PELLIZOTTI E I SEGRETI DI CHI AFFRONTA DUE GRANDI GIRI

PREPARAZIONE | 04/09/2018 | 07:59
di Pietro Illarietti

Affrontare due grandi corse a tappe nella stessa stagione: un impegno non da poco, ma grazie ad un atleta di esperienza come Franco Pellizotti possiamo capire meglio come si affronta il doppio impegno. Classe 1978 in carriera ha vinto 2 tappe al Giro e un podio finale (3° nel 2009) oltre una maglia a pois al Tour de France e molte altre prove tra cui un titolo italiano su strada.
Quest’anno le due grandi corse a tappe erano state programmate visto che al Tour con Vincenzo Nibali si puntava alla classifica per poi venire alla Vuelta cercando di preparare il finale di Vuelta in crescendo e poi tirare dritto al Mondiale di Innsbruck dove sarebbe bello essere convocato.


Anche nel 2017 hai preso parte a due grandi Giri, quali le differenze?
«La differenza è sostanziale. Lo scorso anno il programma era Giro d’Italia e Vuelta Espana e potevi programmare i 2 picchi di forma. Nel 2017 la partenza è stata tranquilla e 2 ritiri in altura, il Giro, poi si è staccato 1 settimana. Abbiamo recuperato e messo di nuovo le basi per la per la Vuelta facendo altra altura».


Cosa è cambiato nell’approccio di quest’anno?
«Nel 2018 abbiamo avuto uno stacco di 4 settimane tra Tour e Vuelta. Uno scenario totalmente differente. La mia preparazione è partita con un inizio di annata soft dove ho corso abbastanza con Vuelta Valenciana, Tirreno Adriatico, Mialno Sanremo, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi Bastogne Liegi. Finita la Liegi abbiamo scaricato in vista del Tour cercando di trovare il primo picco vero per la Grand Boucle. Finito il Tour, una settimana tranquilla con allenamenti che hanno raggiunto al massimo le 3 ore. Poi sono salito a Livigno con la famiglia per 15 giorni. Facendo le grandi 2 corse a tappe cosi vicine non è possibile ottenere 2 picchi di forma. Ci vuole tempo per ricreare il picco. Così facendo, cioè salendo in altura, molli la tensione agonistica, ma tieni la condizione buona. Non potendo ripartire da zero 3 settimane prima della Vuelta si cambia l’approccio. Non ho lavorato come prima del Tour dove le distanze coperte erano importanti e carichi di lavoro più pesanti. In questo caso ho recuperato le fatiche del Tour e con meno ore in sella e più intensità».

Cosa dicono i dati?
«Qui in Spagna mi sembra di esserci arrivato in forma. Concluso il Tour non ero sfinito come lo scorso anno dopo il Giro. Essendo mancato Vincenzo, la corsa è andata in maniera diversa rispetto a quanto pianificato. Questo mi ha portato a uscire bene e penso di esser alla Vuelta in buona condizione».

Quali sono i parametri che avete valutato?
«Il peso va tenuto sotto controllo, quindi importante non ingrassare troppo anche se dopo il Tour ero magrissimo. Il nostro coach, Paolo Slongo, ci ha preparato una serie di lavori con ripetute, medi e soglie riusciva a capire se tenevo i carichi di lavoro grazie alla piattaforma Sport Plus Health».

Tenere la condizione fisica è stata piu una fatica fisica o mentale?
«Nessuna delle due. Lavorando con uscite non troppo lunghe e non mi stancavano. Poi stando con la famiglia potevo staccare meglio. Rimanendo a casa, in pianura, avrei invece dovuto affrontare uscite a 40°».

L’altura di Livigno è diversa da quella di San Pellegrino?
«A San Pellegrino fai la vita dell’atleta al 100%, è un ambiente diverso, ma sicuramente la condizione migliore per un atleta».

