| 26/09/2007 | 00:00 Dopo aver bacchettato ieri l'Uci, Paolo Bettini è stato protagonista oggi di un'animata telefonata con Patrick Sinkewitz.
L'ennesimo colpo di scena nella vicenda doping avviene all'ingresso dell'aeroporto Marco Polo di Venezia: Paolo Bettini riceve una telefonata che lo avverte che il suo ex compagno di squadra, il tedesco Patrick Sinkewitz, avrebbe rilasciato a verbale della polizia tedesca una dichiarazione inquietante: «Quando ero in Italia prendevo una sostanza chiamata "Test..." che mi veniva fornita da Bramati e Bettini».
Il tedesco accuserebbe quindi il campione del mondo di avergli fornito sostanze doping. La prima reazione di Bettini è di totale incredulità, la seconda è alzare il telefono e chiamare l'ex collega: «Hai le prove? Non sai cosa sta succedendo? Anche per te una novità? Sapessi per me...», è stato l'attacco furioso di Bettini all'ex collega.
«Se come dici che non hai fatto queste dichiarazioni smentiscile immediatamente - ha continuato Bettini al cellulare - se le hai fatte ti assumerai le tue responsabilità. Non hai mai parlato con nessuno? E allora da dove e' uscita?.
«Al telefono l'ho sentito quasi piangere, mentre io invece sono proprio tranquillo«, ha poi spiegato il campione del mondo dopo aver chiuso la telefonata con il tedesco, risultato positivo ad un controllo a sorpresa effettuato nello scorso mese di giugno e in seguito licenziato dalla T Mobile.
Bettini nella telefonata con l'ex collega ha spiegato che «se è una novità per te, figurati per me. Ho sentito dire che saremmo stati io e Bramati a fornirti delle sostanze... Ma io questa volta vado dritto - ha quasi urlato al telefono il livornese a Sinkewitz -. Non sai cosa devi fare? Se non è vero che hai detto queste cose, smentisci. Non avresti mai pensato che potesse succedere questo? Anche per me è tutto molto strano...» ha strillato nel cellulare Bettini a Sinkewitz chiudendo la telefonata.
A scatenare la polemica è stata la tv pubblica ZDF che ha annunciato di essere entrata in possesso di un documento nel quale si sostiene che Sinkewitz avrebbe detto ai magistrati tedeschi: «Alcuni corridori italiani mi hanno fornito il Testogel, possiamo fare i nomi di Bramati e Bettini».
Intanto il Bundesinnenminister Schäuble ha dichiarato che intende sospendere i finanziamenti promessi agli organmizzatori dei Mondiali proprio a causa di Paolo Bettini: «L'Uci ci aveva assicurato un nuovo coro del ciclismo, ma la mancata firma di Bettini in calce all'autocertificazione per noi è inaccettabile».
Il finanziamento sospeso è pari a 150.000 euro ma gli organizzatori temono che anche qualche sponsor segua l'esempio del governo tedesco e sono pronti, in caso questo accadesse, a citare l'Uci per danni.
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