al posto giusto nel momento giusto, gli altri ragazzi sono stati convocati per fare questo e lo hanno fatto in modo incredibile. Sono stati superaltivi. A 8 km all'arrivo Gianni era nei primi 4, con quattro corse in croce nelle gambe. Ha corso per vincere, cosa possiamo dirgli? Senza radioline, in cima alla penultima salita ha visto muoversi uomini pericolosi e li ha seguiti. A posteriori forse ha sprecato troppo nell'inserirsi nel tentativo promosso da Rui Costa alle spalle di Valgren, ma se avessero guadagno 40” avrebbe vinto perchè in quel momento non c'era Valverde».

E ancora: «Damiano Caruso, Gianluca Brambilla, Franco Pellizotti, Dario Cataldo e soprattutto Alessandro De Marchi hanno fatto un lavorone. Hanno svolto il compito che sono abituati a sobbarcarsi nei loro team e l'hanno fatto al meglio. Hanno dato l'anima per la causa azzurra. Vincenzo Nibali si è dovuto arrendere a 25 km dal traguardo, in seguito all’accelerazione di Kruijswijk, ma non posso dirgli nulla. Ha fatto tutto il possibile per recuperare in tempo record dopo la maledetta caduta sull'Alpe d'Huez, si è dimostrato ancora una volta un campione, non è riuscito a fare il miracolo, ma non possiamo far altro che applaudirlo. È mancato solo Domenico Pozzovivo (21° al traguardo, ndr), che da sua stessa ammissione non ha vissuto una delle sue giornate migliori. Su otto corridori ci sta che uno non riesca a esperimersi al 100%, è matematico. Tutti sapevamo che sarebbe stato un mondiale difficile, abbiamo avuto un percorso di avvicinamento altrettanto difficile. Io sono soddisfatto e sono fiero di come abbiamo onorato la maglia azzurra, a cui sapete quanto sono legato. C'è mancato un pelo. A fine gara Gianni era il più deluso di tutti. Mi ha confidato che non ci vedeva più dallo sforzo. Ha dato tutto, per l'allenamento e le corse che aveva nelle gambe è stato straordinario. Come tutta la squadra».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Io sto con Cassani
1 ottobre 2018 10:58 frect
Ma cosa doveva fare il Ct, la squadra era la migliore, Moscon ha fatto il suo e Nibali purtroppo era quello. Non sparate sempre stupidaggini, Valverde era imbattibile. Cassani è il miglior ct del momento non si discute.

D'accordo con Cassani
1 ottobre 2018 11:04 max73
D'accordo con Cassani al 100%. Meglio correre da protagonisti che rimanere coperti tutta la giornata per un nulla di fatto. Forse era meglio fare come la Colombia? una delle favorite, che non si è mai vista. Noi non avevamo un uomo veloce alla Valverde o Alaphilippe e dovevamo correre all'attacco. Poi se Moscon fosse arrivato con i primi non avrebbe comunque vinto.... Valverde è più veloce in volata

CASSANI
1 ottobre 2018 11:10 ERIO
non discuto il valore di Cassani, che pero' stava x portare al mondiale l ectoplasma Aru....e ha lasciato fuori Visconti...

Se Moscon
1 ottobre 2018 11:31 Leonk80
fosse riuscito a stare con doumulin sul falsopiano sarebbe arrivato a medaglia. Senza radioline il ruolo del ct in corsa è quasi impossibile.

Che doveva dire............
1 ottobre 2018 12:32 9colli
Che Hanno corso male? che ha sbagliato a non portare Visconti? che èra quasi logico che Nibali non sarebbe stato al 100 % e quindi in Dubbio c'èra ? che Moscon con 4 corse in croce non poteva essere al 100%............Via non spariamo sulla croce rossa !!!

Questione di punte
1 ottobre 2018 13:45 mailman
Io c'ero, a meno un giro dalla fine il mondiale sembrava nostro, giusto fare la corsa dura se hai una punta come Nibali in grado di dare battaglia su HÖLLE, ma se cambi la punta che sai che può avere difficoltà su uno strappo del genere, dove favorito è Bardet, non tirare rischi di scannare anche la tua punta, tanto se andava via la fuga avrebbe tirato la Francia, con Pinot, Allaphilippe, Bardet.

CASSANI
1 ottobre 2018 14:58 FrancoPersico
Ma lasciare l'incarico di CT ? Okay non sarà colpa del CT ma svecchiare tutto e tutti non sarebbe male.

Facile dopo..
1 ottobre 2018 16:03 Cavoli
Bravo Cassani e squadra, per pochi metri, e le gare in bici sono cosi per pochi metri si vince e si perde...

A metà strada...
1 ottobre 2018 16:42 mdesanctis
.... tra il Direttore e Cassani. Abbiamo messo il naso fuori sulla salita nell'ultimo giro e appena sono scattati gli altri ci siamo trovati solo 2 corridori davanti (Moscon e De Marchi, già al gancio, Pozzovivo era già un ectoplasma). Lì forse si poteva aspettare. Far fare il lavoro agli altri. Preservare Moscon. Quel briciolo di forza in più che serviva quando si è staccato l'ha sprecata nei 10 km prima dello strappo finale. Sbagliando si impara. La differenza è tra un possibile podio e il 5° posto ottenuto. Comunque bravi. La discussione su Nibali non la considero. Nibali all'80% vale più di chiunque altro al 100%. Si è staccato nell'ultima tornata, quando da 3 giri saltavano grandi favoriti della vigilia come fosse birilli... Gli auguro un grande Lombardia!

