RCS, UN GIRO DI SUCCESSO

GIRO D'ITALIA | 30/05/2018 | 17:15
Il Giro d’Italia è andato in archivio da pochi giorni con la vittoria di Chris Froome incoronato ai Fori Imperiali di Roma. È stata un’edizione molto affascinante, la 101esima, sia per la Grande Partenza da Israele sia per l’epilogo serrato dal punto di vista sportivo. Paolo Bellino e Mauro Vegni ne tracciano un bilancio.

Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport: “Questo Giro è stato un grande successo dal punto di vista mediatico oltre che da quello sportivo. Per RCS Sport è stata una vittoria su tutti i fronti. Alla nostra corsa si sono accreditati oltre 2000 addetti ai lavori in rappresentanza di 900 testate internazionali (tra cui anche alcune delle più importanti televisioni mondiali come BBC e CNN, agenzie come Reuters, Associated Press e la France Presse e quotidiani di livello del Times di Londra che hanno coperto l’evento quotidianamente), nazionali e locali. Il nostro partner Rai ha fatto un lavoro eccellente facendo registrare anche grande ascolti su Rai 2. Nella tappa di venerdì 25 maggio quasi 3 milioni di telespettatori hanno seguito la grande impresa di Froome tra il Colle delle Finestre e l’arrivo allo Jafferau con il 23,60% di share. Il record del Giro si è registrato con l’arrivo allo Zoncolan: la salita finale è stata seguita da 3.255.634 telespettatori con uno share del 25%. La corsa è stata distribuita in 198 paesi e ha regalato agli oltre 800 milioni di telespettatori bellissime immagini di gara e di tutti i territori che abbiamo attraversato. La narrazione di questa edizione è stata davvero unica. Lo dimostrano  anche i grandi numeri che abbiamo registrato sulla nostra Web Community rappresentata da oltre 2.800.000 followers attivi sui nostri canali social. Non possiamo dimenticare la presenza incredibile di spettatori lungo tutto il percorso che conferma, ancora una volta, che il ciclismo è uno sport trasversale in grado di attrarre un tifo sano, molto partecipato e con un “amore infinito”. L’edizione 101 ha ribadito che la Corsa Rosa è davvero la gara più dura del mondo e l’arrivo nella Città Eterna con il Colosseo e i Fori Imperiali all’interno di un percorso unico e mozzafiato tra due ali di folla senza fine ha confermato che siamo “nel Paese più bello del mondo”. Vorrei ringraziare anche tutti i nostri sponsor e partner che a vario titolo ci hanno accompagnato in questo viaggio entusiasmante Non potevamo desiderare di più. La vera sfida sarà crescere nell’edizione 102”.

Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia: “La partenza da Gerusalemme e l’arrivo a Roma hanno dato a questo Giro un enorme prestigio. In entrambe le città abbiamo trovato un’accoglienza  unica, come del resto in tutte le tappe che abbiamo attraversato. Partire dalla Terra Santa e chiudere nella città Eterna, terminando ai Fori Imperiali sotto all’Altare della Patria e al Campidoglio è senza precedenti. La finale, tra due ali di folla, è stata altamente spettacolare e si è conclusa come prevedibile con una volata vera, con i corridori che l’hanno onorata correndo a oltre 50 km/h di media gli ultimi 8 giri del circuito. La vittoria finale di Froome e l’incertezza fino all’ultimo momento ha dato suspence e tenuta viva la corsa. Abbiamo avuto grandi vincitori di tappa (da Dumoulin a Viviani a Bennett, da Wellens a Chaves a Yates solo per citarne alcuni), grandi imprese come quella di Froome nella tappa del Colle delle Finestre e l’arrivo allo Jafferau e qualche “dramma sportivo” - le crisi di Yates in Maglia Rosa e Pinot il penultimo giorno - che fanno parte da sempre del dna di questo sport. Direi che più di così non potevamo chiedere ad un Giro che per contenuti sportivi ed extra sportivi è stato l’essenza del ciclismo moderno con imprese dal sapore antico”.
Copyright © TBW
COMMENTI
Mhaaaaa....
31 maggio 2018 08:02 The rider
Secondo il mio parere questo Giro non è stato un successo, visto che la classifica generale è Sub Judice!!!!

Pontimau.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professioniste e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


Remco Evenepoel attraverso un’intervista a Sporza ha voluto fare gli auguri di Natale ai suoi tifosi, lasciando intendere che già il prossimo anno proverà a vincere il Tour de France. Proprio così, il belga nella sua intervista natalizia, senza indugi...


Non chiedetegli regali, ma fuochi d'artificio. Giulio Pellizzari dice di non essere portato per gli acquisti da mettere sotto l'albero eppure si sta allenando come si deve quindi potrebbe in automatico donare presto al ciclismo italiano gioie preziose. Al primo...


«Quando ti succedono incidenti come quello che è successo a me, ti accorgi di quanto le piccole cose, alla fine, sono quelle che più contano nella vita». E allora Filippo Baroncini, ancor più felice e consapevole di prima, il suo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024