Mancati versamenti Enplas, nei guai la ex Alessio

| 20/12/2007 | 00:00
Per quattro anni ha omesso il pagamento dei contributi previdenziali ad atleti, tecnici e dirigenti: ora dovrà versare all'Enpals circa 500mila euro. La sezione lavoro del Tribunale di Venezia ha confermato la cartella esattoriale emessa dall'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei lavoratori dello spettacolo nei confronti della società di ciclismo Sport Service Team srl di San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova, in relazione all'attività svolta tra il 2000 e il 2003. L'Enpals, a conclusione di un'ispezione effettuata nel 2004, richiedeva il pagamento di contributi non versati per oltre 600mila euro: il giudice Margherita Bortolaso ha ridotto leggermente l'importo accogliendo parzialmente il ricorso dei legali della società padovana, gli avvocati Roberto Orfeo e Moira Vecchiato: i contratti di alcuni ciclisti, infatti, erano stati interrotti prima della scadenza naturale, e dunque l'ammontare dei contributi dovuti è leggermente inferiore al richiesto. Sport Service Team - per la quale correvano all'epoca 20 ciclisti - si era opposta alla cartella esattoriale sostenendo che i contributi non erano dovuti in quanto il rapporto di lavoro era di tipo autonomo e non subordinato. E in ogni caso non era dovuto per gli atleti stranieri, ed in particolare Ivan Gotti, Laurent Dufaux, Vladimir Miholjevic, Martin Hvastija e Aleksander Nikacevic. Il giudice Bortolaso è stato però di diverso avviso: le varie leggi che regolano la materia stabiliscono, infatti, che le società sportive professionistiche sono tenute a versare all'Enpals i contributi per atleti, dirigenti e tecnici, anche nella parte prevista a carico degli assistiti, provvedendo poi alla trattenuta sugli emolumenti. E ciò sia nel caso di contratto di lavoro subordinato che autonomo. La contribuzione è obbligatoria anche nel caso di atleti che risiedono all'estero, considerato che l'attività sport iva viene svolta in Italia, per una società italiana. La sentenza potrà essere impugnata in appello, ma nel frattempo è provvisoriamente esecutiva. La Sport Service Taem Srl era la società di gestione del team professionistico padovano Alessio, sede S.Giorgio in Bosco in via Persegara 3, di cui erano amministratori i gemelli Andrea e Celeste Alessio, titolari dell'omonima azienda che produce o produceva (nell’ultimo anno gli affari dell’azienda erano notevolmente calati ed il bilancio entrato in sofferenza) cerchi in lega con sede nella stessa S.Giorgio in Bosco (Pd) in via dell'Artigianato 1 e produzione a Riese Pio X nel Trevigiano. Il team manager è stato l'ex professionista vicentino Bruno Cenghialta. Ultima stagione nel 2004 con l'abbinamento alla Bianchi. Tra i nomi di spicco che hanno vestito la maglia rosso-blù Franco Pellizotti (ha debuttato nel 2001 tra i prof proprio con l'Alessio), Andrea Tafi, Andrea Noè, Pietro Caucchioli, Alessandro Bertolini, Fabio Baldato, Laurent Dufaux, Cristian Moreni e Magnus Backstedt. Il mantovano Moreni nel 2004 si è laureato campione italiano, mentre lo svedese Backstedt ha fatto sua la Parigi-Roubaix nello stesso anno con la maglia della Alessio. Nel 2001 e 2002 vi ha militato anche il due volte vincitore del Giro d'Italia Ivan Gotti. L'avventura nel ciclismo era iniziata nel 1999 quando il marchio Alessio entrò al fianco della Ballan nel team diretto dai ds Flavio Miozzo e Dario Mariuzzo e amministrato dal ragioniere Emilio Ballan. Ma dalla stagione successiva gli Alessio decisero, non senza entrare in conflitto con i fratelli Ballan cha da allora decisero di uscire dal mondo del ciclismo professionistico, di proseguire da soli la loro avventura e sino a tutto il 2004. Massimo Bolognini Gianluca Amadori
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