«VUOI CORRERE? TAGLIA LA BARBA»

PROFESSIONISTI | 27/09/2017 | 07:29

Un'eccezione o l'inizio di una nuova era? I corridori della squadra belga Sport Vlaanderen-Baloise «per ragioni estetiche non potranno più portare la barba»: lo ha annunciato il direttore sportivo Walter Planckaert.


«Ho preso questa misura per l'eleganza del ciclismo - ha dichiarato l'ex corridore a Het Nieuwsblad -. Siamo dei ciclisti, non dei piloti di motocross o dei giocatori di rugby. Il moccio e i resti di cibo nella barba di un corridore in pieno sforzo sono una porcheria» ha precisato il dirigente.


Planckaert, vincitore dell'Amstel Gold Race nel 1972, ha aggiunto di non avercela con la barba di tre giorni, come quelle dei belgi Philippe Gilbert o Greg van Avermaet, ma con quella lunga e folta, tipo il tedesco Simon Geschke. «Se un corridore della mia squadra non vuole accettare questa regola, dovrà cercarsi un altro team», ha avvertito.

Copyright © TBW
COMMENTI
OK
27 settembre 2017 14:28 geom54
condivido

Mah
27 settembre 2017 14:41 IngZanatta
E se avesse in squadra Sagan con la barba? O con i peli sulle gambe? Lo caccerebbe? Mah ....

ingzanatta
27 settembre 2017 16:11 prcorsomisto
Se non lo prendesse nessuno si adatterebbe anche lui.

planckaert
28 settembre 2017 09:52 siluro1946
Decisione saggia, personalmente multerei anche coloro che giungono all'arrivo con magliette svolazzanti estremamente indecorose e oltretutto oscurano il nome dello sponsor.

Altro che Amstel
28 settembre 2017 19:43 maurop
Walter Plankaert ha vinto altro che l Amstel, per esempio il Giro delle Fiandre del 1976, battendo Moser in volata e togliendo allo Sceriffo la vittoria in una corsa che è un peccato mortale non figuri nel suo palmarès. Roba che noi moseriani ancora ci strappiamo i peli della barba, per chi c\'è l\'ha. Dopo di che barbuti non mi convincono nemmeno i calciatori, figuriamoci i ciclisti...Aldo Bini una volta si era ferito al mento in una caduta e per questo si lasciò crescere la barba, e quando vinse il Giro di Lombardia del 1937 davanti a Bartali, che lo aveva battuto due settimane prima al Giro del Piemonte, \" Immediata rivincita del Barbariccia di Prato\" intitolò il suo pezzo l\' indimenticabile ( ma molto spesso dimenticato) Vittorio Varale.

Roba da vecchi...
29 settembre 2017 00:39 AleC
...il pregiudizio contro la barba lunga è duro a morire!
Che poi manco stessimo parlando di sfilate di moda o riunioni con clienti importanti. Ricordo (pur da appassionato di ciclismo visto e praticato) che per la \'gente normale\' i ciclisti sono degli uomini depilati, col viso scavato che manco gli eroinomani, l\'abbronzatura da muratore e i vestiti aderenti da trans, insomma se facciamo un discorso estetico la barba è l\'ultimo dei problemi

x AleC
29 settembre 2017 09:12 siluro1946
I pregiudizi sono quelli di pensare che chi non la vede nello stesso modo sbaglia o nella migliore delle ipotesi è vecchio. I motivi della proibizione sono ben spiegati da Planckaert, muco, saliva e briciole sul volto dei nostri "eroi" non fanno un bel vedere. D'altronde in molti altri sport ci sono delle proibizioni, gli orecchini, le unghie lunghe, anelli, orologi, i capelli lunghi non raccolti sulla nuca, peli sul torace, e altri molti impedimenti che ora non mi sovvengono.

Ridicolo
29 settembre 2017 10:18 Leonk80
ci fosse un motivo tecnico come essere più aerodinamico (!!) capirei ma se è solo un fatto estetico è qualcosa da Corea del Nord.

x leonk80
30 settembre 2017 10:14 siluro1946
Come spiega che nel calcio è obbligatorio portare la maglietta inserita nei pantaloncini? senza che nessuno la metta in discussione? Comportamenti coreani non c'entrano una mazza, ci devono essere delle regole, e se di buon senso come potrebbe essere quella richiesta da Planckaert ben venga, senza se e senza ma.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il messaggio che arriva dal Tour of the Alps, una volta di più, è diretto a chi la bici la pratica per diletto, per sport, per passione. Indossate il casco perché il casco può salvare la vita: come accaduto alla...


È una storia che viene scritta dal 1997 sulle strade della Francia e del mondo. Una storia di coesione, sudore, superamento di se stessi, aiuto reciproco ed emozioni forti. Da 27 anni, Cofidis è protagonista chiave nel ciclismo mondiale. Cofidis,...


Promosso in prima squadra e subito con una maglia da titolare per una delle corse più importanti del mondo. È la favola di Gerben Kuypers che entra con effetto immediato nel roster della Intermarché Wanty e domenica sarà schierato al...


Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due nuovi prodotti per VISION, ovvero per le ruote SC45 e SC60. Il marchio non ne fa mistero e si propone con queste due...


Nei giorni scorsi Geraint Thomas ha deciso di prendere la parola per esprimere il suo sconcerto perché a suo avviso, nonostante i numerosi incidenti in corsa, nessuno realmente sta lavorando per diminuire i rischi. La sicurezza nel ciclismo è un tema...


L’ultima tappa del Tour of the Alps, interamente trentina, in Valsugana, con partenza e arrivo a Levico Terme, presenta un chilometraggio ridotto, 118, 6 Km, ma numerose asperità che possono rimescolare i valori in campo. E la classifica...


La figura di Andrew August non passa inosservata. Minuto, agile e dai lineamenti che non mascherano affatto la sua giovane età, quello della classe 2005 di Rochester è un profilo che non può non spiccare fra la silhouette imponente di...


Colnago annuncia la collaborazione con Pitti Immagine per un evento ciclistico a Firenze nei giorni precedenti il ​​111° Tour de France. Ospitato alla Stazione Leopolda, dal 26 al 28 giugno, l'evento si chiamerà Be Cycle e Colnago esibirà le proprie...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante, si è parlato di classiche, di Giro d'Abruzzo professionisti e juniores e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e il presidente della Regione Abriuzzo Marco...


Ciclismo e arte convivono nei ritratti di Karl Kopinski, pittore inglese appassionatissimo di bici che a suo modo parteciperà al Giro d’Italia: in occasione dell’arrivo della quinta tappa, Lucca ospiterà una mostra dell’artista dedicata ai campioni del pedale. La rassegna,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi