Rapporti & Relazioni

Il gioco delle origini

di Gian Paolo Ormezzano

Un gioco geodemografico dello sport può es­sere quello di indagare la diciamo intensità territoriale di una data disciplina in una data località. In parole povere, dunque ricche di chiarezza, quale è la zona, per l’Italia ma anche per la Guinea  Bissau, che produce più sportivi validi, se non addirittura più campioni. Roba, il giochetto, da es­sere respinta con repente no­ia, sorella maleducata dell’indifferenza e parente neanche troppo lontana dello schi­fo, da un pupo di oggi che a quattro anni vuole già l’ultimo modello di play-station, sennò non si diverte, ma anche roba che rischia di intrigare e quindi divertire il giornalista della stampa scritta spiaggiato, co­me un vecchio cetaceo, sulla battigia di un mare stitico che non è più il suo di quando lui era giornalista diciamo classico, quello dei tre verbi: andare, vedere, raccontare.

In questo nostro gio­co: da vecchi bambini dello scrivere bisogna stabilire alcuni mini o maxicriteri, per esempio decidere su quali sport basare la ricerca, strutturare la statistica. Dire Jesi (Marche) per dire scherma è automatico, casomai si aggiunge Roberto Mancini, nato lì,  per dire addirittura calcio, ma poi magari si scopre che a Jesi nessuno sa nuotare e pochi sanno andare in bicicletta
Bra, prima di essere nota co­me la città piccola ma vivissima di Emma Bonino e di Car­lin Petrini padre dello slow food, era la capitale italiana dell’hockey su prato grazie ad alcuni migranti indiani, fattisi docenti di quello sport, e ad un provvido dirigente sportivo locale, e casomai a Bra si con­fondeva il pallone del calcio con la sfera del pallone elastico (ora pallapugno), capitale la vicina e per tante belle cose specie gastronomiche rivale Al­ba, epicentro di quel gioco  piemontese, ligure e un poco anche veneto e marchigiano raccontato da Edmondo de Amicis, lui, quello di “Cuore”, nel suo romanzetto “I rossi e gli azzurri”.

Criteri assortiti raramente univoci, sempre di­scutibili, e dunque ci fermiamo qui. Ma non senza avere prima sottolineato una curiosità del ciclismo. Con l’aiuto del calcio, il ciclismo è sicuramente lo sport italiano che ha prodotto più fenomeni assoluti nel minore spazio quanto a  chilometri quadrati. Stiamo parlando dell’Alessan­dri­no, inteso persino più come Novi Ligure e Tortona che come il capoluogo provinciale, stiamo dicendo per la bicicletta nientepopodimenoché Co­p­pi e Girardengo e Cuniolo, ai quali aggiungere - e qui Ales­sandria ci vuole proprio, come città del quadrilatero piemontese grande nel nostro primo calcio con Vercelli, Novara e Casale, e qualcuno parla di pentagono e ci mette anche Der­thona cioè Tortona -, ag­giungere dicevamo nel calcio Baloncieri, Rava, Ferrari e Rivera... Neanche grandi città con le loro vaste province possono offrire nomi così “forti”, così “grossi” in sport così popolari.

Un gioco, niente di più, ma mica un brutto gioco. Anzi. Lo abbiamo frequentato nei giorni olimpici e (per la sola bicicletta) europei e mondiali pensando al Verbano, territorio che da poco fa provincia col nome trino di Verbano-Cusio-Osso­la, dopo essersi svincolato da Novara capoluogo, Verbano inteso in questo caso come sponda piemontese di quel  la­go Maggiore che sulla riva di fronte è Lombardia e nella parte settentrionale è Svizzera. Nel ciclismo Elisa Longo Bor­ghini, figlia tra l’altro di Gui­dina Dal Sasso pioniera del no­stro sci di fondo, ergo “mamma” di Belmondo e Di Centa, e Filippo Ganna, due del Verbano, hanno illuminato, specialmente il primo, il Giappone olimpico e il Belgio mondiale. E l’occasione è stata  utile ai maniaci che siamo quando si parla di ciclismo, nel senso che ci è venuto in mente che da un paesino del Ver­bano, da Quarna Sotto piccolo (350 abitanti) ma famoso centro di produzione di strumenti musicali a fiato, da Quarna Sotto che sta sopra nel senso della quota di 800 metri e del suo strapiombare su Omegna e sul lago d’Orta, da Quarna Sotto se ne partirono ai primi anni del Nove­cen­to marito e moglie contadini che con soldarelli sudatissimi comprarono un appezzamento di granturco e vino, sempre in Piemonte ma nella provincia di Alessandria, e misero su famiglia. Stiamo parlando di Domenico Coppi e di  An­giolina Boveri, insomma dei genitori di Fausto e  Serse e Livio e Dina e Maria, e del paese che scelsero, Castel­la­nia. Bel gioco, no?

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Un anno e un mese fa, qui su Tuttobiciweb, abbiamo affrontato il delicato tema dell'abbassamento dell'età agonistica nel ciclismo, con conseguente obbligo di certificato medico sotto sforzo e non con un semplice elettrocardiogramma a riposo. Come facevano notare Maurizio Canzi...


Circa 40 milioni di euro di impatto economico generati con soli 6, 7 milioni di investimento pubblico: si condensa in questi ed altri dati significativi la ricaduta generata in Piemonte dalla Vuelta Espana 2025. Lo studio riguardante l’impatto economico in...


La Bahrain Victorious è lieta di confermare di aver stretto una partnership con Bianchi a partire dalla stagione 2026. Uno dei marchi di biciclette più leggendari a livello italiano e internazionale, con una storia di successo e innovazione iniziata nel...


Brugherio (MB) è pronta ad accogliere il 10 e 11 gennaio 2026 i Campionati italiani di ciclocross presso il parco Increa. L'evento è stato presentato oggi a palazzo Lombardia, alla presenza di Stefano Pedrinazzi, presidente comitato regionale Lombardia FCI, del...


Che Giro d’Italia sarà quello 2026? Verrà Jonas Vingegaard? Giulio Pellizzari sarà capitano della Red Bull Bora Hansgrohe? E poi le gare di Flamanville, Francia, seconda tappa di Coppa del Mondo di ciclocross, con Filippo Grigolini, vincitore della prova Juniores,...


La fiamma olimpica torna in Italia. Venti anni dopo Torino 2006, il simbolo a cinque cerchi illumina il nostro Paese con il significato universale che lo ammanta, segnando un passaggio fondamentale nel countdown verso Milano Cortina 2026. La cerimonia di...


La Red Bull – BORA – hansgrohe ha completato la pianificazione della formazione per il 2026 e inizierà la nuova stagione con 30 corridori. A completare l'organico è Arne Marit, che rafforza il gruppo di velocisti e specialisti delle corse...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si riunirà il 5 e 6 dicembre presso i Poliambulatori San Gaetano per le visite mediche di inizio stagione. La struttura sanitaria con sedi a Thiene e Schio accompagna il team per il terzo...


Nel 2026,  la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà la classica colorazione a strisce bianche e nere del 2025 per...


Paul Seixas va veloce ed è praticamente il primo corridore ad annunciare i suoi programmi per la prima parte della stagione 2026. Programmi ambiziosi... «Abbiamo costruito il mio inizio di stagione attorno a gare in cui posso davvero esprimermi e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024