NIEVE. «UN GIRO, MILLE EMOZIONI»

GIRO D'ITALIA | 29/05/2018 | 09:51
Mikel Nieve è tornato a casa dal Giro d’Italia con una grande emozione nel cuore: una vittoria di tappa e tre settimane corse in prima fila, a disposizione di capitan Simon Yates.

Qual è il suo bilancio personale?
«Sono molto contento di aver vinto un’altra tappa al Giro. La mia speranza era proprio quella di essere competitivo nell’ultima settimana e aver vinto la penultima tappa mi dà grande soddisfazione. Avevo cominciato a pensarci il venerdì, quando pedalavo al fianco di Yates che non stavo bene. Sapevo di avere buone gambe…».

Avete sfiorato il trionfo finale con Simon Yates…

«Ci siamo andati vicino. Dopo la crono, abbiamo pensato tutti che fosse possibile, ma le lunghe salite del Piemonte hanno emesso una sentenza diversa. Quel giorno è stato triste, ma restiamo orgogliosi del grande Giro che abbiamo disputato».

Non ha vinto con Simon e invece l’ha fatto Chris Froome, che era prima il suo capitano.
«Sono contento per lui, soprattutto per quello che ha passato e sta passando, per come ha vinto e per quello che ha dimostrato. Io speravo vincesse Simon, ma se non ce ‘ha fatta lui, viva Chris».

Simon comunque ha fatto un grande Giro, con tre vittorie di tappa.
«Sì, ha ottenuto qui i suoi migliori risultati. È stato bravo a vincere tre tappe in una corsa dura e complicata. Il Giro è una corsa speciale e ormai lo conosco bene, conosco le Dolomiti, le Alpi, tutto».

Quale sarà il suo calendario?
«Riposerò qualche giorno, poi riprenderò per preparare Polonia e Vuelta a España. Quest’anno ho iniziato più lentamente del solito, poi una caduta mi ha frenato ulteriormente e ho esordito alla Liegi: la vittoria di tappa al Giro mi ripaga per quello che ho sofferto».

Lei ha 34 anni ma ha debuttato tra i prof solo a 24 anni: fino a dove vuole arrivare?
«Sono molto motivato e voglio andare avanti. Spero di continuare ancora per qualche anno e se resto a questo livello e vinco tappe come quella di Cervinia, tutto vien più facile».
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