BAHRAIN MERIDA, GLI IZAGIRRE PUNTANO SUI PAESI BASCHI

PROFESSIONISTI | 31/03/2018 | 11:15
La cinquantanovesima Vuelta al Pais Vasco - sei tappe da lunedì a sabato prossimo - presenta quest'anno diverse novità, a partire dalla tradizionale cronometro individuale che si svolgerà il quarto giorno anziché all'ultimo, mentre il gran finale sarà sulla salita del Santuario di Arrate che ha una pendenza, dal primo al terzo chilometro, vicino al 15%.

Grandi attese anche per la seconda tappa, la Zarautz . Bermeo che nel finale propone la salita di Sollube con pendenze al 15% ma con un picco anche fino al 20%.

Per il direttore sportivo del Team Bahrain Merida Gorazd Štangelj: «la Vuelta è una delle gare più difficili del calendario internazionale e anche quest'anno presenta molte salite impegnative, partendo dalla prima tappa che potrebbe già essere decisiva nel delineare i possibili vincitori. Noi puntiamo su Ion e Gorka Izagirre: il percorso si adatta molto bene alle loro caratteristiche».

Ion è arrivato terzo nel 2015 e nel 2017 e quest'anno spera di salire più in alto: «È una gara speciale, è la gara di casa! Mi sono allenato bene e mi sento bene. Il percorso mi piace, conosco bene le salite, ho già provato anche la cronometro di 19 km che è completamente piatta, non molto tecnico ma molto veloce».

E suo fratello Gorka aggiunge: «È la gara che ogni giovane basco sogna di vincere. Fino ad ora, sono contento della mia stagione e dei risultati ottenuti nel Tour of Oman e alla Paris-Nice. Mi aspetto una gara molto dura con le ultime due tappe in cui tutto può succedere».

La Bahrain Merida schiererà Vincenzo Nibali, Ion Izagirre, Gorka Izagirre, Franco Pellizotti, Mark Padun, Yukiya Arashiro e Herman Pernsteiner
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