Scripta manent
La fede e la speranza, in biciletta

di Gian Paolo Porreca

Sono certo virtù teologali solenni, la Fede e la Speranza, ma quando sono abbinate al ciclismo han­no per noi una sfumatura più umilmente intensa.
La Fede di Gianni - di Gianni Rossi, da Tortona - per Fausto Coppi, ad esempio, è qualcosa di antichissimo e giovanissimo, intreccio di passione pe­renne, come sarebbe piaciuto nel dettato di Nostro Signore, senza essere particolarmente blasfemi.
E lui ce l’ha aggiornata ancora l’altro giorno, in una sua te­lefonata dirompente, quelle te­lefonate predilette di Gianni che arrivano nel pomeriggio tardi della città, quando è or­mai svanita in noi l’ambizione di un buon giorno in extremis.

«Ti do in anteprima l’idea di un grande progetto, abbiamo deciso di creare per l’estate con gli amici di Fausto e Serse Coppi una Caserta - Castel­la­nìa a tappe, una settimana pre­vediamo, per ricordare spor­tivamente e culturalmente il viaggio di risalita dell’Italia che fece Fausto Coppi nel 1945, al ritorno dalla sua prigionia in Africa, che ne dici?».
E cosa dirne, Gianni? Cosa dir­ti, se non applaudire, noi che così poco facciamo di po­sitivo, se non venerare questa tua fede immensa e vergine, nella memoria di Fausto Cop­pi e dei suoi trascorsi, dei suoi graffiti tracciati?
Cosa dire, se non restare in­cantati, al tempo di oggi, al di­segno di rileggere l’Italia (buo­na parte dell’Italia, almeno) sui modi e sui ritmi di Coppi, non agonisticamente? «Parti­rem­mo dalla Reggia di Ca­serta, e la prima giornata si con­cluderà a Gaeta, proprio dove Fausto, è testimoniato, si fermò a dormire».

E pensavamo ammirati alle fede così monarchica - monarchia illuminata - per il Campionissimo che Gianni ha saputo inculcare anche in chi come me - per motivi anagrafici - l’aveva solo intuito in volo e nei racconti di altri maestri: su tutti, Fran­co Scandone, il massimo dei “coppiani” campani, per di­stacco.
E alla curiosità abbinata, a quel desiderio di conoscere an­cora i luoghi e un loro eventuale profumo, in scia alla trac­cia del passaggio celeste di Coppi, una cometa per le strade percorse di allora.
«Sai, partendo da Caserta e facendo rotta sull’Appia verso Formia e Gaeta, dovremo valicare anche il Massico, verso Sessa Aurunca, sono ansioso di vederli, e tu sarai nostra gui­da ideale...».
E allora, scrutavo di rimando in me una maniera per non deludere l’attesa di Gianni Ros­si e dei suoi coequipiers, noi che l’Appia la percorriamo da Capua a Sessa Aurunca un giorno sì ed uno no, e che invero tanto fascino, tante reliquie da ciclismo sacrosanto, al di là degli amatori che la percorrono, non ne troviamo sull’itinerario previsto.
Francolise è un borgo lontano, di lato, Sessa Aurunca è ancora più marginale al tragitto della nazionale che porta verso il litorale, e quel Massico da valicare non è poi mica una asperità cruciale, ma solo una balza di collina spianata, ottimo asfalto, come una rampa delle Ardenne e poco più, dopo Casale di Carinola.

Ma alla Fede di Gian­ni Rossi doniamo invece da ospiti sul territorio, se non un ricordo del passato, un simbolo della Speranza del futuro. Con lui infatti ci fermeremo al Bivio di Maiorisi, da Ahmed, un gentile ragazzo del Maghreb, di­nanzi alla sua bottega di panni sulla strada: fra ambulanti di frutta e un negozio di alimentari... Una sfilata di maglie ci­clistiche, affidate sulle grucce al vento, di oggi di ieri dell' altro ieri, a fianco di abiti e tute di lavoro....
«Ne ho esposte un giorno qualcuna per caso, sai, e da allora per me che di ciclismo non capivo granchè, è stato un successo... Me ne chiedono ogni volta, cicloturisti e appassionati, qui la domenica ne passato tanti, una diversa, la Roslotto, la Raleigh, la Ma­pei... E per me è stato un do­no incredibile, questa scoperta del ciclismo, ho cominciato a guadagnare qualcosa ed a mettere casa qui, vicino a Teano... È stata la speranza di vita che si avverava, per me che venivo da Casablanca». «Vedi, questa è la maglia gialla con il nome stampato di Pantani, ne parlano sempre, di questo campione».
E la Fede di Gianni e la Spe­ranza di Ahmed ci sembrano davvero le due ruote di uno stesso unico cuore. Per noi, ovunque migranti a pedali.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


Sofia Bertizzolo sta per aprire un nuovo e importante capitolo della carriera: nel 2026 la vedremo in maglia FDJ United – Suez. Dopo 4 stagioni ha deciso di scendere dal treno Uae-Adq. «Non è solo questione di scelte. Sono soprattutto...


Si nasce corridori. Soprattutto quando hai un cognome rotondo, lenticolare, a pedali. Lo sapevano già gli antichi romani, quando sostenevano che “nomen omen”, il nome è un presagio, un destino. Come per Marco Velo, in cui velo è la radice...


Se per atlete e atleti è ancora tempo di vacanza, spiagge e sole, il ciclomercato non riposa e le squadre  continuano i loro annunci. Particolarmente attiva in queste settimane è la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi che, dopo aver annunciato...


Ospiti del Comune di Meda (MB), atleti e società del settore amatoriale Lombardo hanno visti riconosciuti i propri meriti nella FESTA DEL CICLISMO AMATORIALE LOMBARDO, organizzata da Amatorilombardia grazie alla sempre preziosa collaborazione di Ambrogio Romanò e della sua System...


Alla sua quinta edizione, BEKING continua a essere molto più di un evento sportivo. È un punto d’incontro tra professionismo, passione e solidarietà. Quest’anno, accanto ai nomi che da anni sostengono il progetto, il criterium monegasco accoglie per la prima...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024