Non sono in sintonia
1 ottobre 2018 16:47 venetacyclismo
Caro CT , me non mi convinci e proprio le tue parola sono contraddittorie, avete corso tre quarti di gara perfetta, e appunto che abbiamo Nibali in precarie condizione e Moscon solo con poche gare, così hai detto, dovevamo continuare ad una gara passiva, fino all'ultimo strappo e sperare, invece abbiamo acceso le miccie e ci siamo fatto karakiri, tu fai bene nel difendere i ragazzi, certo hanno dato tutto nessuno ha detto diversamente, ma è il tuo operato che devi responsabilizzarti , tranquillo la poltrona non te la prende nessuno.

Cassani hai sbagliato
1 ottobre 2018 17:15 The rider
Hai sbagliato a convocare Aru, il quale dopo tutte le polemiche ti ha tolto le castagne dal fuoco rinunciando....
Non potendo competere con le nazionali più forti i vari Brambilla De Marchi, Cataldo non dovevano lavorare per fare la corsa dura, poi per chi? Le radiolinw non le aveva nessuno!!!!
Ammetti l'errore e le critiche e guarda avanti.
Pontimau.

il problema...
1 ottobre 2018 18:08 sbunda
1) era Nibali convocato a tutti i costi per una pura questione di immagine. non ci si può accontentare del fatto che al Pantani a fatto un allungo nel finale...
2) La non chiarezza dei ruoli. 2 capitani un capitano...a un certo punto si parlava anche di un pozzovivo come jolli....
3) chissa come mai quelli che vincono sono sempre anche dei campioni di opportunismo?

Ma scusate
1 ottobre 2018 18:32 bove
Anche io in un primo momento mi sono chiesto, ma perché tiriamo?lasciamolo fare a Francia e Spagna. Poi però vedendo l'ultimo muro ho realizzato che nulla sarebbe cambiato. Ha tirato l'italia mica Moscon, così come se avessero tirato Francia o Spagna. Su quel muro bisognava avere gambe, punto. Moscon quelle aveva, lo dimostra il fatto che ha scollinato con dumolin appena dietro e nel falso piano non è riuscito a stargli a ruota. Quindi Cassani cosa avrebbe dovuto fare di diverso? Ha portato il miglior uomo ai piedi dell'ultima salita e dell'ultimo muro tra i primi, altro non poteva fare. L'alternativa era finire Valverde, Bardet e company, cominciando a fare sul serio a 3 giri dalla fine. Avrebbero finito la gara in 20, ma siamo sicuri che con una gara ancora più dura Moscon sarebbe stato della partita?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Domani, domenica 7 settembre, prende il via il 47° Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano, appuntamento di prestigio del calendario ciclistico internazionale. Alla corsa prenderanno parte 23 squadre, tra WorldTour, Professional e Continental, con un parterre di atleti di...


Stoccata vincente di Agnieszka Skalniak a Baltimora, Stati Uniti), dove si è tenuta la Maryland Cycling Classic Women. La polacca della CANYON SRAM zondacrypto supera le compagne di fuga Jackson, Langley e Emond con le quale si era avventurata nell'azione...


All'Italian Bike Festival in corso al Misano World Circuit ci sono le più importanti aziende del settore ciclo che espongono i loro gioielli e organizzano incontri tra i loro testimonial e i tantissimi appassionati presenti in questo lungo e caldo...


Sulla cima della  Farrapona, al termine dei 135 chilometri in programma nella quattordicesima tappa della Vuelta Espana, è ancora la UAE Team Emirates a far festa. Oggi a conquistare il successo è stato lo spagnolo Marc Soler che torna a gioire...


Doppio colpo dell’olandese Eline Jansen al Giro di Toscana. La 23enne portacolori del “Wolkerwessel Cycling Team” si è infatti aggiudicata il successo di tappa e ha conquistato la maglia di leader. Protagonista fin dai primi km Eline Jansen ha ottenuto...


Il tappone del Giro della Lunigiana consacra Johan Blanc che si aggiudica la seconda semitappa della terza frazione da Pontremoli-Fivizzano di 52, 1 chilometri. Il francese di Aveyron, che corre per la Groupama FDJ U19, ha superato di qualche metro...


Samuele Brustia si conferma scalatore di razza e per il secondo anno consecutivo si aggiudica la cronoscalata per allievi da Almenno San Bartolomeo ad Albenza valida per il Trofeo dello Scalatore Valle Imagna nella Bergamasca. Il quindicenne torinese di Ivrea,...


Doveva essere il momento clou del Giro del Friuli, invece la Ampezzo-Ravascletto ufficialmente non avrà mai avuto luogo: a 38 chilometri dal traguardo, il nutrito gruppo di testa si è dovuto fermare a causa di un grave incidente stradale che...


Per dirla alla Magrini, il Bimbo è tornato! Remco Evenepoel trionfa nella quinta tappa del Lloyds Bank Tour of Britain, la Pontypool-The Tumble con arrivo in salita. Il belga della Soudal Quick Step chiude i conti con una progressione in...


Ci ha preso gusto Giovanni Lonardi. Dopo la vittoria di domenica a Plouay, il velocista della Polti VisitMalta conquista la terza tappa del Tour of Istanbul: una "volata bagnata" ad Arnavutköy, al termine di un percorso da 165.7 chilometri, davanti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024