NIBALI: MAI VISTO UN PERCORSO COSÌ

PROFESSIONISTI | 23/03/2018 | 16:12
Vincenzo Nibali torna impressionato da Innsbruck. Il re della Sanremo ha pedalato sul circuito del prossimo mondiale insieme a Pellizotti e De Marchi e le sue parole non lasciano adito a dubbi: «Non ho mai visto un percorso così duro per un campionato del mondo - spiega Nibali a tuttobiciweb - il dislivello complessivo arriva ai 5000 metri, e vi posso anticipare che su un tracciato del genere sarà anche difficile alimentarsi perché non ci sono momenti di pausa. Quando anche altri atleti lo proveranno, penso che resteranno impressionati anche loro. È un percorso degno di un tappone alpino, davvero molto molto duro. Talmente duro da rendere difficile anche il lavoro di squadra: per far bene qui servirà una grandissima condizione».
 

Con Vincenzo Nibali, che non ha mai nascosto che il mondiale è tra gli obiettivi più importanti della sua stagione, e gli altri due azzurri, anche il CT Cassani:


“Vincenzo ha detto che a memoria non ricorda un percorso così impegnativo – dice Cassani –. Le mie impressioni, dopo averlo visionato in macchina lo scorso anno, si sono dimostrate vere. E’ un percorso durissimo, per scalatori puri. La salita da ripetere sette volte, il muro sul finale, il chilometraggio e il dislivello totale di 5000 metri, la dicono lunga sul tipo di percorso e sul tipo di gara che potrà svilupparsi: a esaurimento. Sarà anche necessario calibrare bene i rapporti”.


Per il CT del Settore Femminile, Dino Salvoldi, quella di oggi sul percorso in linea è stata una ricognizione veramente vantaggiosa: “E’ stato utile visionare il percorso ed il 9 e 10 maggio tornerò con qualche azzurra. Il dislivello totale ed i 158 km per le donne élite, sono indicazioni importanti sul tipo di atleta adatta ad affrontare al meglio la prova: forte in salita, di grande resistenza e di valore assoluto. Questo vale sia per chi può avere buone possibilità e sia per la costruzione della squadra. Nel complesso è duro e impegnativo e se devo pensare a qualche azzurra dico Longo Borghini e Guderzo. Per le donne juniores il percorso è abbastanza inusuale. Le salite sul tratto in linea e quella sul finale lo rendono impegnativo, ma più a portata. Conosco le azzurre del secondo anno nella categoria, mentre le atlete del primo anno devo ancora avere elementi per poter valutare se c’è qualche atleta adatta a questo percorso. Una cosa è certa: in estate tornerò con qualche atleta junior per un allenamento”.

Il percorso durissimo dei prossimi mondiali: 259.4 km per gli uomini élite, 158 km per le donne élite e 71 km per le donne juniores

Per tutte le categorie la prima parte di gara in linea comprende la salita di Gnadenwald che sarà affrontata da un versante più corto (2.4 km), e decisamente più impegnativo (10.5%).

Si entrerà poi sul circuito finale da 23.9 km con la salita di Igls, 7.9 km al 5.7% di pendenza media. Per i Professionisti saranno sei i giri in programma, e terminati quelli si affronterà ancora un giro da 31 km con la Igls seguita dallo strappo di Gramartboden, un muro di 2800 metri all’11.5% medio (massima del 25%).

Dalla cima all’arrivo ci saranno solo 8 chilometri, molti dei quali in discesa.

a cura della redazione di tuttobiciweb
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COMMENTI
Meteo
23 marzo 2018 20:12 nikko
da mettere in preventivo che anche il meteo potrà condizionare la corsa...finalmente pochi tatticismi di squadra e chi ne avrà....arriverà

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