Di Luca modello con un "sogno" mondiale. E sul doping...

| 27/06/2007 | 00:00
«La preparazione di una sfilata di moda sembra una cronosquadre: un grande lavoro d'equipe che dura mesi per fornire una grossa prestazione nello spazio di mezz'ora»: al suo debutto come testimonial nel mondo del fashion per il marchio Byblos il vincitore del Giro d'Italia 2007 Danilo Di Luca ha trovato analogie col ciclismo. La prova a squadre contro il tempo della Maddalena aveva peraltro rappresentato l'atto iniziale del suo dominio nella corsa rosa. «C'e' grande ritmo scandito dalla musica e organizzazione perfetta - ha proseguito il leader della Liquigas - Mi sono avvicinato alla moda perche' mi affascina sin dall'adolescenza: non ho pensato a un'operazione per sfruttare la mia immagine quanto a realizzare un sogno. In passato Mario Cipollini si era inserito con successo in questo settore: io pero' non posso paragonarmi a lui». Di Luca vestira' per i prossimi due anni in uscite ufficiali con abiti dell'azienda che fa capo a Mattia Facchini, e che in passato ha vestito il nuotatore Filippo Magnini. Seduto in prima fila accanto alla moglie Valentina, il corridore abruzzese ha seguito con attenzione in passerella i modelli abbigliati in stile samurai mostrando interesse soprattutto per i capi in pelle: «La rapidita' nell'allestire e concludere l'evento e' sorprendente: raggiunge il risultato di colpire in pieno l'interesse. A me e' andata bene in questo senso alla Liegi-Bastogne-Liegi lo scorso aprile: ho vinto azzeccando l'unico attacco che ha contrassegnato la corsa». In attesa di ripresentarsi alle gare a fine luglio al Brixia Tour, Di Luca sta intanto lavorando all'analisi del prossimo campionato del mondo di Stoccarda con il selezionatore azzurro Franco Ballerini: «A meta' del prossimo mese effettueremo un sopralluogo con il campione del mondo Bettini per una prima analisi concreta del percorso del prossimo settembre». I pensieri di Danilo vanno anche alla classifica finale Pro Tour, gia' conquistata nel 2005 e che lo vede tuttora al comando dopo il successo in rosa: «L'estate mi vedra' in gara nelle classiche di San Sebastian, Amburgo e Plouay e poi al Giro di Polonia a tappe, una corsa adatta a me e che rappresentera' anche una valida rifinitura per il mondiale». Il campione abruzzese ha poi soffermato la sua attenzione sull'argomento del momento, il doping. «Il compromesso proposto dall'UCI in tema di doping va rivisto attraverso il dialogo con i corridori. In vista del Tour de France probabilmente manca il tempo materiale ma a breve scadenza si dovra' arrivare a una modifica»: Danilo Di Luca non e' d'accordo con la sanzione pecuniaria pari a un anno di stipendio per i corridori trovati positivi. «Ritengo che l'UCI abbia preso l'abitudine degli organizzatori della massima corsa a tappe al mondo a produrre norme penalizzanti senza prima confrontarsi con chi corre - ha proseguito Di Luca -. E' normale che pur di prendere il via da Londra tra dieci giorni si arrivi a firmare il documento: l'uscita ulteriore del direttore del Tour Christian Prudhomme, che paventa di chiudere le porte a chi non sigla l'intesa, pone tutti in un vicolo cieco». Nel team Liquigas della maglia rosa nessun corridore ha per ora espresso il suo assenso scritto alla nuova normativa che ha riconfermato i due anni di sospensione agonistica oltre alla sanzione pecuniaria. «Denoto eccessiva severita' nella scelta della Federciclismo tedesca di escludere Erik Zabel dalla nazionale olimpica dopo la sua confessione sull'uso di Epo nel '96 - ha aggiunto Di Luca -. Il suo valore di uomo di punta e' indiscusso. Comprendo di piu' l'esigenza degli organizzatori del mondiale di Stoccarda di cancellarne l'impiego come testimonial alla luce dei costi e degli impegni che non possono permettere alla manifestazione di fare flop». L'ultima riflessione Di Luca l'ha spesa su un parallelo tra doping e ricorso agli stupefacenti nel mondo dello spettacolo: «Ho fatto tredici test al Giro d'Italia: siamo lo sport piu' controllato in assoluto per scongiurare il ricorso a farmaci che incidono sulle prestazioni. Le cronache parlano invece di droga utilizzata per appagare i vizi dei vip».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come nel 2024. A vincere sul traguardo in salita di Castiglion Fibocchi è stato il valdarnese del Team Hopplà, Matteo Regnanti campione toscano élite che ha fatto dunque il bis in una corsa che si addice alle sue caratteristiche....


Un cambiamento epocale in arrivo in casa Isarel Premier Tech. In un messaggio affidato ai social, il team annuncia il passo indietro di Sylvan Adams, fondatore del progetto, che lascerà ogni ruolo all'interno della società ciclistica. Ecco il messaggio postato...


Risplende la maglia di campione francese di Dorian Godon alla Coppa Bernocchi 2025. Nonostante una gara tiratissima, fatta di fughe, attacchi e azioni da finisseur, alla fine è stata una volata a ranghi quasi compatti a decretare il vincitore, col...


Ale Colnago Team sale tre volte sul podio nella prima gara della stagione di ciclocross. Bilancio più che positivo al “23° GP Città di Tarvisio”, gara internazionale di classe C2 che fa parte del calendario UCI, per il team modenese...


Dopo cinque stagioni passate con la maglia della Movistar sulle spalle, Gregor Mühlberger dal 2026 sarà un corridore della Decathlon CMA CGM. Il 31enne scalatore austriaco - vincitore di due titoli di campione nazionale su strada, della tappa di Predazzo...


Un ospite di lusso e personaggio conosciuto da tutti, Francesco Moser, per la cerimonia di presentazione della Coppa del Mobilio in programma giovedì 9 ottobre alle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Ponsacco. Il presidente della Ciclistica Mobilieri...


Debora Silvestri ha vinto ieri in Spagna la settima edizione del GP Ciudad de Eibar. La 27enne atleta in forza alla Laboral Kutxa - Fundación Euskadi si è imposta al termine di 131 chilometri di gara regolando in una volata...


Così come era successo ai Mondiali di Kigali, Remco Evenepoel ha dovuto subire un’altra sconfitta e accontentarsi di un secondo posto alle spalle di Tadej Pogacar. Lo scorso anno era arrivato secondo alle spalle dello sloveno al Giro di Lombardia,...


Seconda prova del Trittico Lombardo, oggi è Legnano ad essere protagonista con la 106a Coppa Bernocchi – 49° GP Banco BPM. Appuntamento nella centralissima Piazza Tosi per raggiungere poi San Giorgio su Legnano (2 km) dove verrà data la partenza...


Il corridore che più di tutti ha deluso in questi Campionati Europei è senza dubbio Jonas Vingegaard, che si è ritirato quando mancavano 110 km dalla fine della corsa. Il danese probabilmente si è presentato con una preparazione non adatta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024