ZORDAN: «Errori miei, tradimenti altrui: chiudo qui»

PROFESSIONISTI | 30/01/2017 | 18:00
Andrea Zordan appende suo malgrado la bici al chiodo e saluta su Facebook proponendo alcune riflessioni sulla sua carriera:
«Eccomi qua... speravo non dovesse mai accadere, o meglio che accadesse prima del 2023/2024.
Forse ho mollato troppo presto... tanti lo dicono.. forse è perchè ho vinto troppo nelle categorie giovanili (123 i suoi successi). non lo saprò mai.
Fatto sta che CHIUDO QUI.
Una serie di casualità, sfortuna, infortuni e sicuramente tanti errori personali mi hanno portato a questa decisione, ma dopo anni a lottare, non vedendo niente di buono all'orizzonte, cambio vita. Non vedo più il ciclismo con gli occhi lucidi e pieni di entusiasmo che mi hanno sempre accompagnato dal 1999, quando ho iniziato a oggi. Questo mondo mi ha tradito, nessuno mi ha dato la possibilità del riscatto: sappiamo come funziona e preferisco tirarmene fuori perchè penso ci siano ancora molte persone che nel professionismo rubano il posto a chi merita di restarci per qualità personali e risultati dimostrati. Ringrazio la mia famiglia, che mi ha supportato per tanti anni, grazie per i sacrifici che avete fatto per farmi arrivare dove in pochi arrivano. Ringrazio la Mainetti, Contri, Work Service, Trevigiani, Zalf, Androni Giocattoli per le opportunità e le belle vittorie insieme.
Dico grazie al mio Fans Club che quando poteva era presente alla gare: come sempre, fin che "vai" tutti ti seguono.. Poi quando le cose cambiano rimangono i veri Amici..
Tanti rideranno di me, non importa, un abbraccio a tutti quelli che mi hanno sempre seguito ed ammirato».
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COMMENTI
Verità amara
31 gennaio 2017 09:12 Nando
Parto dal presupposto che chi va forte difficilmente rimane a piedi, anzi mai, quindi devo dire due cose , la prima è che in alcuni cadi il neo professionista arriva alla maggiore categoria già al 100% quindi già spremuto nonostante non ancora maturo e poi non ha più margini , la seconda invece in molti casi l\'atleta in due anni anche se potenzialmente buon corridore non riesce ad apprendere tutto ciò che serve per poter competere e non avendo la fiducia della squadra, i contratti per neopro dovrebbero essere almeno di 4anni....

caro nando
31 gennaio 2017 14:18 alealexxx
e anche vero che se non vai forte da dilettante nn passi nemmeno prof..... come mai es nibali x 3 anni non ha fatto niente e gli hanno dato la possibilità'DI CRESCRE CON CALMA? non diciamo cavolate... ci sono figli e figliastri e anche bello guardare la realta' CARO SANDRO

Carissimi...
31 gennaio 2017 21:12 scorpions
Poi ci sono corridori...che pagano per correre e fare i portabborracce....non faccio nomi ma ci stanno...si pagano lo stipendio con i soldi della famiglia....smentitemi

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