Il trentino Andrea Menapace (Team Trentino) ha vinto allo sprint la ventiduesima edizione del trofeo Francesco Agello, evento ciclistico riservato ai dilettanti under 23 e elite disputatosi in riva al Benaco con partenza e arrivo fissati a Rivoltella sul Garda davanti a Villa Maria. Al secondo posto si è classificato il bresciano Omar Lombardi (Lucchini-Unidelta-Ecovalsabbia), sicuramente il corridore più combattivo della giornata, financo stoico in dirittura d’arrivo quando ha cercato di sorprendere i cinque compagni di fuga lanciando la volata da lontano. Il duello tra Menapace e Lombardi ha infiammato un finale a dir poco esaltante, con i sei di testa impegnatissimi nel mantenere pochi secondi di vantaggio sul gruppo proteso verso l’inseguimento, dopo ben 153 chilometri di fuga. Vittoria pertanto strameritata per ventitreenne di Tuenno in provincia di Trento, prodotto della prolifica Val di Non, diretto da quella vecchia volpe che risponde al nome di Mariano Piccoli, il quale in carriera seppe cogliere successi di prestigio, spesso leader al Giro d’Italia nella classifica a punti e in quella riservata ai grimpeur. Alla corsa organizzata con perizia e professionalità dal Team Organizzazioni di Soprazocco, con l’irrinunciabile disponibilità e esperienza degli sportivi di Rivoltella, Vittorio Silvestri, Bruno Brentegani, Dario Gonzato in testa, già registi delle venti edizioni della Coppa Agello, hanno partecipato 133 dei 178 iscritti, tra i quali alcuni targati Brescia. Il menù di giornata prevedeva cinque cinque giri di un circuito ricavato nell’anfiteatro del lago di Garda lungo poco meno di trenta chilometri e un altro attorno a Rivoltella di sette, ripetuti dai concorrenti rispettivamente cinque e tre volte per totalizzare i 157,400 chilometri programmati. La corsa si è decisa praticamente dopo appena quattro chilometri, quando Omar Lombardi si è lanciato all’attacco insieme a: Turaev, Nardin, Pichetta, Pavan, Marchetti, Rocchetti, Orrico, Kumilevski, Menapace, Di Corrado, Holt e Maggiore. Il colonnello Aurelio Tagliabue non ha fatto nemmeno in tempo a riporre la bandierina a scacchi che è nato l’episodio decisivo, perché il gruppo dopo aver temporeggiato troppo ha cercato di organizzare l’inseguimento riducendo da 2’05” a pochi secondi il distacco, senza però riuscire a chiudere la falla. Il drappello di testa invece non ha fatto troppi calcoli: dopo avere guadagnato una manciata di secondi sugli immediati inseguitori ha proseguito la marcia senza accusare battute a vuoto e alla fine i sei sopravissuti dei tredici attaccanti hanno meritato di giocarsi la vittoria in volata. E’ andata buca invece a Marchetti (caduto nel corso della quarta tornata lunga), Nardin, Pichetta, Pavan, Orrico, Holt e Maggiore, risucchiati dal gruppo durante i tre giri conclusivi attorno e Rivoltella sul Garda. Lo sprint a sei è stato lanciato da molto lontano da Kumilevski, cui ha risposto per le rime Lombardi rimasto però al vento troppo presto. Quasi un gioco da ragazzi per Menapace raggiungerlo e superarlo a doppia velocità. Ai punti avrebbero meritato la vittoria Di Corrado e Lombardi, i più continui nel portarsi in testa a cadenzare l’andatura. Ma Menapace non ha rubato nulla. Per Lombardi un secondo posto comunque importante, per il vincitore già alla corte di Bruno Leali all’Unidelta-Arvedi nel 2008 un successo a lungo atteso, festeggiato e celebrato davanti a pubblico delle grandi occasioni, che ha occupato gli ultimi trecenti metri della dirittura d’arrivo stabilita in via Michelangelo senza soluzione di continuità disciplinato dietro le transenne. Sfortunatissimo invece Roberto Corti (Gavardo Tecmor), tra i più attivi nel condurre l’inseguinento ai fuggitivi appiedato per foratura nel corso del penultimo giro attorno a Rivoltella.
ORDINE D’ARRIVO
1) Andrea Menapace (Team Trentino), Km. 157,400 in 3h34’58”, alla media di Kmh 43,932, 2) Omar Lombardi (Lucchini-Unidelta-Ecovalsabbia), 3) Federico Rocchetti (Casati Ngc Perrel), 4) Andrea Di Corrado (Bergamasca De Nardi Colpack), 5) Maxim Kumilevski (Blr-Tecninox Podenzano), 6) Azamat Turaev (Uzb-Delio Gallina-Santi Inox), 7) Anatoly Kashtan (Ukr-Cerone Revisione Cerone) a 16”, 8) Paolo Locatelli (Bergamasca De Nardi Colpack), 9) Stiven Fanelli (Delio Gallina Santi Inox), 10) Maxim Averin (Ukr-Palazzago Elledent Colnago).
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