Gatti & Misfatti
Henao & Gerry

di Cristiano Gatti

Allora, abbiamo un altro fenomeno fermo ai box per accertamenti. Il suo motore segnala anomalie che vanno scrupolosamente controllate. Otto settimane per capire, praticamente ci sarà una risposta definitiva alla fine di questo mese. Ma­gari non c’è niente di preoccupante e il caso si chiude lì. Magari. In tutti i sensi.

La cavia sotto osservazione è Henao. La Sky ha riscontrato durante i controlli interni alcune lampadine accese, prontamente ha deciso di aprire le indagini. Consultati espertoni neutrali, contattate Wada e Uci. Il problema non è piccolo, e certo prima o poi doveva arrivare: questi atleti delle alture - che tra parentesi vanno fortissimo - hanno sicuramente qualcosa di diverso rispetto a noi nati più o meno sul livello del ma­re. La domanda che tutti si pongono, mica da oggi, è mol­to semplice: hanno vantaggi congeniti, legati alla loro con­formazione fisica, oppure ciurlano nel manico e si dopano che è un piacere?

La Sky ha deciso di fornirsi e di fornirci una risposta più o meno de­finitiva, più o meno attendibile. La scienza ci dice che la materia non è facile, però è già molto affrontare la questione. E qui arriviamo al noc­ciolo della questione, pa­rallela e per niente secondaria rispetto al sangue di Henao: perché la Sky ha reso pubblica la vicenda, ha fatto bene o ha fatto male a rendere pubblica la vicenda?

Nella società d’oggi, do­minata dai saccenti e dai dietrologi - rigorosamente anonimi - del web, saranno sicuramente accreditate le solite versioni ciniche: la Sky si è mossa per evitare uno scandalo imminente, la Sky si è mossa solo per farsi pubblicità. Diciamolo: venti an­­ni di porcherie continue ci hanno abbastanza vaccinato, caricandoci l’anima di scetticismo e disincanto. Normale por­si qualche dubbio, essenziale non tracannarsi tutto a scatola chiusa. Però c’è un limite. Mi preme dirlo, perché altrimenti non se ne esce più.

Sinceramente anche il di­sfattismo a prescindere comincia a stufarmi. Almeno quanto il doping. Al­lora: se la Sky si muove e por­ta a galla il caso Henao, se la Sky ferma il suo campione in via precauzionale e affida la questione a un comitato scien­tifico, se la Sky la racconta per filo e per segno, se in­somma la Sky fa quello che abbiamo sempre chiesto a tut­te le squadre, ecco, non sta bene, si fa solo pubblicità, c’è qualcosa sotto, e vogliamo parlare di Froome? Se invece la Sky stesse zitta, coprisse He­nao, si inventasse la solita tendinite per giustificare la pausa, se cioè si comportasse esattamente come si sono comportate per anni le squadre, a partire dall’infezione alimentare della mitica Pdm, ecco, allora saremmo qui a lan­ciare siluri e a invocare la ghigliottina per tanta sporcizia. Chiedo: che cosa diavolo vogliamo, allora? La trasparenza no, perché alla trasparenza non crediamo, mica sia­mo babbei. Le bugie e gli in­ganni neppure, santo cielo, siamo stanchi di truffe e raggiri, basta balle, quand’è che il ciclismo imboccherà la strada della virtù e dell’onestà?

Non so perché, ma questo caso Sky mi ricorda molto Gerry Scotti. Gerry Scotti? Che c’entra Gerry Scotti? Gatti fuma ro­ba pe­sante? Gatti non fuma, neppure roba leggera. Sol­tan­to, è rimasto un po’ così quando il popolare Gerry ha chiesto a Renzi di aiutarlo a cancellare il vitalizio che avrebbe maturato fra pochi anni per la sua comparsata in Parlamento, all’epoca del Psi di Craxi. Anche lì: a me sembrava co­munque un bel gesto, ovviamente niente di eroico, però simbolico, nella terra dei vitalizi a cani e porci, più ai porci che ai cani. Eppure anche in quel caso i cervelloni che la sanno lunga non se la sono be­vuta: sai lo sforzo, con tutti i soldi guadagnati in questi anni nemmeno se ne accorge, ha fatto solo i conti e ha realizzato che la pubblicità è mol­to più vantaggiosa del vitalizio stesso.

Siamo così. Se un ricco fa beneficienza, bello sforzo. Se non la fa, quei dannati ricchi sono in­sensibili e spilorci. Che cosa vogliamo, davvero? Certo che Gerry Scotti non andrà in rovina rinunciando alla pensione da parlamentare, ma vorrei specificare che c’è un sacco di bella gente ugualmente ricca, ugualmente agiata, ma nemmeno per sbaglio capace di pensare a un gesto simbolico di rinuncia. Do­ven­do scegliere, prendo Gerry. Uguale nel ciclismo. Magari la Sky non è una squadra di santi e di eroi, ma dovendo scegliere tra la Sky e il modello Pdm non ho dubbi: prendo Sky. Il resto lo lascio ai saccenti e ai dietrologi del web, sempre bene co­perti e mimetizzati dietro le loro virili sigle, Pippo84 e Fuffo36.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi al Coni Lombardia a Milano si è rinnovato un appuntamento che rende l'Italia del ciclismo un esempio mondiale dal punto di vista della formazione degli atleti: il corso rivolto ai neoprofessionisti, frutto della collaborazione tra Federazione Ciclistica Italiana, Lega...


Importanti novità in arrivo per il team di Bruno e Roberto Reverberi: nella stagione 2026 il primo nome sarà Bardiani ed il secondo CSF ma nei prossimi giorni il team dovrebbe presentare il suo terzo nome. Si tratta, a quanto...


Piacevolissimo "imprevisto" nel bel mezzo della giornata dedicata ai corsi di formazione per corridori neoprofessionisti a Milano, con un collegamento, direttamente dalla Sei Giorni di Gand, del tecnico per eccellenza della pista (per quanto oggi c.t. strada maschile) Marco Villa ed...


Dopo le prove a cronometro disputate ieri, in Kenya continuano i campionati continentali africani. Oggi, la Nazionale di Mauritius ha conquistato la staffetta mista di 28 chilometri grazie al sestetto composto da Aurelie Halbwachs, Lucie Lagesse, Raphaëlle Lamusse, Alexandre Mayer,...


Impegnata a costruire la squadra migliore per affrontare le sfide significative della stagione 2026, Caja Rural-Seguros RGA continua a rafforzare la sua squadra con l'arrivo di un corridore che porta solidità, versatilità e una vasta esperienza nelle gare più importanti,...


Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024