Il dicembre del ciclismo è un tempo, abitualmente, di feste e cerimonie, di ringraziamenti e gran gala. A noi, al di là di questo sacrosanto aspetto di aggregazione conviviale, l’inverno del ciclismo sollecita ancor più il senso della riflessione, il gusto della previsione verso il futuro.
E non strettamente consegnato al rettangolo agonistico: l’Uci e il Pro Tour, i Grandi Organizzatori, Di Luca&Savoldelli versus Cunego, Simoni versus tutti e l’anagrafe, Valverde ancora a pedali liberi, il conto alla rovescia per Basso, quale traguardo per Bettini, il doping nuovo che (non) verrà, quale speranza per Vinokurov e Rasmussen...
A noi interessa, poco modestamente, un futuro en plein air del ciclismo, un futuro disegnato a più mani che amplifichi le valenze straordinarie insite in questo sport, il quale, prima ancora di un gesto atletico, rappresenta innanzitutto una disciplina morale.
Vogliamo, in parole più chiare, che il ciclismo evada dal suo squisito ambito tecnico, che quantunque esaltante (nelle giornate migliori) può diventare una fredda prigione dorata per addetti ai lavori ed appassionati incurabili in estinzione, per raggiungere un’altra accezione.
Vorremmo che ognuno di noi - “di voi” - liberasse il Ciclista che ha dentro di sè, con quanto di fantasia, civiltà e cultura questa figura emblematica può evocare.
Allora, in questa stagione morta che vede sui media lo spazio dedicato al versante competitivo del ciclismo così drasticamente limitato - una “breve” per il ciclocross, do you know Nijs?, uno stentato piagnisteo per la pista, due colonne due sulle nuove squadre -, sarebbe oltremodo opportuno articolare nuove proposte che esaltino il ruolo della bicicletta e la relazione tra società civile e bici, appunto.
Punto primo, ed inalienabile, punto di partenza obbligato per tutte le sfaccettature del problema, è riportare il ciclismo nelle Grandi Città. Ed è davvero encomiabile la simbiosi che si sta creando su questa esigenza del convivere a misura di uomo e di ecologia tra due metropoli del Centro-Sud, dal rapporto per più versi conflittuale con il ciclismo, quali Napoli e Roma, e un gruppo professionistico che sembra guardare al di là del mero risultato, come la Tinkoff Credit Systems. Sembra riemergere così, grazie ad amministratori sensibili e ad organizzazioni generose, l’immagine di una bicicletta che si affranca dal suo amabile decoro tra Gozzano e provincia e guadagna spazio e credibilità nel tessuto borghese, senza configuarsi più come un pittoresco diversivo a cui tributare una sufficiente tenerezza. Sarà questo il modo, incentivando la base, gli amatori della bici, (non i cicloamatori...), i Pedalatori della Domenica occasionali, le famiglie, sia pure essa una voga volatile, ma sempre meglio che il trionfo rombante dei Suv, per ridare infine cittadinanza, attraverso la laboriosa bicicletta “normale” o la city-bike, al ciclismo della “specialissima”. Il ciclismo, a pedali non competitivi, braccio affidabile del rispetto per l’ambiente, per respirare aria meno inquinata, per riscoprire un parco, per poter parlare ancora con sè stessi e il panorama, con sè stessi e un figlio, con sè stessi e un lungomare, con sè stessi e un ricordo, fosse pure un lontano amore...
Ecco, ricreare una diffusa e capillare sensibilità ciclistica, sarà il primum movens o la scommessa virtuosa da edificare a dicembre per un ciclismo impegnato a riappropriarsi delle Grandi Città e a scalfirne l’indifferenza ormai consolidata.
Saranno così le modeste ripetute del Ciclista che non vuole arrivare primo, ma ambisce solo a recuperare una misura più equa della esistenza, scevra da frenesia ed angheria, a riportare in gloria, a Trinità dei Monti o a Via Caracciolo, senza gli improperi dei cittadini disturbati nei loro ozi e negozi, senza le offese a ’sti sfigati ciclisti invadenti, senza le incomprensioni di estranei finalmente resi edotti, un Giro d’Italia nuovamente ecumenico. Perchè la bici torni ad essere incoronata, pure in tempi di fittizia repubblica, come la più popolare delle regine.
Gian Paolo Porreca, napoletano,
docente universitario di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Amalie Dideriksen è la prima leader della Volta a Portugal feminina che oggi ha preso il via da Porto per raggiungere il traguardo di Esposende. La danese della Cofdis si è imposta in volata battendo la neozelandese Michaela Drummond (Arkea...
Sono 64 in totale i corridori che hanno vinto in carriera almeno una volta il Tour de France nelle 104 edizioni effettivamente assegnate, in rappresentanza di 15 nazioni. La Francia padrona di casa guida la classifica all-time con 36 affermazioni,...
L'UCI ha rivelato oggi i suoi programmi di lotta contro il doping e le frodi tecnologiche che attuerà per il prossimo Tour de France (5-27 luglio). Il programma antidoping completo dispiegato al Grand Tour di Francia sarà guidato dall'Agenzia Internazionale...
Nel vasto e affascinante mondo del ciclismo, ci sono vittorie che vanno oltre il mero risultato sportivo, assumendo il sapore di un riscatto, di un'affermazione personale contro ogni pronostico. Due di queste imprese, distanti nel tempo ma unite da un...
Tutto pronto per la randonnèe NOVE COLLI AL COLLE evento non competitivo che oggi scatterà domani, 3 luglio, alle ore 17.00 da Oggiono in provincia di Lecco. L'iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, è promosso dal Velo Club...
Egregio direttore, sono Gilberto Riaresi, un appassionato di ciclismo che segue, come secondo allenatore, una squadra giovanile lombarda della categoria allievi. Le scrivo questo messaggio perché vorrei partecipare al dibattito in corso sul suo giornale riguardo agli Swatt e...
E’ rimasto nella quieta di San Pellegrino Terme, la sua casa da sempre. Ivan Gotti è uguale a quando correva, nella gentilezza, nella timidezza, nella vita semplice. Lo incontri e ti racconta di sé, dei lavori in casa per sistemare...
Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...
Dopo essere giunta terza nella classifica assoluta del campionato italiano su strada di Darfo Boario Terme e aver indossato la maglia tricolore destinata alla campionessa nazionale U23, Eleonora Ciabocco si appresta a partecipare al Giro d’Italia Women che domenica inizierà...
C'è ancora qualcosa da scoprire su Fausto Coppi? La risposta - ovviamente un sì - è contenuta in un libro di ormai imminente uscita: Fausto, il mio Coppi. Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna, ...