GILBERT INSEGUE MERCKX E LA LEGGENDA

PROFESSIONISTI | 04/04/2017 | 07:56
Le parole di Philippe Gilbert, che ha detto di voler tenere la condizione di forma fino alla Liegi, per puntare al successo nella Doyenne, nascondono un progetto che nella storia è riuscito ad un solo corridore, Eddy Merckx.

Solo il Cannibale, infatti, è riuscito a vincere nello stesso anno il Fiandre e la Liegi e l’impresa gli è riuscita addirittura per due volte.

Nel 1969 alla Ronde mise in fila Felice Gimondi e Marino Basso mentre alla Liegi ebbe la meglio sul belga Van Schil e sul britannico Hoban.

Nel 1975 Eddy Merckx precedette al Fiandre i connazionali Verbeeck e Demeyer, mentre a Liegi ebbe la meglio sul francese Thevenet e sull’altro belga Godefroot. Il Cannibale aggiunge poi nel suo palmares le Liegi del 1971, 1972 e 1973.

Re Filippo del Belgio ci proverà, fasciato dalla maglia di campione nazionale: se ci riuscisse, le porte della leggenda del ciclismo si spalancherebbero, davanti a lui...

Ovviamente più lunga la lista dei corridori che hanno vinto le due classiche in carriera ma non nello stesso anno:

René Vermanel (Belgio): Fiandre 1921, Liegi 1923 e 1924
Alfons Schepers (Belgio). Fiandre 1933, Liegi 1935
Fred De Bruyne (Belgio): Fiandre 1957, Liegi 1958 e 1959
Rik Van Looy (Belgio) Fiandre 1959 e 1962, Liegi 1961
Walter Godefroot (Belgio): Liegi 1967, Fiandre 1968 e 1978
Adrie Van der Poel (Olanda): Fiandre 1986 e Liegi 1988
Moreno Argentin (Italia): Liegi 1985, 1986, 1987 e 1991, Fiandre 1990
Michele Bartoli (Italia) Fiandre 1996, Liegi 1997 e 1998
Rolf Sorensen (Danimarca): Liegi 1993 e Fiandre 1997
Roger De Vlaeminck (Belgio) Liegi 1970 e Fiandre 1977
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COMMENTI
La Liegi è nelle sue corde
4 aprile 2017 09:21 Leonk80
la sanremo e soprattutto la rubeaux sono più difficili da vincere per le caratteristiche di Gilbert ma non è impossibile.

QUALCHE CERVELLONE CHE SA TUTTO
4 aprile 2017 17:01 ewiwa
qualcuno mi può spiegare perché Gilbert( che a suo dire ora sta in una condizione eccezionale)ci ha messo ben sette anni per ritrovarla?

corrente alterna ?!?
4 aprile 2017 21:19 noel
Condivido pienamente il quesito di ewiwa, valido anche per altri, tanti altri...

Concordo con maertens.kelly
5 aprile 2017 08:46 teos
Spero la QuickStep, cui punte alternative a Boonen non mancano di certo per fare bis in una gara come la Roubaix (Terpstra, Stybar, Trentin..), e lo abbiamo visto benissimo al Fiandre, punti domenica a scendere in strada orfana di Gilbert, un po\' per preservare le chances di campagna trionfale nelle Ardenne da parte di Gilbert, e un po\' per consentire a Boonen di giocarsi la sua ultima possibilità di divenire Monsieur Roubaix senza la scomoda presenza vallone al suo fianco, perché, e pure questo si è visto domenica, va bene partire con date gerarchie ma poi se ti ritrovi Gilbert davanti con ambizioni di vittoria fai più fatica a frenarlo che non un Trentin o uno Stybar.. A chi sospetta di Gilbert invece dico, liberi di farlo, il ciclismo in questi anni d\'altronde ci ha abituato a tutto ed al contrario di tutto sul fronte doping, ma considerate il fatto che a) Gilbert ha finora avuto le sue stagioni migliori in squadre belghe e forse il fatto di correre per le patrie corazzate gli dà motivazioni differenti, b) di tutti i top passati in BMC, tolto Evans e fatto salvo questo inizio 2017 di Van Avermaet ditemi chi altri ha brillato? Io ho visto solo potenziali signori corridori perdersi (Oss, Van Garderen, Ballan..) c) ricordo che nel succitato lasso di anni, Gilbert magari non avrà avuto la condizione dei migliori giorni, ma ha pur sempre portato a casa un Mondiale, un\'Amstel, tappe alla Vuelta, tappe al Giro.. insomma, non direi che si sia propriamente dilettato a fare gli ozi cumani.. Poi ripeto, ognuno pensi quel che vuole.

PER I SIMPATICI CREDULONI
5 aprile 2017 12:38 ewiwa
C'è chi di natura è portato a giustificare tutto anche l'evidenza (dissertazione) non a caso infatti il grande Lucio Battisti( testo Mogol) cantava :"NON E' FRANCESCA" ( ignorando l’evidenza e tenendosi così le corna!!!!!intendo nella canzone!!!)
A queste persone credulone vorrei dire che alla Befana ci si può anche credere ma poi c'è una realtà: LA BEFANA E’ UNA PIACEVOLE FAVOLA E NON ESISTE!!!!!!
Il buon Andreotti diceva: “pensare male è peccato ma molte volte ci si prende”.
Queste leggerezze, queste ingenuità e certe azioni in malafede dei dirigenti rovinano lo Sport in genere ed in particolare il Ciclismo ( con la C maiuscola) che purtroppo certe colpevoli connivenze e complicità lo riducono con la c minuscola.
E per ultimo: nella telecronaca di Domenica il buon Martinello, che aveva criticato l’attacco a dir poco intempestivo altrimenti sarebbe stata un’azione unica da storia del ciclismo di altri tempi , non sapeva più a che santo appigliarsi per trovare le parole adatte per giustificare quello che si stava realizzando.

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