La 27a Notte degli Oscar

di Paolo Broggi

La maglia biancostellata di campione europeo a coprire quella tricolore di campione italiano conquistata un paio di mesi prima, entrambe dipinte dal fango del mito, quello della Roubaix. È questa, in estrema sintesi, la stagione d’oro di Sonny Colbrelli, sono questi i trionfi che lo hanno portato - insieme ad una lunghissima serie di piazzamenti - a conquistare per la prima volta in carriera l’Oscar tuttoBICI. Il bresciano della Bahrain Victo­rious ha completato la sua maturazione raggiungendo vette fino ad ora solo so­gnate e alla fine di un 2021 esaltante si laurea di gran lunga miglior giocatore italiano, staccando nettamente Niz­zolo e Trentin che lo seguono nella spe­ciale classifica riservata ai professionisti.
Non solo, Sonny chiude la stagione is­sandosi al sesto posto della classifica Uci, guidata dall’irraggiungibile Tadej Pogacar, ed entra di diritto nell’olimpo dei grandi di una annata che ci ha fatto divertire ed entusiasmare.
Curioso il fatto che Colbrelli, che da almeno quindici anni troviamo presente nelle classifiche dell’Oscar nelle varie categorie, sia chiamato per la prima volta in carriera alla massima ribalta del nostro premio.
Se la stagione di Colbrelli è stata straordinaria, come definire il 2021 di Filippo Ganna? Il gigante piemontese ha impreziosito un’ottima annata su strada - che lo ha portato a confermarsi re dell’Oscar tuttoBICI Maglia Bianca, riservato ai corridori con meno di 26 anni - con il titolo olimpico e quello mondiale del’inseguimento a squadre e poco importa se c’è stata una defaillance nel torneo iridato individuale. Ci sarà l’occasione per rifarsi già il prossimo anno.
A proposito di iride e titoli mondiali, l’Oscar tuttoBICI per gli Under 23 va al fresco campione mondiale Filippo Baroncini che ha letteralmente dominato la classifica, forte anche del titolo italiano della crono e di una bellissima vittoria di tappa, sempre contro il tempo, colta al Giro d’Italia baby.
Nella categoria Élite l’applauso e l’Oscar vanno al veneto Christian Rocchetta che finalmente è riuscito ad esprimersi su livelli importanti e che spera di riuscire a trovare un contratto per salire ancora di livello.
In campo femminile, invece, le regine... non si toccano. Nella categoria  Ju­nio­res Fran­cesca Barale bissa il successo dello scorso anno e si conferma affezionata presenza alla Notte degli Oscar così come fa nel­­la categoria Élite Elisa Longo Borghini che si era già imposta nel triennio 2015-2017 e poi dal 2020 è tornata ad imporre la sua legge. La piemontese della Trek Sega­fre­do corona con la conquista dell’Oscar una stagione straordinaria che l’ha vi­sta confermarsi al secondo posto del ranking mondiale, salire sul podio olimpico, conquistare il titolo europeo e il bronzo mondiale nella staffetta mista ed essere protagonista anche nella prima edizione della Roubaix al femminile. Senza dimenticare la volata tirata ad Elisa Balsamo sul traguardo mondiale di Lovanio...
In campo femminile tra le Allieve l’Oscar va a Federica Venturelli, reginetta della multidiciplinarietà, mentre tra le Esordienti il nostro premio resta in Veneto: dopo il trionfo di Asia Sgaravato nel 2020, stavolta infatti è il turno di Linda Sanarini della Scuola Ciclismo Vo.
In campo maschile, il titolo nella categoria Juniores va al piemontese Ma­nuel Oioli, tra l’altro quinto al mondiale, mentre nella categoria Allievi ad imporsi è Juan David Sierra, portacolori della storica Biringhello.
Il Triveneto si conferma terra d’elezione per quanto riuarda i più giovani: l’Oscar per gli Esordienti II° anno va infatti al trentino Alessandro Magagnotti mentre tra gli atleti del I° anno la palma del migliore spetta a Riccardo Benozzato, veneto della Sandrigo Bike Team, che raccoglie il testimone da Tommaso Marchi.
A questo punto della stagione resta un solo Oscar da assegnare, quello riservato al miglior tecnico italiano della stagione: come sempre nella scelta abbiamo coinvolto i lettori di tuttobiciweb e poi una giuria di qualità. Le votazioni sono ancora aperte e coinvolgono ben sette tecnici: Fabio Bal­da­to, Davide Bramati, Gabriele Mis­sa­glia, Franco Pellizotti, Valerio Piva, Marco Villa e Stefano Zanatta. Ognuno di loro ha ottenuto risultati importanti meritandosi la nomination: tra pochi giorni sapremo chi sarà il migliore e a quel punto non resterà che mettere in fila tutti i vincitori per una magnifica foto, quella che resterà nella storia per raccontare il grande 2021 del ciclismo italiano.

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