I VOTI DI STAGI. ARU E FROOME, TESTIMONIAL DELLA LENTEZZA

I VOTI DEL DIRETTORE | 13/05/2018 | 20:04
di Pier Augusto Stagi     -

Simon YATES. 10. Questa volta vince lui e si porta a casa qualche secondo prezioso su tutti: minuti su Froome e Aru. Pare sicuro e spavaldo il ragazzo della Regina, io se fossi in lui abbasserei un po’ la cresta. I Giri si vincono con la tranquillità e la pazienza. Anche con il sorriso, che ha sempre il suo compagno Chaves.

Thibaut PINOT. 7. Si agita tanto, ed è dal Tour of the Alps che si agita. Vorrebbe la vittoria di tappa, ma trova uno più veloce di lui. Il francese ama l’Italia e il Giro, ma dovrebbe incominciare a volere un po’ bene anche a se stesso. Questo Giro lo si può perdere tutti i giorni, ma lo si vince più in là. Tranquillo.

Esteban CHAVES. 9. Sgambetta felice e sereno come un bimbo al parco giochi. È in giro con il fratellino del fratellino, lo fa divertire, prima di cominciare a divertirsi lui: quando incominceranno le montagne russe. Quelle vere.

Richard CARAPAZ. 6,5. È qui per imparare e fare esperienza. Non perde mai la lezione: attento come un bravo scolaretto.

Domenico POZZOVIVO. 7. Pollicino è la nostra bandiera, è il simbolo della piccola Italia che non si arrende. Perde qualche secondo, ma non perde mai il treno.

Davide FORMOLO. 7,5. Se non fosse caduto nella tappa dell’Etna sarebbe molto più in alto, molto più sotto, ma quello che abbiamo ammirato oggi è un Formolo in forma. E questo è quello che conta. Può solo risalire: come il suo morale e il nostro.

Tom DUMOULIN. 9. Dite quello che volete, ma l’olandese va al riposo nella situazione migliore. Perde qualche secondo, ma per uno come lui è nulla. Certo, il difficile deve ancora arrivare, ma sarà anche per gli altri molto difficile farlo fuori, metterselo alle spalle.

Miguel Angel LOPEZ. 5,5. La sua Astana corre da 9, controlla come pochi. Da Villella a Sanchez in giù, svolgono tutti un grandissimo lavoro. Lui ci prova, ma poi torna subito nei ranghi e scivola dietro. Al momento non è male, ma non fa male a nessuno.

Giulio CICCONE. 7. Corre sulle strade di casa, e questa volta corre anche con più attenzione e lucidità. Non parte solo in favore di telecamere, per fare un favore allo sponsor. Prova a vincere, a staccare tutti, una due tre volte. Ci prova con impegno e determinazione. Alla fine è solo decimo, ma è un piazzamento più che onorevole.

Louis MENTIJES. 5. Si stacca anche oggi. Non male per uno dei corridori più pagati al mondo.

Rohan DENNIS. 6. L’ex maglia rosa prova a stare il più possibile con i migliori. Alla fine perde un minutino e arriva prima di Froome e Aru: per lui è tanta roba.

Chris FROOME. 4. Scivola indietro, costantemente, anche quando è lì con una ventina di corridori. Questa è la cosa più preoccupante. Non tiene le ruote. Ma ci tiene al Giro?

Fabio ARU. 4. Giornata no, può capitare, ma in questo inizio di Giro è andato in affanno in più di un’occasione. Mai fluido nella sua azione, sempre aggrappato al manubrio intento a tenere la posizione. Resta un lottatore, stringe i denti, ma il Fabio che conosco non è quello che stringe i denti, al massimo apre la bocca: per sbranarti. Oggi era la giornata mondiale della lentezza: era il testimonial?

Gianluca BRAMBILLA. 6. Sta in fuga quasi per tutto il giorno, arriva ad essere anche maglia rosa virtuale. Sfrutta la telecamera per mandare un bacio alla figlia Asia e alla compagna Cristina nel giorno della festa della mamma. Non riesce però a festeggiare.

Fausto MASNADA. 8,5. In fuga tutto il giorno, è l’ultimo ad arrendersi. Fa una corsa spettacolare, da applausi a scena aperta. Se ne va dal chilometro zero con altri 13 temerari. Si prende  anche la soddisfazione di vincere il Gpm di Roccaraso davanti a Berhane e Ballerini e poi viene declassato al terzo posto dal VAR. Fausto ha il torto di avere qualche problema meccanico e l’eritreo Behrane prima e il compagno Ballerini dopo lo spingono per consentirgli di transitare primo. La Androni Sidermec passa così dal primo all'ultimo posto nella classifica riservata al fair-play. Ma se non è fair-play questo, il fair-play cos’è?
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COMMENTI
Formolo
13 maggio 2018 20:39 Anbronte
Nella giornata dell Etna, Formolo non andava, e la caduta, che poi ste gran caduta non era, è una scusa. Tanto è vero che dopo qlc km era con Mentjes e si è staccato anche dal sudafricano.

Problema meccanico
13 maggio 2018 21:24 ArdaTuran
Formolo dopo la caduta si è fatto tutto l\'etna con un problema ai raggi della ruota, non penso proprio che non andasse

Stagi
13 maggio 2018 23:12 under23
Stagi dice che Yates deve abbassare la cresta e che il giro si vince anche con il sorriso... Ma dico, ha mai visto i video della Mitchelton scott? Yates e' conosciuto per essere uno sorridente e rispettoso che poi e' quello che traspare dai video che postano tutte le sere.
Impari un po' di inglese e segua tutti i personaggi del giro sulla bici e non prima di giudicarli.

Ancora gente che non ci crede
14 maggio 2018 07:24 nicola9182
Se non fosse chiaro Formolo post caduta ha avuto problemi meccanici.....punto! Lo dimostrano le sue prestazioni, non ci voleva e basta!

Masnada
14 maggio 2018 07:48 geo
Concordo con Stagi: Masnada magari andava segnalato, ammonito, ma non multato per una questione di cortesie reciproche tra colleghi. Siamo alla follia.

Yates 10?
14 maggio 2018 09:45 buendia
Ieri hanno corso per la tappa? Molto bene, hanno fatto 1° e 3°.
Se invece l\'obiettivo è il giro, lui, Chavez e lo staff della squadra sono assolutamente sotto la sufficienza. Dumoulin ringazia, ma non credo ricambierà alla crono.

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