Fanini: Avanti così, lotta al doping senza quartiere»

| 21/07/2007 | 00:00
Il comportamento delle tv di stato tedesche deve essere per la Rai un esempio da seguire. Oltretutto lo share è bassissimo e se si continua con tutti questi dopati, il ciclismo verrà giustamente snobbato da tutti e finirà nel baratro. Non è corretto dare ore di spazio televisivo tramite tv statali a corridori dopati e quindi far a loro ed alle rispettive squadre, grande pubblicità. Allo stesso modo non è giusto fare pubblicità a sponsor che - di fatto - finanziano il doping e beneficiano di spettacolo e risultati “truffaldini”. E’ vergognoso che al Tour, dopo tutto il lavoro fatto per renderlo pulito, vedremo sicuramente nei prossimi giorni lo spagnolo Valverde dominare nelle grandi tappe ed ottenere la vittoria finale. E sarà costretto a non strafare per non dare nell’occhio agli organi antidoping, altrimenti se desse il massimo darebbe un distacco enorme al secondo classificato” esclama Patron Ivano Fanini di Amore & Vita McDonald’s e continua “penso che Valverde sia profondamente coinvolto nell’Operation Puerto però invece di essere squalificato, è in corsa per vincere la grande Boucle. Sono certo che alla fine del tour succederà come per l’edizione 2006 della quale ancora oggi non si sa chi è il vincitore ufficiale. Le cose stanno migliorando perché fortunatamente, dopo tanti anni e battaglie, ora molti la pensano come me (vedi il Coni che sta diventando leader a livello di procura e di controlli, meglio tardi che mai) ma purtroppo credo che tanti gravi fatti di doping verranno alla luce del sole e tanti ancora ne verranno scoperti in futuro e così speriamo sia la volta buona per bloccare tutto e ripartire da zero”. Apprendo con gioia la posizione presa dal capo della Federazione Danese e mio ex corridore Jasper Worre, riguardante l’esclusione imposta a Rasmussen (attuale maglia gialla al Tour) dal prossimo mondiale su strada e dalle olimpiadi di Pechino per non aver dichiarato i suoi luoghi di allenamento così da evitare di essere beccato ai controlli e potersi tranquillamente dopare in vista del Tour. Su questa scia di positivi cambiamenti, adesso auspico che il governo della Germania neghi totalmente il proprio finanziamento alla prossima edizione dei mondiali. Vista la gravità in cui ci troviamo, solo con le posizioni forti, si può sconfiggere questo cancro. Ricordo a tutto l’ambiente che abbiamo perso dieci anni di lotta al doping quando, in tempi non sospetti, saltò il blitz dei nas di Firenze a Brindisi nel ’96. All’epoca la nave che portava tutta carovana del Giro d’Italia sarebbe rientrata dalla Grecia all’Italia con tutto il carico di medicine a bordo. Se i Nas avessero potuto fare l’intervento, avrebbero trovato colpevoli tutte le squadre, compreso la mia e nessuno avrebbe potuto trovare le giustificazioni di falsa innocenza come fanno oggi ed il ciclismo sarebbe già rinato da tempo. Comunque mi consola il fatto che da questo episodio è cominciata la mia lotta al doping senza quartiere.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Rinomato per la sua imprevedibilità, il Tour de Pologne spesso si decide per pochi secondi e anche quest’anno promette spettacolo. L’82ª edizione della corsa UCI WorldTour prenderà il via lunedì e si concluderà domenica. Durante le sette tappe in programma,...


Cesenatico si prepara ad accogliere, sabato 13 settembre, una nuova edizione del Memorial Marco Pantani, la corsa che ogni anno celebra la memoria del “Pirata” riportando il grande ciclismo sulle strade che lo hanno visto crescere, allenarsi e sognare. Organizzato...


Il Tour de France Femmes 2025 non sorride alle atlete italiane. Dopo i ritiri di Longo Borghini, Gasparrini, Balsamo, Trinca Colonel e Confalonieri ieri la pattuglia tricolore in Francia ha perso anche Soraya Paladin. La 32enne trevigiana della CANYON//SRAM zondacrypto...


Riceviamo e doverosamente pubblichiamo la risposta dell’avvocato Fiorenzo Alessi, che in questo caso parla a nome della famiglia di Michael Antonelli, una delle tante troppe vittime della strada. Ci permettiamo solo di precisare che l’intervento di Silvano Antonelli è...


Il Tour de France 2025 si è concluso da pochi giorni e Ivano Fanini ha molto da dire sulla corsa più importante del ciclismo mondiale, avendo avuto anche un legame particolare con il Tour di quest’anno. Un legame che va...


Ci ha lasciato all'improvviso, nella notte scorsa, Ugo Menoncin, direttore sportivo storico di lungo corso, uno dei fondatori e grande anima della Ju GREEN Gorla Minore, società attiva nel settore del ciclismo giovanile femminile. Grande appassionato, sempre pronto a rimboccarsi...


La doppietta che Maeva Squiban ha messo a segno nella sesta e settima tappa del Tour de France Femmes 2025 ha fatto gioire la UAE Team ADQ ed anche tutta la Francia. L’immagine della 23enne di Brest a braccia alzate...


Da anni, il Tour de France è uno spettacolo di fatiche, trionfi e panorami meravigliosi ma c'è anche un'altra "tradizione" meno ufficiale che si ripete puntualmente: i graffiti che decorano l'asfalto e i muretti lungo il percorso. Alcuni sono semplici...


Le corse a tappe transnazionali hanno sempre avuto un fascino speciale: di esempi, in particolare tra Francia e Italia, ne abbiamo avuti nella seconda metà del secolo scorso ed ora siamo alla vigilia di un... ritorno di fiamma. Il prossimo...


La decrescita felice è il nuovo obiettivo del ciclismo mondiale. Garantire più sicurezza abbassando la velocità, questo è quello che hanno chiesto corridori e squadre, non tutti, ma alcuni. Van Aert è tra questi, Prudhomme, anche. Riduzione dei rapporti e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024