PROFESSIONISTI | 23/03/2018 | 11:47 Alla vigilia, osservando il finale della sesta tappa del Tour de Langkawi 2018, quella più breve da 108,5 km da Tapah a Tanjung Malim, sorgeva il pensiero che fosse un finale tortuoso e complicato che ben si adattava alle caratteristiche di Luca Pacioni. E il velocista della Wilier Triestina Selle Italia lo ha dimostrato portando a termine un’azione corale perfetta.
Qui sotto, le sue impressioni a caldo, a fondo pagina il file audio da ascoltare.
Un bellissimo successo con una volata perfetta su un finale adatto alle tue caratteristiche.
«L’arrivo non era dei più semplici, molto tecnico, curva bruttissima ai meno 600 metri dal traguardo. Oggi è andato tutto liscio, abbiamo messo un ragazzo a tirare fino a 50-60 km dall’arrivo per non lasciare alla fuga troppo margine. Zhupa ha fatto un lavoro strepitoso all’ultima curva, riuscendo a prenderla in testa, sapendo che ancora molto mancava all’arrivo ho fatto passare tre o quattro corridori e ai meno trecento metri sapevo che era un po’ in curva, ho un po’ anticipato ed è andata bene così».
Riguardando le foto dell’arrivo, sei arrivato con un bel vantaggio, sintomo di una strategia perfetta. Hai studiato il finale stamattina dalle cartine?
«Sapevo che chi teneva la corda a sinistra faceva la miglior traiettoria, era l’unica soluzione per vincere. Non sempre vince il più forte, ma a volte anche il più furbo».
Il 2018 è iniziato molto bene per te, con già tre successi con questo.
«Sì. Quest’anno è già la terza vittoria in due mesi di stagione. Spero e credo di aver ripagato la fiducia della squadra Wilier Triestina Selle Italia e di tutti i compagni che fino ad adesso mi hanno appoggiato al meglio, sono molto contento, speriamo di continuare così e di raccogliere ancora qualche successo».
Un inizio ottimo anche con la squadra nuova, dunque?
«Non posso recriminare niente, mi trovo davvero bene con tutto lo staff sia con i compagni. Siamo sulla giusta strada e continuiamo così, guardando avanti».
Delle prossime due tappe, quali vedi più adatta a te?
«Ho visto domani dovrebbe essere una tappa dove sicuramente succederà qualcosa perché Dimension Data e Astana vorranno movimentare e isolare la maglia gialla, quindi sarà una tappa molto tosta, anche dal punto di vista altimetrico dato che non presenta un metro di pianura. Ora godiamoci questa vittoria e a domani ci si penserà in seguito».
Dopo la Malesia dove correrai?
«Non si sanno ancora bene i programmi, si dovrebbe fare il Marocco e ancora qualche altra corsa. Stiamo ancora aspettando il calendario definitivo».
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