
David Lappartient,
presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale, ha detto: "Facendo
seguito all'edizione storica dello scorso, una fantastica centesima
volta, la corsa a tappe italiana torner`a nel 2018 con nuove tre
settimane di gara come sempre molto dure e combattute. Il Giro è una
delle corse più importanti nel calendario WorldTour dell'UCI e vorrei
cogliere l'occasione per congratularmi con RCS per l'eccellente livello
organizzativo che si rinnova di anno in anno. Con strade così belle è
spettacolo annunciato, il Giro d’Italia rappresenterà ancora una volta
il miglior inizio possibile ai tre grandi giri del 2018, non vedo l'ora
di godermi questa centounesima edizione".
Luca Lotti, Ministro Italiano per lo Sport, ha
commentato: "Il Giro d’Italia non è solo un grande evento sportivo; è un
vero pezzo della storia del nostro Paese. Contiene l’energia positiva
di una competizione agonistica internazionale e l’emozione di un
appuntamento che ricorda il passato, ma che guarda al futuro. Da
toscano, sono orgoglioso che questa edizione del Giro nasca nel ricordo
di Gino Bartali, uno straordinario campione, passato alla storia anche
come uomo di virtù eroiche, un vero esempio da tramandare alle giovani
generazioni. E poi mi piace pensare al ciclismo come la perfetta
metafora della vita. Perché, quando la strada diventa in salita e la
fatica si fa sentire sotto i pedali è lì che dobbiamo stringere i denti e
andare avanti. Promuovere il Giro vuol dire promuovere l’Italia e il
suo meraviglioso territorio".
Urbano Cairo, Presidente ed Amministratore Delegato di
RCS MediaGroup, ha dichiarato: "L’edizione 101 del Giro d’Italia, la
prima della nuova epoca, sarà un edizione già da tutti definita storica.
Per la prima volta un Grande Giro partirà fuori dall’Europa legando due
città dal grande valore morale e culturale come Gerusalemme e Roma.
Ancora una volta il Giro d’Italia sarà l’evento più importante che
aprirà l’estate del grande sport e saprà unire la passione e le emozioni
di tutti gli spettatori, italiani in primis".
Il Direttore Generale della Rai, Mario Orfeo, ha detto:
"Il Giro d’Italia è insieme al Tour de France l’ultima grande
manifestazione popolare di sport al mondo, dove il livello altissimo
della corsa si mescola con la passione della gente e con il territorio,
che ne costituisce elemento essenziale. Per questo, come Rai, siamo
orgogliosi di essere, da sempre, il punto di riferimento televisivo per
il racconto del Giro: lo faremo anche quest’anno, raccontando la sfida
per la Maglia Rosa, ma anche i protagonisti, le storie, le vittorie e le
sconfitte, i luoghi della corsa, da Gerusalemme a Roma, partenza e
arrivo dell’edizione 2018, due luoghi che assumono una straordinaria
valenza simbolica".
Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha sottolineato
come: "Vedere i corridori del Giro d’Italia sfrecciare tra le strade di
Roma con lo sfondo del Colosseo, dei Fori Imperiali e di tutte le
bellezze della “città eterna” sarà uno spettacolo unico e motivo di
orgoglio. Dopo un tracciato così impegnativo, proveremo a alleviare le
fatiche degli atleti con le bellezze della città. Il Giro d’Italia
rappresenta un evento importante e parte della nostra storia. Lo sport
ci unisce e crea ponti tra culture e città, anche fuori dai confini
italiani: Roma tirerà la volata insieme a tutto il Giro".
Il Direttore Generale di RCS Sport, Paolo Bellino, ha
dichiarato: "Per la prima volta per un grande giro partirà fuori
dall’Europa e per noi questo è motivo di orgoglio.
L’internazionalizzazione mediatica e la ricerca di nuove frontiere per
le nostre manifestazioni, e in particolare per la Corsa Rosa, sono
obiettivi che ci stimolano e che ci devono far guardare anche oltre i
confini italiani senza mai dimenticare la nostra storia e la nostra
nazione. Il Giro deve diventare ogni giorno di più una vetrina che
racconta e promuove il Paese Italia nel Mondo. Quelli che andremo a
toccare durante la manifestazione sono luoghi unici che sono certo
verranno molto apprezzati dagli spettatori dei 194 Paesi che
trasmetteranno il Giro in diretta nei 5 continenti".
Il Direttore del Giro d'Italia, Mauro Vegni, ha
sottolineato come: "Ogni anno il Giro vuole narrare luoghi e storie di
grande interesse. I territori attraverso i quali passeranno le tappe di
questa edizione mostreranno al mondo tradizione, cultura e scenari
meravigliosi. Sarà un Giro particolarmente avvincente, con frazioni
spettacolari, otto arrivi in salita e tante tappe insidiose. La Grande
Partenza da Israele – per la prima volta fuori dal vecchio continente –,
l’arrivo a Roma davanti al Colosseo e tutto il percorso saranno anche
un grande veicolo di promozione non solo sportiva. Nel 2018 avremo al
via grandissimi campioni a cominciare da Froome, che tenterà di entrare
nella storia del ciclismo vincendo l’unico Grande Giro che gli manca".