SARANNO I CANI AD AIUTARE FROOME?

GIUSTIZIA | 08/05/2018 | 09:44
È una corsa parallela, che ha un traguardo certo ma uno sviluppo imprevedibile, con alti e bassi e colpi a sorpresa. È la corsa del Chris Froome e del Team Sky verso l’assoluzione e la conclusione positiva della vicenda del salbutamolo.

L’ultimo colpo di scena è la pubblicazione di un articolo sul British Journal of Clinical Pharmacology: una ricerca che mette in discussione il metodo di rilevazione nelle urine del salbutamolo adottato dalla Wada. Un punto apparentemente a favore della difesa del team e del corridore, la cui strategia è quella si puntare a mettere in discussione il metodo piuttosto che giustificare i “numeri” del corridore e quel valore di 2000 ng/ml, due volte superiore al consentito.

Lo studio è diretto dal professor Jules Heuberger  dell’università di Leida che a Cosimo Cito di Repubblica assicura: «Il nostro è uno studio indipendente, non abbiamo mai avuto a che fare con Froome e i suoi. E i tempi della pubblicazione li ha decisi il British Journal of Clinical Pharmacology. Semplicemente, dopo l’esplosione del caso Froome, ci siamo interrogati sull’efficacia del metodo utilizzato dalla Wada, abbiamo vagliato i profili di mille atleti e fatto esperimenti di laboratorio sui cani. Ebbene, nel 15,4% dei casi ci siamo trovati di fronte a positivi che non lo erano. E abbiamo dimostrato scientificamente che la proceduta utilizzata per rintracciare la sostanza non è affidabile”.

Una ricerca che non ha scosso le certezze della Wada: il direttore scientifico della Agenzia Mondiale Antidoping, Oliver Rabin, ha ribadito al Times che «il limite è solido. Ho letto l’articolo, nessuna preoccupazione».

Le domande e i dubbi aumentano (consentitecelo: i tempi della realizzazione della ricerca e della sua pubblicazione sono palesemente sospetti e clamorosamente troppo brevi), le certezze calano, la vicenda è inevitabilmente destinata a protrarsi ancora a lungo. E l’ultima, inevitabile, puntata è destinato a scriverla il Tas.
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COMMENTI
VENTOLIN
8 maggio 2018 10:48 ERIO
pero' non ho mai visto il mio Jack Russell usare il Ventolin.....

8 maggio 2018 12:08 froome
Se non sbaglio, anche un dottore di un'altra squadra (world tour- non SKY) ha detto che il procedimento per la rilevazione del salbutamolo non da risultati attendibili.

ricerca indipendente
8 maggio 2018 12:37 ciano90
e i soldi per fare la ricerca dove li hanno presi?

Froome
8 maggio 2018 13:49 fedaia66
Lascia stare..se vai dietro a tutti non ne capisci piu' nulla.
Pensa ad uno "studio" sugli effetti dell'Epo sulla prestazione, in cui si diceva che non vi era alcun miglioramento.
Quando Conconi a 60 anni batteva i professionisti sullo Stelvio, con l'Epo..

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