IL PASTO AL GIRO. FAVOLE DI BICI

STORIA | 14/06/2018 | 09:27
di Marco Pastonesi

Quando un gruppo di ragazzi si dava arie da corridori, maglie di lana e bici da corsa, però Aldo Moser si univa a loro e, con la sua bici normale, li staccava in salita. Finché quel gruppo di ragazzi, dopo un rapido esame di coscienza, capì che forse era meglio se a correre, più di loro, fosse proprio Aldo. Gli amici di Aldo, e Aldo, gareggiavano per il Montecorona di Palù, una polisportiva, atletica, pallavolo, bocce, tamburello e anche ciclismo.


La prima volta fu a Volano, vicino a Rovereto, una trentina di chilometri da Palù. Non preoccuparti, dissero gli amici di Aldo a Aldo, tu risparmiati, non pedalare, ti spingiamo noi. E un po’ lo spinsero veramente. Aldo aveva scarpe e pantaloncini in prestito, una maglia qualsiasi e un basco nero in testa. A Volano, prima della partenza, si fermarono sotto un noce e mangiarono pane e mortadella. Poi il pronti-via. Il favoritissimo era un certo Zago, bolzanino. Ma ogni volta che Zago attaccava, Aldo rispondeva. Finché Zago si piantò e Aldo lo superò e vinse. Prima corsa e prima vittoria. Era il 1951 e un mese dopo nacque l’ennesimo fratellino di Aldo: Francesco.


Quando, la domenica dopo, ci fu una nuova corsa. Zago si ripresentò, perché voleva riscattare l’imprevista sconfitta. E si ripresentò anche Aldo Moser, che ci aveva già preso gusto. In palio c’era un orologio. A Zago sembrava interessare più la vittoria che l’orologio, a Aldo più l’orologio che la vittoria. Strada facendo, Zago promise a Aldo l’orologio se lo avesse lasciato vincere, Aldo ci pensò su un attimo e poi disse di sì. Zago vinse corsa e orologio, ma non consegnò mai l’orologio a Aldo. 

Quando Vittorio Broccardo andò da Aldo Moser e gli disse che c’era una bella corsa, la Bologna-Raticosa, e gli propose di farla. Aldo stava lavorando nei campi, a forza di zappa, ci pensò su un attimo, poi disse – è sempre stato un uomo di poche parole – perché no, e non si sa bene se ci fosse o non ci fosse il punto interrogativo, comunque ci andarono e Aldo vinse per distacco.

Quando Romano Nichelatti correva, allievo e poi dilettante, una mezza idea di tentare la carriera da professionista gli era anche venuta, ma un giorno si convinse che non era proprio possibile: “Dovrei sputare l’anima per tentare di battere uno come Francesco, meglio che l’anima la tenga per me”. Quel Francesco era Moser.

Favole di biciclette, storie di ciclismo: ascoltate e tramandate al Giro d’Italia Under 23. Grazie – in ordine alfabetico - a Nino Marconi, Diego Moser e Romano Nichelatti.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A  circa...


Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...


I giornalisti danesi hanno subito cercato Jonas Vingegaard per avere le sue reazioni all'intervista rilasciata dalla moglie Trine. Il danese ha spiegato ai microfoni di feltet.dk: «Non mi sento certo esaurito. È vero, ci sono molti allenamenti e ritiri in...


È stata davvero una disavventura, quella occorsa alla Cofidis, vittima di un furto nella notte fra sabato e domenica. Una corsa contro il tempo per lo staff Cofidis e i suoi partner Look e Campagnolo per porre rimedio e continuare...


Da una parte c’è Jonas Vingegaard che ha iniziato il Tour de France con uno spirito nuovo al punto che ieri ha anche tentato un attacco nel finale e poi si è gettato nella volata conquistando il terzo posto, dall’altra...


DECATHLON e AG2R LA MONDIALE annunciano un cambiamento nella struttura azionaria di France Cyclisme, l'entità legale del team DECATHLON AG2R LA MONDIALE. Dalla fine della stagione 2025, DECATHLON diventerà l'unico proprietario del team, subentrando ad AG2R LA MONDIALE. Un'eredità di...


Sul palcoscenico del grande ciclismo potrebbe trovare presto posto anche Filippo Conca. Fresco vincitore del titolo di campione italiano élite con la maglia dello Swatt Club di Carlo Beretta, Conca è infatti vicino alla firma con una squadra World Tour....


Capita, a volte, che alcune coincidenze della vita siano talmente incredibili da pensare che non siano solamente frutto del caso. Ne è un esempio la seconda tappa del Tour of Magnificient Qinghai con arrivo a Huzhu che ha visto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024