Da Daniele Bennati, un «Grazie di cuore!»

| 24/10/2007 | 00:00
Che fosse un ottimo corridore lo sapevamo, che fosse un persona speciale anche, ma Daniele Bennati è anche una persona di cuore, che non dimentica e soprattutto che sa dire grazie. Ce ne siamo accorti visitando il suo sito (www.danielebennati.com): in bella mostra un GRAZIE DI CUORE, una lettera scritta con il cuore per ringraziare i signori Galbusera, Beppe Saronni, il personale tutto, i suoi compagni di squadra, quella Lampre-Fondital che gli ha dato fiducia e l'ha fatto emergere come corridore di valore mondiale. Ora Bennati è pronto ad una nuova avventura, in maglia Liquigas, ma il velocista toscano non si è dimenticato di dire grazie a chi ha permesso che lui diventasse un grande velocista. Ecco la lettera di Daniele: «Un Guerriero della Luce non dimentica mai la GRATITUDINE. Durante la lotta è stato aiutato dagli angeli. Le forze celesti hanno messo ogni cosa al proprio posto,permettendo a lui di dare il meglio di sé. I compagni commentano: “ Com’è fortunato! ». E talvolta il Guerriero ottiene assai più di quanto le sue capacità consentano. Perciò, quando il sole tramonta, si inginocchia e ringrazia il ‘ Manto Protettore ’ che lo circonda. La sua gratitudine, però non è limitata al mondo spirituale: Egli non dimentica mai gli amici, perché il loro sangue è mescolato al suo sul campo di battaglia. Un guerriero, non ha bisogno che qualcuno gli rammenti l’aiuto degli altri: se ne ricorda da solo e divide con loro la ricompensa». Ho deciso di iniziare così con un brano tratto dal “ Manuale del Guerriero della luce” di Paolo Coelho, questa lettera, perché rispecchia pienamente quello che voglio esprimere a chiusura di questo anno così importante, segnato da vittorie bellissime , scelte importanti e tante cicatrici in più (causate da ben7 cadute). Un successo non è mai il frutto di un’estrazione fortunata dal cilindro magico, ma la somma di tante componenti , in cui niente viene per caso e niente in modo facile, talvolta, direi quasi sempre, una vittoria, nasce dalle ceneri di dolorose sconfitte, poiché, gioia e dolore sono il rovescio della stessa medaglia e proprio la mancanza dell’una o dell’altra permette di apprezzare appieno entrambe. Ci tengo a sottolineare la Gratitudine a tutti quelli che mi sono stati vicino ed hanno creduto in me, ad iniziare da coloro che hanno dato vita e sostenuto la squadra artefice di tanti successi : ‘ Gli Sponsor della Lampre’ , sotto l’attenta regia di Giuseppe Saronni con il quale, pur non trovandoci sempre nella stessa lunghezza d’onda, abbiamo collaborato alla realizzazione di questi successi, in silenzio, perseveranza e consapevolezza, dato che l’importante è sapere sempre ciò che si vuole e lottare per concretizzarlo. Un Grazie particolare ai miei Compagni di Squadra, voglio che sappiano che ogni vittoria non è solo “ Mia” , ma “ Nostra”, poiché vincere per me significa lottare insieme per un obiettivo comune e condiviso, sognato, costruito, sofferto e comunque, al di là del risultato, sempre vissuto con entusiasmo. Un Grazie a tutto lo Staff di persone che nell’ombra e dietro alle quinte, nel silenzio e con grande dedizione al lavoro sono anch’esse artefici delle vittorie, nonché parte importante per l’equilibrio e l’armonia della squadra. Un Grazie, ma non per ultimo, ai Miei Tifosi che con il loro folklore mi sostengono, mi incitano e mi festeggiano. Si chiude così, dopo 3 anni e 25 successi, la mia avventura alla Lampre. Dal prossimo anno il mio cielo non sarà più blu- fucsia, ma blu- verde, verde speranza, la speranza di trovarmi ancora qui ,un giorno, a scrivere altre pagine belle da aggiungere al libro della mia carriera e quindi della mia vita, sentendomi come oggi, in pace con me stesso, con gli altri e con Dio, poiché “Quelli che sperano nel Signore rinnovano sempre le loro forze, mettono ali come aquile,corrono senza affaticarsi, camminano senza stancarsi ( Is 40,30)“ . Con affetto. Benna (Fil 4,13)
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