Editoriale
PARITÀ PARITÀ. Cercata, inseguita, annunciata, agognata: la parità nello sport. Ma le donne sono e restano dilettanti, nonostante in Norvegia sia stata sancita di recente la parità salariale tra calciatori e calciatrici. A Oslo si è deciso di allineare i premi in denaro per le nazionali maschile e femminile e questo ha suscitato reazioni entusiastiche, anche a casa nostra. Anche tra le donne. Anche in Maria Elena Boschi, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, che si è esibita in tweet e commenti su facebook a dir poco imbarazzanti, come se nulla sapesse, ma è chiaro che nulla sa o finge di non sapere.
Nel nostro beneamato Paese lo sport coniugato al femminile è e resta cosa per dilettanti. Da Federica Pellegrini, passando per Flavia Pennetta fino ad arrivare alle nostre Elisa Longo Borghini o Letizia Paternoster, sono tutte rigorosamente dilettanti per legge. La famigerata legge n. 91 del 1981 parla chiaro. È lì da leggere, ma è anche lì ferma da tempo immemore in attesa di revisione. Tra le 45 federazioni del Coni soltanto calcio, golf, basket e il nostro ciclismo possono avvalersi dello status di professionismo, ma questo vale solo per il genere maschile. Per tutti gli altri, uomini e donne che siano, chi decide di praticare sport lo fa solo per pure diletto, almeno formalmente.
Il Coni vuole rivedere la norma in una legge quadro sullo sport più ampia, mentre c’è chi, come il ministro Luca Lotti, vuole modificare questo testo per portare le sportive in parità. È chiaro che poi sarebbe il mercato a stabilire quanto può guadagnare la Longo Borghini rispetto a Chris Froome, ma il primo passo sarebbe quello di dire che, intanto, sono entrambi professionisti. Sarebbe importante riconoscerlo, dirlo, esplicitarlo a gran voce. «In Italia, la strada verso la parità salariale tra uomini e donne è ancora lunga. Partire dallo sport è un segnale forte e simbolico: in tutto il mondo, i calciatori uomini sono pagati molto di più delle loro colleghe». È chiaro che la Boschi non sa, o fa finta di non sapere. I calciatori sono di un altro pianeta, vivono con altre regole, che le donne nemmeno hanno, e lei che è donna e politica di riferimento dovrebbe saperlo meglio di tanti altri. Ma è altrettanto vero che qualcosa va fatto e lei si è impegnata a dare vita quanto prima ad un tavolo di lavoro su questi temi.
Per una volta il calcio può davvero tirare la volata un po’ a tutti. Il fatto che quest’anno la Juventus abbia investito parecchie risorse per allestire anche una squadra coniugata al femminile e che molte altre formazioni di serie A stiano lavorando in tal senso, fa ben sperare. La Signora può tirare la volata alle signore dello sport. Per una volta il ciclismo può davvero stare a ruota, purché non resti una ruota di scorta.

DUE FACCE. «Volevo dirti che non solo sei un grande corridore, ma ti sei dimostrato un uomo vero. Non è da tutti aver firmato già a luglio un’intesa contrattuale con un nuovo team e continuare a correre e a vincere come hai fatto tu. Molti, nel tuo caso, si sarebbero seduti. Avrebbero pensato alla nuova stagione, e chi si è visto si è visto. Bravo il tuo team che ti ha supportato fino alla fine, ma soprattutto bravo tu che non hai smesso di fare seriamente il tuo lavoro e hai vinto fino alla fine onorando quella maglia che per anni hai vestito. Tu sei un uomo». Dall’altro capo del telefono un ragazzo incredulo, per quella telefonata tanto magica quanto inaspettata. Per quelle parole semplici, cariche di buonsenso e sentimento. «Grazie, le sue parole mi onorano. Grazie davvero. Non ho parole per esprimere tutta la mia riconoscenza», dice imbarazzato. Questo è il dialogo realmente avvenuto qualche settimana fa tra due campioni del mondo del ciclismo, separati da un’età cronologica, ma uniti dalla comune passione per la bicicletta. Ernesto Colnago e Matteo Trentin: due facce della stessa medaglia. E che facce.

Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
L'eccezionale viaggio di Biniam Girmay con l'Intermarché-Wanty giunge al termine dopo quattro anni e mezzo costellati di successi straordinari. Il velocista eritreo ha raggiunto traguardi decisivi e si è affermato ai vertici del ciclismo mondiale, supportato dalla guida professionale del...


Dopo nove anni ricchi di risultati ai massimi livelli del WorldTour, la partnership tra Merida e il Team Bahrain Victorious giunge al termine. Una scelta condivisa da entrambe le parti, e per l’azienda taiwanese l’occasione per ridefinire e sviluppare nuove...


Non facciamone un mistero,  la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider Power2Max, il tutto incorniciato da corone in lega lavorate al CNC....


Oggi al Principe di Savoia a Milano verrà incoronato Giulio Ciccone come premio Oscar tuttoBICI 2025, grazie a un'annata che l'ha visto in gran forma sulle Ardenne e protagonista di un paio di bei successi spagnoli in estate. Alla vigilia...


Trent’anni di vita, trentuno edizioni dell’Oscar tuttoBICI. Quello che nacque nel 1995 con il nostro giornale era un pre­mio piccolo, inizialmente pensato per valorizzare una delle categorie più importanti per i giovani, quella degli juniores. Bene quel premio, la cui...


In una recente intervista alla televisione francese, il direttore del Tour de France Christian Prudhomme è tornato a parlare delle caratteristiche che deve avere una corsa speciale come la Grande Boucle, per continuare a mantenere alto l’interesse. Il Tour de...


“Allenarsi e vincere in bici con 6 ore alla settimana”: 103 tabelle, grafici, disegni e programmi di allenamento e nutrizione, per il ciclista tempo-limitato… “La Bibbia dell’allenamento ciclistico”… “Allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza”… “Cycling anatomy”, 74 esercizi...


Le luci della ribalta tornano a brillare sul tradizionale galà di fine stagione In Fuga verso il 2026 a Porto Sant’Elpidio, in occasione della consegna del Premio Ferro di Cavallo. Come ogni anno, nel mese di dicembre, si celebra il grande...


Solo alle 16 di domenica scorsa, quando quasi si allungavano le ombre dell’oscurità all’interno del velodromo “Francone”, Carlotta Borello ha avuto piena contezza del weekend campale che l’ha vista protagonista assoluta. Prima dell’esterno giorno, valso un doppio acuto da profeta...


Tutto è pronto a Terralba (Oristano), nella borgata marina di Marceddì, per accogliere l’evento di ciclocross più rilevante che l’Italia ospiterà nella stagione 2025-2026. Domenica 7 dicembre si disputerà infatti la terza tappa della UCI Cyclo-Cross World Cup, il circuito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024