LE STORIE DEL FIGIO. PASSIONE SIMEONI

STORIA | 01/03/2018 | 07:26
E’ stata una carriera lunga quella fra i professionisti di Filippo Simeoni. Il corridore d’origine laziale ma nato a Desio il 17 agosto 1971, in Brianza, poiché i suoi genitori, a metà degli anni ’60, si erano trasferiti da Sezze, in provincia di Latina, a Seregno, cittadina attaccata a Desio, per seguire il padre che lavorava – e duro – nell’edilizia. I Simeoni, con tre figli, abitavano proprio di fronte al glorioso stadio “Ferruccio” di Seregno, lungo la vecchia Strada Vallassina, l’arteria che convoglia e conduce gli appassionati praticanti di ciclismo della zona a nord di Milano che, soprattutto nei fine settimana, sciamano ancora, letteralmente, sulle vicine strade, con salite di varia difficoltà e pendenza, della Brianza, del comasco e del lecchese. Le sue attenzioni di ragazzino erano soprattutto attratte dalle maglie e dalle biciclette dei cicloturisti e, per conseguenza, le maglie giallo-blu sfoggiate dai suoi coetanei della gloriosa società Salus Seregno, un tempo ricco vivaio del ciclismo.

Ben presto, ancora giovanissimo, inizia a gareggiare con orgoglio indossando questa maglia. La sua attività di giovane ciclista s’incrocia con quella del suo coetaneo Nicola Miceli, pure lui nato a Desio, sede dell’ospedale di zona, ma di famiglia siciliana, abitante nella vicina Nova Milanese, già effervescente anche in età giovanile.

Approda fra i professionisti, dopo avere rivestito la maglia della marchigiana SICC Jesi fra i dilettanti, nel 1995 con la Carrera Jeans diretta da Davide Boifava coadiuvato da Beppe Martinelli e Sandro Quintarelli. Trova compagni di squadra quali Claudio Chiappucci, Marco Pantani, Enrico Zaina e Nicola Miceli, suo vicino di casa, soggetto sempre più estroverso. I due sono stati gli unici a gareggiare fra i professionisti di un nutritissimo gruppo di, allora giovani, praticanti l’agonismo della zona briantea.

Nel 1997-98 è all’Asics, nel 1999 alla Riso Scotti 2000 Amica Chips, poi nel 2001 alla Cantina Tollo, 2002 Acqua & Sapone, 2003-2004 Domina Vacanze, 2005-2006 Naturino, 2007 Aurum Hotels e nel biennio 2008-2009 termina la carriera con la Ceramica Flaminia. E’ una carriera articolata che l’ha visto dare sempre il suo sostanzioso contributo alla causa della squadra ricavando comunque soddisfazioni con una vittoria di tappa al Giro di Spagna 2001 e replica, sempre alla Vuelta, con un’altra vittoria di tappa, nel 2003.

Il 2004 è l’anno contrassegnato dalla vicenda che l’ha visto contrapposto, su un piano non puramente sportivo – e suo malgrado -, a Lance Armstrong, con grande evidenza e risalto mediatici in tutto il mondo, durante la terzultima tappa del Tour de France. A Filippo Simoni, in fuga con altri sei corridori, fu intimato di fermarsi, da emissari del texano, e poi dallo stesso, perché il laziale era stato giudicato reo di collaborazione e confessioni della sua frequentazione con il dottor Michele Ferrari. Una circostanza che Filippo Simeoni ammise di fronte agli inquirenti sia della giustizia sportiva, sia di quella ordinaria.

Brutta e triste vicenda, molto triste, passata anche nelle aule dei tribunali che oppose Simeoni a Armstrong con il corridore di Sezze profondamente amareggiato dalle conseguenze della “querelle” ma che sentiva – e lo conferma ancora – la necessità di dichiarare i fatti come erano accaduti. Non ha gioito quando poi, a distanza di anni, lo stesso Lance Armstrong ha confessato quanto in precedenza negato.

Ha indossato la maglia tricolore vincendo il campionato italiano dei professionisti nel 2008, lungo l’impegnativo circuito di Bergamo, una soddisfazione particolare conquistata a trentasette anni con la Ceramica Flaminia, formazione che gli aveva dato fiducia dopo lo stop legato alle vicende sopra riferite, anticipando e resistendo nel finale al ritorno degli altri compagni di fuga dai quali si era avvantaggiato negli ultimissimi chilometri. Alle sue spalle, nell’ordine, si classificarono Giovanni Visconti e Filippo Pozzato.

La primavera successiva, era il 2010, Filippo Simeoni ha provato un’altra fortissima amarezza quando la sua squadra non fu invitata al Giro d’Italia. E’ stato un motivo acceleratore di un ritiro dall’attività pur essendo titolare in carica della maglia di campione d’Italia.
Intanto Filippo Simeoni era tornato a Sezze, caratteristico centro in provincia di Latina, all’interno, in collina, quasi al confine della Ciociaria, dove gestisce un locale pubblico. E’ sposato con Annalisa e ha due figli, Simone 14 anni e Antonio, 8 anni.

