BICI D'EPOCA. ADDIO A LUCIANO BERRUTI

LUTTO | 13/08/2017 | 17:58

E’ morto stamattina in bicicletta (e non poteva essere diversamente), scalando la Baltera in direzione colle Melogno, Luciano Berruti, velocipedista, punto di riferimento e icona del ciclismo Eroico. Residente a Cosseria in provincia di Savona, dove era nato il 25 novembre del 1943 e sposato da quasi 50 anni con una dolce donna polacca di nome Zofia, ha due figli, Leszek e Jacek di 46 e 37 anni che gli hanno dato dei nipotini.


Molto vivace da ragazzino e proveniente da una famiglia di modeste origini, a scuola spesso era punito perché molto vivace. Ciclista amatoriale vulcanico e sui generis, nel ’95 prese parte a una cronoscalata vicino a casa con una vecchia Bianchi modello Parigi Roubaix degli anni '50; voleva dimostrare che la differenza la fanno gli uomini, non le biciclette. In seguito si presentò anche ad una corsa in linea ma i giudici non lo fecero partire perchè dissero che con quel mezzo avrebbe portato scherno agli altri partecipanti.


Qualche tempo più tardi venne a sapere che in Toscana veniva organizzata una corsa su Strade Bianche e su bici d'epoca, era l'Eroica. Nacque subito un amore disarmante con questa originale manifestazione e in seguito ne divenne il testimonial e l’ambasciatore più autentico facendo proseliti in tutta Italia, ma non solo. Spinto da una passione genuina, iniziò a collezionare e restaurare biciclette, materiare d'epoca, abbigliamento ed accessori vari. Pian piano prese corpo l'idea di istituire un museo permanente nel suo paese natale, e grazie alle sinergie tra l'amministrazione Comunale ed alla Regione Liguria, nacque così il Museo della Bicicletta a Cosseria.

Ma il suo testamento spirituale si rivolge soprattutto a i giovani che vogliono veramente “assaporare” l'essenza del ciclismo. Il messaggio è quello di non disdegnare, ma anzi, “amare” vecchi mezzi meccanici con i componenti e i rapporti originali, macinando chilometri senza supporto e nessuna assistenza, mangiando e bevendo cosa capita sul percorso. Questo era la normalità per i pionieri, e solo provando in prima persona tutto ciò, si può veramente capire quello che era il ciclismo degli “eroi” del passato. E soltanto chi conosce le loro sensazioni e le loro storie può veramente apprezzare ed amare anche i veri campioni e il ciclismo dei giorni nostri.

Carlo Delfino

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono al Giro Next Gen dopo aver ben figuarato nella prima parte di stagione.  Ora dirigenti e atleti della Solme Olmo puntano a conquistare una tappa: magari già oggi sul traguardo di Salsomaggiore. Qui sotto vi proponiamo l'audio intervista al...


Un arresto cardiaco ha portato via per sempre Ivan Terenghi. Nonostante il pronto intervento dei medici e dopo due giorni di lotta in terapia intensiva, il tecnico bresciano ci ha lasciato. Classe 1966, 59 anni compiuti il 5 giugno scorso,...


Il nuovo regolamento dell’UCI impone - senza distinzione di sesso - manubri larghi 40 cm, ma questa decisione ha sollevato molte critiche da parte delle squadre femminili. A quanto pare, le donne non sono state prese in considerazione dall’Unione Ciclistica...


Garmin annuncia il nuovo Edge® MTB, un bike computer GPS robusto e compatto progettato appositamente per gli appassionati di MTB. Questo nuovo device nasce per affiancarvi in qualsiasi sentiero. Edge® MTB ha mappe a colori e i nuovi profili enduro e downhill,...


Ciò che abbiamo visto di Giulio Pellizzari al Giro d'Italia? Semplicemente, è ciò per cui è nato! Parola di Massimiliano Gentili: l'uomo che ha "plasmato" il talento marchigiano, scorgendone i numeri e l'attitudine da grandi giri quando nessuno forse avrebbe...


Piuro sarà teatro oggi di un evento indimenticabile: per la prima volta nella storia il Tour de Suisse arriva in provincia di Sondrio, con una tappa che terminerà in Valchiavenna, davanti alla Chiesa Nuova di Borgonuovo. Un'occasione unica per la...


La nuova Áspero-5 è la bici gravel più aerodinamica mai creata. Cervélo è sinonimo di prestazioni aerodinamiche e mette i suoi 30 anni di esperienza anche nel mondo delle gare gravel. La nuova Áspero-5 - come molte delle biciclette Cervélo - è già vincente ancor prima...


La tappa numero 4 del Giro Next Gen, la Manerbio - Salsomaggiore Terme di 134 km, si annuncia piuttosto incerta. I corridori hanno nelle gambe le fatiche di ieri al Passo Maniva e si troveranno ad affrontare una frazione di...


Al Giro Next Gen si trovano i campioni di domani. Lo sa bene un manager esperto come Brent Copeland che abbiamo incontrato alla partenza della terza tappa da Albese Con Cassano. «È sempre importante seguire da vicino queste corse e...


Le tue performance devono valere il 100 per cento dell’impegno che ci metti: abbiamo progettato quindi i nostri gruppi proprio con questo obiettivo. La nostra incredibile frenata si ottiene senza sforzo e la cambiata wireless amplia il suo campo d’azione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024