In passato hai affrontato Giro e Tour. Quali differenzi rispetto a Tour e Vuelta?
«Fu una buona esperienza con un 3° posto al Giro e maglia a pois a Tour. Rispetto a ora è un discorso diverso perché Giro Tour vengono prima nella stagione e sei più fresco. Poi facendo il Tour come seconda corsa a tappe ti permetti di arrivare più indietro. Se non punti alla classifiche puoi stare in coda nelle prime tappe con un inizio regolare. Qui in Spagna abbiamo avuto subito arrivo subito in salita.

E chi si ritrova invece alla prima Vuelta, come i giovani alla prima esperienza. Cosa ti chiedono?
«Ci sono Padun e Perstheiner al loro primo grande giro. Chiedono consigli tutti i giorni sul cibo e su come correre. Solitamente prendono la prima settimana alla garibaldina, di petto e poi pagano. Ricordo loro di non farsi prendere dal panico, ci sono giornate difficili, l’importante è arrivare a traguardo».

E l’atleta esperto ha delle insicurezze?
«E’ sempre ansioso di vedere la condizione su 3 settimane. Il parterre è veramente grande livello a cui segue mondiale duro. Tutti gli scalatori più forti ci sono».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L’edizione 2025 della Serenissima Gravel ha visto trionfare sul traguardo di Cittadella (PD) Quinten Hermans, portacolori della Alpecin-Deceuninck, che ha firmato una prestazione di altissimo livello, conquistando una vittoria netta e prestigiosa in una delle prove gravel più attese del...


Terzo stamattina nella prima semitappa, Lorenzo Cataldo si è preso la sua bella rinvicita centrando il bersaglio nella seconda semitappa della prima tappa, Zasavica-Novi Sad al Giro di Serbia. Il corridore pratese, classe 1999 portacolori del Gragnano Sporting Club, allo...


La Città dello Sport di La Nucía (Spagna) tornerà a essere l'epicentro del ciclismo mondiale domani, sabato 18 ottobre, con la seconda edizione del Critérium de La Nucía per professionisti e donne elite. Uno spettacolo unico che riunirà grandi figure...


Il mondo del ciclismo è in lutto per la tragica scomparsa di Massimiliano Damiani, 48 anni, imprenditore valtellinese impegnato nel settore della vendita di e-bike, fratello del Luca che da anni è protagonista sui campi del ciclocross e ha difeso...


Da questa sera la Nazionale della pista è a Santiago del Cile. Da mercoledì 22 a domenica 26 ottobre gli azzurri parteciperanno ai Campionati del Mondo Elite al velodromo Penalolèn. Tra i corridori a disposizione del ct dei velocisti...


Annullata la terza tappa del Giro d'Olanda, la Sittard-Watersley di 149 km. I corridori si sono rifiutati di proseguire per motivi di sicurezza dopo che diverse auto erano sul percorso e ostacolavano il passaggio del gruppo. Il Giro riprenderà domani...


Terzo posto di Lorenzo Cataldo nella prima semitappa della prima tappa del Giro di Serbia che oggi ha preso il via da Mali Bosut per concludersi a Vrdnik. Il toscano del Gragnano Sporting Club ha chiuso alle spalle del vincitore...


Si sta guadagnando sempre più spazio e attenzioni internazionali il nome di Paul Magnier. Con il quarto successo consecutivo ottenuto oggi al Tour of Guangxi, il velocista francese della Soudal Quick-Step ha infatti aggiornato il conto delle vittorie stagionali...


Una vita a Samarate, vicino Busto Arsizio, i primi passi nel calcio col Vanzaghello, l’inizio col ciclismo da Esordienti, biennio Juniores nella Bustese Olonia (con cui la società di Ivan Basso, Fran e Alberto Contador ha un rapporto di collaborazione)...


Come accaduto in Croazia e Slovacchia nelle scorse settimane, anche al Tour of Guangxi il poker di vittorie di Paul Magnier diventa in realtà. Con un irresistibile sprint da seduto, il velocista transalpino ha infatti imposto il suo sigillo per...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024