FROOME. «CLASSIFICA WORLDTOUR DA RIPENSARE»

PROFESSIONISTI | 06/11/2017 | 09:39
Chris Froome è del parere che la classifica WorldTour sia troppo sbilanciata a favore dei cacciatori di classiche e penalizzi i re dei grandi giri: il britannico lo ha spiegato nel corso di un’intervista concessa a Het Nieuwsblad.

Froome ha occupato quest’anno il secondo posto alle spalle di Greg Van Avermaet. «Greg ha meritato di vincere, per me poi la classifica non è mai stata un obiettivo, per provare il sorpasso avrei dovuto correre ed essere protagonista al Lombardia e a Guanxi ma non avevo energie per questo farlo» ammette il britannico.

Che poi puntualizza: «Resta il fatto che i punti non sono equamente divisi. Chi vince due classiche ottiene più punti del vincitore della Vuelta, e per conquistare una corsa come quella spagnola vi assicuro che servono tre settimane di impegno totale. Van Avermaet, per esempio, ha vinto la Gent-Wevelgem e la Parigi-Roubaix conquistando in entrambe 500 punti, mentre io per la vittoria alla Vuelta ne ho presi 850».

Nell’intervista Froome ribadisce il suo no alla Parigi-Roubaix, nonostante l’inserimento di 15 tratti di pavé in una tappa chiave del prossimo Tour: «Il rischio di una caduta nelle classiche è troppo grande, quindi non farò la Roubaix. Magari ci proverò di nuovo a fine carriera, ma ora la mia concentrazione è tutta per il Tour de France».
Copyright © TBW
COMMENTI
Classifica Worldtour
6 novembre 2017 13:31 Pop78
Io penso che sia giusto che questa classifica(che alla fine dei conti credo non interessi ai corridori) premi di più la costanza di rendimento durante tutta una stagione piuttosto che chi come Froome corre uno o al massimo due mesi all\' anno!!!!!

..ma \"ora la mia concentrazione è tutta per il Tour de France\"
6 novembre 2017 14:36 max73
Scordatevi una sua partecipazione al Giro. .. probabilmente meglio così

Classifica WT
6 novembre 2017 15:21 marchetto
In realtà non mi sembra che Froome corra solo uno/due mesi all'anno, certo imposta la preparazione in vista dei grandi giri ma anche nelle altre gare cerca di fare classifica, ed in carriera ha vinto tappe e classifcia generale al Romandia, Delfinato, Vuelta Andalucia e Tour of Oman... e di principio sono d'accordo che una vittoria in un grande giro vale di più che due classiche, o comunque più di due Gent-Wevelgem...detto questo è giusto che la classifica WT premi i corridori più regolari, ma mi sembra giusto rivedere un attimo i punteggi

No Giro
6 novembre 2017 16:58 Eiger
Spero tanto che non venga al Giro perché altrimenti rischieremmo di appisolarci come al Tour!!!

Pop78
7 novembre 2017 07:54 Monti1970
Se, come dice lui, Froome ha corso 2 mesi, Van Avermaet allora quando ha corso? Un mese e mezzo.

Concordo con Pop78
7 novembre 2017 08:12 teos
Secondo me i punti sono tutto sommato equamente distribuiti anche perché non dimentichiamo che una classica è una gara secca e non sempre vince il più forte per la serie di imprevisti che puntualmente prima o poi si presentano (forature, ventagli, crampi, cadute, etc..). Un GG è invece paradossalmente più facile da vincere per chi parte favorito, perché una giornata storta può capitare, e beninteso tutte gli imprevisti delle classiche possono capitare e capitano, ma l'enorme differenza è che c'è sempre il terreno per recuperare. Un esempio? Prendete Dumoulin allo scorso Giro: si fosse trattato di una classica si sarebbe probabilmente addirittura ritirato, invece trattandosi di una gara spalmata sulle 3 settimane ha tenuto botta, è arrivato al traguardo pagando il suo dazio di giornata, ma alla fine ha meritatamente vinto la corsa rosa. Ovviamente con questo non voglio assolutamente dire che gli imprevisti in grado di riscrivere la classifica non capitino in un GG, solo che a livello statistico è sotto gli occhi di tutti che la facilità di vincere una classica rispetto ad un GG in termini di dispendio fisico sia in un certo qual modo controbilanciata dalla facilità per chi corre il secondo di imporre la sua forza sulla lunga distanza rispetto a chi corre la prima. E basta prendere in mano gli albi d'oro per rendersi conto di quel che io stia dicendo.

Quanto a Froome un consiglio: se proprio ci tiene alla classifica World Tour, faccia come Valverde (ciclista completo che non a caso, invece di frignare, interpretando il ciclismo come andrebbe fatto, ne ha portati a casa 4 di World Tour..) piuttosto che Nibali piuttosto che Uran, giusto per fare qualche nome, che non si limitano ai GG ed a quelle 2-3 corse di contorno per preparare un GG, e vedrà che i punti per piazzarsi primo un po' qua un po' là e alla fine li rimedia..

