Di Luca: maglia arrivata per caso. Petacchi: non sono ancora io
| 13/05/2007 | 00:00 Queste le prime impressioni di Robbie McEwen raccolte da Alessandra De Stefano di RaiSport: «È stata una tappa molto dura, ma lo sapevo. Ho cercato di resistere in salita e poi in fondo alla discesa sono riuscito a prendere la ruota di Petacchi. Mi sono accorto di avere Bettini a ruota, era pericoloso, ma sono riuscito a lanciarmi molto bene e ho trovato una bella vittoria».
Deluso per il risultato ma non per come ha corso Alberto Ongarato, ultimo uomo del treno Milram: «Abbiamo sofferto in salita perché la tappa era più dura del previsto e hanno fatto un ritmo incredibile. Ci siamo difesi e poi ci siamo organizzati bene, peccato solo che Petacchi non abbia avuto fortuna. Ma siamo qui per correre e ddomani ci proveremo ancora con maggior convinzione».
Di Luca sorride e spiega: «Questa maglia rosa è casuale e non cercata. Ero molto avanti perché volevo evitare di essere coinvolto in cadute e problemi, evidentemente Gasparotto era un po’ più indietro e oggi mi ritrovo con questa maglia».
«Ho fatto fatica tutto il giorno soprattutto a causa del calddo. È evidente che mi manca ancora qualcosa, ma sono contento di essere al Giro a lottare per vincere un anno dopo il brutto infortunio di Namur. Il treno oggi è stato perfetto, io non ero al top e in volata non mi è entrato bene il cambio, ma avrei perso lo stesso perché McEwen oggi era il più forte».
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