OSCAR. MANUEL GIRAMONDO

TUTTOBICI | 08/11/2017 | 07:55
Terza proclamazione del vincitore di un Oscar tuttoBICI 2017 e secondo premio che finisce in Piemonte: tra gli Esordienti di secondo anno, per il Gran Premio UAE Fly Emirates, ad imporsi è stato infatti Manuel Oioli, portacolori della Nuova Orizzonti Pol. Invorio. Nella graduatoria finale ha preceduto l'emiliano Nicolò Costa Pellicciari, vincitore lo scorso anno tra i primo anno, e il campano Armando Lettiero.

Da dove arrivi?
«Vivo a Cureggio, in provincia di Novara, vicino a Borgomanero, con mamma Augusta e papà Fabrizio. Ho una sorella, Nicole, che ha 10 anni e pratica ginnastica artistica. Ho da poco iniziato il liceo linguistico a Gozzano. Studio inglese, spagnolo e francese. Nel tempo libero, quel poco che resta tra scuola e bici, seguo il ciclismo a 360° ed esco con gli amici».

Prima gara?
«A 7 anni, quando per il compleanno ho ricevuto la mia prima bici da strada. Ricordo che era a San Maurizio, vicino a casa. Ero G2, al via eravamo in una quindicina di bambini, arrivai terzo, ero felicissimo. Pedalo da quando andavo all'asilo, all'inizio su una mtb blu, minuscola, della Decathlon. Mi ha trasmesso la passione il nonno paterno Ferruccio».

Che corridore puoi diventare?
«Non lo so, non sono magrolino quindi di sicuro non sarò mai uno scalatore. Quest'anno ho centrato 17 vittorie. Devo ringraziare la mia allenatrice Cristina Leonetti, che mi seguirà anche nei prossimi due anni. La prossima stagione passerò alla Bustese Olonia, con il salto di categoria la concorrenza sarà maggiore, ma spero di ottenere buoni risultati e magari un paio di vittorie. Soprattutto voglio continuare a divertirmi, che è la cosa più importante».

Alla Notte degli Oscar ci saranno campioni affermati come Nibali e Longo Borghini, hai domande da fare loro?
«Non ho richieste particolari, conoscerli sarà un'emozione grandissima. Elisa abita vicino a casa mia perciò l'ho già vista, mentre con Vincenzo non ho mai parlato. Lo ammiro e come tutti i giovani ciclisti vado matto per Peter Sagan. Un altro corridore che mi piace molto è l'olandese Dylan Groenewegen perchè è un velocista puro e quest'anno ha saputo vincere sui Campi Elisi, un traguardo che qualsiasi sprinter sogna».

Cosa vorresti fare da grande?
«Spero di continuare ad andare in bici divertendomi. Proseguirò gli studi, a scuola non ho mai avuto problemi, studiando le lingue mi auguro in futuro di poter girare il mondo. Se in bici, ancora meglio».

Giulia De Maio

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Francesa BARALE - Donne Esordienti
Dario Igor BELLETTA - Esordienti I° anno

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COMMENTI
bravo
8 novembre 2017 09:49 gianni
Fa molto piacere avere un tricolare che abita a 500 metri da casa.Forza Manuel, ma senza ossessioni di successo!
ps: intervista molto ben fatta.
gianni cometti

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