Teos
8 novembre 2017 07:51 Monti1970
Classifica word Tour a parte.
Froome ha vinto 2 grandi giri nello stesso anno, cosa che non accadeva da 19 anni, Pantani. Se sono passati tutti questi anni , ci sarà un motivo?
Il dispendio energetico per vincere un grande giro è molto dispendioso,come dice lei, quindi vincendone due mi sembra ovvio che abbia dovuto tralasciare tutte le altre corse, così come fece a suo tempo Pantani?

è solo una classifica
8 novembre 2017 18:19 Leonk80
Per uno come froome non ha il minimo senso, poi è vero che non lascia niente agli altri (tipo la maglia verde a Trentin all'ultima Vuelta dove andava a fare gli sprint intermedi). Froome verrà ricordato non certo se vince o no questa classifica. Forse è l'unico che può proprio fregarsene. un Tour vale 10 di queste classifiche. Ha invece senso chi corre tutto l'anno e per gli uomini da classiche.

@Monti1970
8 novembre 2017 18:54 teos
Senz\'altro correre due giri richiede al giorno d\'oggi una preparazione non indifferente, non vi è alcun\'ombra di dubbio, però anche Nibali ja preparato due GG e ciò nonostante ha corso tante altre gare durante l\'anno, anche Valverde negli anni addietro preparava due GG e correva tante altre gare. Correre GG e classiche rimango dell\'idea che sia assolutamente possibile anche oggi, ciò detto io rimango un vecchio nostalgico della Coppa del Mondo, l\'unica challenge che a mio avviso aveva senso e valore.

@teos
9 novembre 2017 10:33 Monti1970
La differenza tra Froome e Nibali è che Nibali al giro ha fatto terzo e alla Vuelta secondo, quindi doveva finire la stagione con una grande vittoria e al Lombardia ha fatto una impresa, mentre Froome avendo vinto il Tour e poi successivamente la Vuelta è arrivato al mondiale con le forze psicofisiche al lumicino. Cogliendo comunque un bronzo a cronometro. Dopodiché, ovviamente ha staccato la spina, perché era inutile andare al Lombardia se non era in condizione per lottare con i migliori

Si però..
9 novembre 2017 19:32 teos
.. passi pure la differenza di motivazioni, ma il punto è che Nibali, ad eccezione di qualche edizione, è praticamente da quando è passato pro che disputa (per far risultato e non per scaldare la gamba) a Sanremo, Liegi e Lombardia. Cioè al netto del suo impegno neI GG corre a marzo, ad aprile e ad ottobre. Cosa che onestamente non si può dire di Froome che al di fuori di Tour, Vuelta, Mondiali ed Olimpiadi (circuito permettendo) e di quelle 2-3 corse di preparazione al Tour, per il resto scompare dai radar. Scelta rispettabile per carità, però per me un vero campione che aspira ai grandi del passato ha l\'obbligo di misurarsi nelle classiche e non solo nei GG.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il mondo del ciclismo è in lutto, si è spento oggi all’ospedale di Asti Franco Chirio. Imprenditore nel settore dolciario e grande appassionato delle due ruote a pedali, Chirio, 71 anni, ha legato per molti anni il suo nome e...


Eataly, ambasciatore dell’alta qualità gastronomica italiana e simbolo internazionale del made in Italy, entra a far parte della famiglia del Giro d'Italia come Top Sponsor della Maglia Bianca. L'accordo è stato rivelato oggi presso la sede di Eataly Milano Smeraldo alla...


Non poteva scegliere gara migliore, Mikael Zijlaard, per conquistare il suo primo successo tra i professionisti. Il ventiquattrenne olandese della Tudor Pro Cycling ha vinto infatti il prologo del Giro di Romandia - disputato a Payerne sulla distanza di 2.280...


È Lara Gillespie la vincitrice dell’edizione 2024 del Giro Mediterraneo in Rosa, la kermesse ciclistica internazionale che si è conclusa oggi dopo cinque tappe con l’attraversamento di due regioni (Campania e Puglia). La 23enne irlandese, che ha festeggiato il suo...


Quello di cui si parla oggi riguarda ieri ed è il bilancio di un anno, forse anche di più. Quello di cui si parla oggi sono una serie di numeri, che aiutano a comprendere, ma c’è chi è in grado...


Un braccio alzato nel momento di tagliare il traguardo, poi la lunga attesa per le decisioni della giuria ed infine un largo sorriso che illumina il volto di Giovanni Lonardi, velocista del Team Polti Kometa, che scende da podio di...


Lunghissima attesa per il verdetto finale al termine della terza tappa del Presidential Cycling Tour of Türkiye, la Fethiye - Marmaris di 147, 4 km. Sul classico arrivo nella città marinara, Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe) ha fatto valere la...


Continua la serie dei grandi appuntamenti in diretta streaming sulle pagine di tuttobiciweb e Ciclismo Live: sabato 27 aprile vi proporremo la terza edizione del Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance, appuntamento...


La UAE Team Emirates continua a rafforzare la propria squadra per il futuro: Isaac Del Toro estenderà il suo contratto originale di 3 anni per altri 3 anni e lo porterà così fino al 2029. Dopo aver vinto il Tour...


Un piccolo gesto che dimostra ancora una volta come quella del ciclismo sia una grande famiglia. È domenica, siamo a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, si sono da poco concluse le gare promosse dalla Società Ciclistica Cavriago che...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi