STORIA | 26/10/2017 | 07:50 I trascorsi ciclistici pedalati di Enrico Bonsembiante, trevigiano di Valdobbiadene, trentotto anni, non sono certamente indimenticabili nonostante la grande passione e l’applicazione poste nel ciclismo. I suoi trascorsi in sella, nelle categorie giovanili, lo vedono indossare la maglia della ProCycling Team Spercenigo e nel 2004, anno che ha segnato lo stop della sua carriera agonistica, con la maglia della Marchiol Famila Site. Lì ha incrociato la strada con Denis Favretto, nativo di San Donà di Piave, carriera quasi parallela in sella, allievo del grande Armando Zamprogna che l’ha avviato poi sui sentieri del ciclocross e sulle strade del ciclismo nell’ambito di Selle Italia. E, seppure con diverse funzioni, le strade dei due continuano a incrociarsi.
Enrico Bonsembiante ha operato dapprima con Diadora nell’ambito commerciale-promozionale e altre aziende. Attualmente collabora con la Gaerne quale promoter. E’ un percorso di lavoro comune a molti ex corridori, di varie levature. Accanto a quest’attività la passione per le due ruote l’ha portato e lo spinge sempre a impegnarsi in varie iniziative come la promozione delle valenze uniche, di pregio, della sua Valdobbiadene. E’ il presidente del team CMC di Enduro, specialità un po’ misconosciuta in Italia ma in continuo sviluppo, e con l’appoggio delle Cantine Col Vetoraz, un’eccellenza in fatto di spumanti di Valdobbiadene, opera ad alti livelli nell’enduro, sia in Italia, sia all’estero.
Sicuramente un suo fiore all’occhiello è stato, in questo 2017, l’ideazione e l’organizzazione a Montebelluna, subito dopo la conclusione del Giro d’Italia, della prima edizione del Cycling Stars Criterium, un “circuito” (ma non solo) che ha riproposto, dopo vari anni d’assenza, questo genere di manifestazione che è praticamente caduto nell’oblio qua da noi ma che continua a riscuotere successi, soprattutto dopo il Tour de France, in Francia, Olanda e Belgio.
E pensare che, attorno alla metà degli anni 1970, in Italia sono stati organizzati oltre quaranta “circuiti”, record per queste manifestazioni a cavallo fra sport e spettacolo, che erano organizzate dal milanese Nino Recalcati che, alla bisogna, era pure lo speaker.
Bonsembiante ha rischiato ma ha puntato subito in alto ingaggiando i “big” reduci dalla corsa rosa ma, come si dice, il gioco è valso la candela. Quasi quindicimila spettatori hanno assistito al circuito in una giornata caratterizzata da altre iniziative in tema rivolte e dedicate ai più giovani. Un successo che ha spinto e convinto i supporter dell’iniziativa, fra i quali la municipalità di Montebelluna, a confermare il proprio appoggio a Bonsembiante. Anche l’ACCPI, l’associazione dei corridori ciclisti professionisti, ha aderito all’iniziativa che ha raggiunto lo scopo prefissato e ha vissuto momenti d’intensa commozione nel ricordo di Michele Scarponi. Bonsembiante ha già fissato la data del 2018 e si augura che iniziative del genere abbiano a crescere.
Ultima ma non ultima è la sua attività nell’ambito dello staff delle corse RCS Sport dove, da vari anni, è il pilota della vettura di Raffaele Babini, l’esperto direttore di corsa romagnolo che da più di dieci anni collabora con le corse rosa. E in quest’ambito, nel recente Giro di Lombardia, a Bonsembiante e Babini, è capitato – come raccontato nel dettaglio dalla Gazzetta dello Sport a firma di Luca Gialanella – di prestare i primissimi soccorsi al protagonista dello spettacolare, rabbrividente, autentico “volo”, ripreso in diretta televisiva, del belga Laurens De Plus, catapultato aldilà del guard-rail in una curva in discesa lungo la strada che dal Pian del Tivano picchia sul sottostante lago, a Nesso. Aiuto che è stato prestato non solo a De Plus ma anche e soprattutto a Simone Petilli e Jan Bakelants caduti pure loro nel medesimo punto e scivolati lungo lo scoscendimento del terreno molto più in basso di De Plus, riportando anche danni maggiori.
E qui Bonsembiante ha messo a frutto le sue esperienze di amante dello sci e della montagna, oltre che delle due ruote, per prestare e coadiuvare i primi soccorsi agli sfortunati corridori implicati nella caduta. In contemporanea Raffaele Babini, già comandante della polizia municipale di Solarolo, che ha attivato con la sua duplice professionalità di lavoro e di corse, la messa in sicurezza della “scena del sinistro”, per usare la terminologia specifica, per evitare ulteriori problemi.
Straordinario Van Der Poel! Il campione del mondo ha domimato la quinta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross elite, svoltasi ad Anversa in Belgio. L'iridato non fa sconti neppure al rientrante Van Aert, in questo momento incapace di rimanere...
Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...
Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...
Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...
Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...
Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...
Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...
E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...
I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...
Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.