Il primo, nonostante l’iniziale resistenza del padre, ha voluto cimentarsi con il ciclismo, motivo che ha indotto Filippo a riavvicinarsi alle due ruote, vicino ai giovanissimi, con entusiasmo controllato e rapportato alle sue esperienze, puntando soprattutto sull’aspetto ludico e formativo rispetto alla visione agonistica pura. Un’iniziativa che ha fatto diversi proseliti fra i giovanissimi della zona con valenze positive. Su sollecitazione di molti appassionati laziali Filippo Simeoni accetta la proposta di candidatura a vice presidente del comitato regionale del Lazio della F.C.I.
E’ eletto nella carica all’inizio del 2017 ma, come una doccia fredda, con decisione a posteriori, la sua elezione è invalidata per motivi legati alla sanzione di squalifica che aveva ricevuto. Questo nel rispetto del dettato delle norme federali in vigore ma non prospettata preventivamente al candidato, come sembrava maggiormente opportuno.

Simeoni incassa anche questo colpo e continua la sua collaborazione, come presidente onorario, con la squadra dei giovani che si chiama “il Pirata” e, per il nome, pensiamo non ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni al riguardo, che svolge la sua attività a Sezze e nel territorio circostante. La società, presieduta da Andrea Campagnaro, opera attivamente con vari collaboratori e apporti di sostegno, per consentire ai giovanissimi la pratica del ciclismo, ritrovando in Filippo Simeoni un competente e appassionato riferimento.

Giuseppe Figini
Copyright © TBW
COMMENTI
Ce ne fossero di
1 marzo 2018 12:10 Fra74
Filippo Simeoni nel gruppo della carovana ciclistica: attualmente non ne vedo, e lo stesso FILIPPO è stato un vero Signore, in tutto.
Me lo ricordo ai tempi marchigiani, SICC-JESI, e poi nella Sua carriera.
Complimenti, dato che veramente e realmente è stato un UOMO, prima che uno sportivo.
Un esempio di INSEGNAMENTO UMANO e SPORTIVO.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Un uomo da stimare
2 marzo 2018 10:03 runner
Corridore e uomo da stimare per il suo coraggio e la sua dignità.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonathan Milan sta imparando a conoscere il Tour de France e in due soli giorni ha accumulato le esperienze più diverse: «Cos'è successo con Girmay al traguardo volante? Niente di particolare, un semplice fatto di corsa, lui ha un po'...


Ancora Alpecin Deceuninck a marchiare a fuoco questo avvio di Tour de France: la seconda tappa, Lauwin Planque - Boulogne sur Mer da 209.1 chilometri, è di Mathieu Van der Poel con un poderoso sprint in salita! Il fenomeno olandese...


È mancato oggi, all’ospedale di Cremona, Giuseppe Soldi. Era nato l’11 settembre 1940 a Stagno Lombardo, comune della provincia cremonese. È stato un ottimo corridore nelle categorie giovanili, periodo nel quale ha subito un incidente grave che sembrava precludergli la...


Filippo Turconi ha vinto il 39simo Giro del Medio Brenta. Il varesino della  VF Group-Bardiani CSF Faizanè, già vincitore del Trofeo Piva, in volata ha regolato Luca Cretti della MBHBank Ballan CSB Colpack e Valerio Conti della Solution Tech Vini...


Dopo il tricolore a cronometro, Tommaso Cingolani si prende anche il titolo italiano su strada della categoria allievi che oggi è stato assegnato a Gorizia. Il talento marchigiano, della Petrucci Zero24 Cycling Team, originario di Senigallia in provincia di Ancona,...


Federico Saccani rompe il ghiaccio e regala un'altra gioia a Laura Otelli. Primo centro stagionale per il cremonese del team Aspiratori Otelli Alchem CWC che conquista la prima edizione del Trofeo Terra dei Fiori per la categoria juniores che stamane...


Parla veneto il Gran Premio dell'Arno per juniores, giunto alla 28sima edizione, per merito di Martin Gris. Il bellunese di Feltre, 17 anni della Industrial Forniture Moro C&G Capital, ha colto infattil successo a Solbiate Arno nel Varesotto dove ha...


Questa mattina ve lo avevamo detto, Marlen Reusser è una delle favorite per la vittoria del Giro e già da oggi bisogna tenerla sotto controllo. L’elvetica del Team Movistar non ha di certo perso tempo ed ha letteralmente volato nella...


Decisamente poco fortunato il risveglio del Team Cofidis: da una parte la pioggia, dall'altra la scoperta che il bus della squadra, parcheggiato a circa 150 metri dall'albergo della squadra, è stato preso di mira dai ladri. Distolta l'attenzione dell'addetto alla...


Marlen Reusser è la prima Maglia Rosa del Giro d'Italia Women 2025. La svizzera della Movistar, dominatrice del Tour de Suisse, era una delle favorite della vigilia e - fasciata dal body di campionessa elvetica della cronometro -  ha conquistato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024