Editoriale
SICUREZZA. È il liberismo, bellezza e voi non potete farci niente contro il liberismo americano. È così: prendere o lasciare. Vuoi correre in America? Firmi un bel foglio dove sollevi l’organizzazione da qualsiasi tipo di problema e il gioco è fatto. Se firmi corri, poi sono fatti tuoi. Va così negli States. È andata così anche questa volta in Virginia, dove tutti i corridori hanno dovuto firmare una bella liberatoria. In America, da che mondo è mondo, finisce così. Questa è la loro legge, ma è singolare che l’Uci non faccia nulla affinché queste regole – almeno per il ciclismo – non vengano adottate. Invece tutti supini ad accettare, come dei somari. Cosa farei io? Semplice: o si cambia la regola o la si adotta in ogni angolo del globo terraqueo. Quindi, organizzatori di tutta Europa unitevi: fate firmare anche voi una bella liberatoria. Cara Rcs Sport, prepara il documento e fallo firmare a tutti i corridori e chi si è visto si è visto. E mai come in questo caso, prosit: alla salute.

LA BUONA STRADA. Siamo sulla buona strada: dobbiamo dirlo. Dobbiamo riconoscerlo alla Federazione, a Davide Cassani e a tutto il suo staff azzurro ad incominciare da quel galantuomo di Marino Amadori. Torniamo dalla Virginia con due medaglie d’argento. Non è tantissimo, ma neppure poca cosa, soprattutto per una nazionale che in campo maschile non ne vinceva una dal 2008. L’argento di Adriano Malori, bisogna dirlo, è merito soprattutto del corridore parmense, che è talento da sempre e ha affinato le proprie doti all’estero. Ma il decimo posto di Moreno Moser è frutto di una scommessa vinta da Davide Cassani: glielo vogliamo riconoscere oppure no? L’argento di Simone Consonni, che poteva essere anche qualcosa di più solo se il bergamasco si fosse mosso con un attimo di anticipo - e lo stesso quarto posto conquistato da Gianni Moscon poteva essere di metallo pregiato se non avesse avuto un problema al pedale proprio nel momento esatto in cui stava per scattare - sono in ogni caso indicazioni importanti, oltreché piazzamenti di prestigio (da non dimenticare la vittoria in Coppa delle Nazioni ottenuta per la prima volta…). Lo sapete: non ho mai creduto alle Continental. L’ho detto e l’ho ripetuto fino allo sfinimento ingaggiando anche un leale e costruttivo confronto dialettico con l’amico Ruggero Cazzaniga che ne è invece infaticabile assertore, ma l’Italia ha una storia diversa dal resto del mondo e nonostante sia in un periodo di profonda crisi (economica e di vocazioni), dispone di molto materiale umano e di team che all’estero nemmeno si sognano. Quindi, nonostante nel mondo prendano piede le formazioni Continental, bacino naturale dei team di World Tour, le nostre under 23 hanno ancora senso di esistere e Davide Cassani ha il grande merito di averlo capito subito, cercando di dialogare con le società, senza scontrarsi. C’è chi avrebbe imposto le Continental per Regio Decreto, lui da abile mediatore ha trovato la soluzione più ovvia e indolore: le squadre under 23 restano, per far fare esperienza ai vari ragazzi li convoca lui in maglia azzurra e anziché obbligare i team ad andare a correre all’estero, porta lui i più meritevoli. Salvati capra e cavoli, con il buon senso. E i frutti, in Virginia, si sono visti.

CI MANCA UN RE. L’ho detto e lo ripeto: al mondiale di Richmond non avevamo un corridore che uno che potesse, su un tracciato simile, ambire ad un piazzamento nei dieci. L’errore, se c’è stato, è quello di aver pensato il contrario. Di aver creato delle aspettative. Ma parlare di fallimento azzurro no: abbiamo ottenuto quello che siamo. Processare Davide Cassani? Se fosse stato il selezionatore tecnico dell’Australia di Michael Matthews o della Germania di John Degenkolb, piuttosto che del Belgio di Tom Boonen, Philippe Gilbert e Greg Van Avermaet, oppure della Norveglia di Alexader Kristoff e di Edvald Boasson Hagen, per non parlare della Spagna di Alessandro Valverde e Joaquin Rodriguez, per arrivare fino alla Polonia di Michal Kwiatkowski o Rafa Majka, cosa gli avremmo detto? Cosa gli avremmo fatto? Siamo un po’ realisti: al nostro ciclismo, nelle corse di un giorno, manca un Re. Ah, beh; si, beh….

Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
In veste di ambassador del Giro d'Italia nella recente conferenza stampa di Livigno, Vincenzo Nibali ha passato cinque minuti in nostra compagnia nei quali ha effettuato una sintetica ma come sempre lucida analisi sulla corsa rosa al via la prossima settimana....


Un campione del ciclismo a Buckingham Palace. Tom Pidcock è stato ricevuto ieri al palazzo reale ed ha ricevuto il titolo di MBE (Membro dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico) per i suoi servizi allo sport. Ad accogliere l'elegantissimo portacolori della Ineos...


La convalescenza di Remco Evenepoel prosegue, il giovane campione belga si sta allenando ma anche lo spitrito vuole la sua parte e allora ecco che Remco si è concesso una serata speciale, accompagnato dalla moglie Oumi. Non una cenetta romantica,...


Jai Hindley e Florian Lipowitz sono due corridori che hanno molto in comune ma sono in fasi diverse della loro carriera, entrambi sono scalatori e corridori da classifica generale che attualmente stanno affrontando il Tour de Romandie. Mentre uno ha...


Si è svolta nel magnifico scenario di Ca’ del Poggio la presentazione dell'8a edizione del Cycling Stars Criterium, l’ormai tradizionale appuntamento che porta i grandi campioni del Giro d’Italia (e non solo) sulle strade delle città venete. Anche...


Una Bianchi da pista. Del 1946. Scatto fisso, misure 90x160, ruote a 32 raggi, gabbiette ai pedali. E quel colore, tra l’azzurro e il verde, acqua, seducente. Apparteneva a Fausto Coppi. Da Coppi in dono a un albergatore, dall’albergatore in...


Gli organizzatori del Tour de France Femmes avec Zwift hanno ufficializzato l’elenco delle formazioni che prenderanno parte all’edizione 2024 in programma dal 12 al 18 agosto prossimi. Quindici sono le formazioni di WolrdTour ammesse di diritto:    AG Insurance - Soudal...


Un piccolo excursus fuori tema, consentitecelo, per raccontare della nuova avventura che coinvolge Mapei. Da sempre legata a filo doppio al mondo dello sport, la multinazionale milanese si prepara a giocare un ruolo da protagonista in uno degli eventi motoristici...


Il successo di Tadej Pogaçar alla Liegi-Bastogne-Liegi ma anche il Giro di Romandia e l’attesa per l’avvio del prossimo Giro d’Italia, saranno i temi principali della puntata numero 9 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al ciclismo....


L’ASD Racing Team di Totò D’Andrea presenta - con il patrocinio della Regione Sicilia, dell'Assessorato Turismo Sport e Spettacolo del Comune di Agrigento e la collaborazione dell’Ente Parco archeologico libero consorzio - la prima Prova della Coppa Italia XCO MTB...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi