Si sono svolte al Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” a Borgoricco, in provincia di Padova, le premiazioni dei talenti del Veneto che sono stati i grandi protagonisti del 2025. La Festa, che da sempre rappresenta un appuntamento centrale nel calendario del Comitato Regionale Veneto della Federazione Ciclistica Italiana, presieduto da Mario Guerretta, ha inteso celebrare i grandi protagonisti di una stagione straordinaria per il ciclismo regionale e visto a 360 gradi. È stata una bellissima giornata di festa, partecipata e sentita, che ha visto sfilare sul palco per le premiazioni beni oltre 170 tra atlete, atleti, tecnici, dirigenti e figure che, a vario titolo, hanno contribuito ai risultati di un movimento che continua a distinguersi a livello nazionale e internazionale. Particolarmente intensa l’emozione del Presidente del Comitato Regionale Veneto, Mario Guerretta, alla sua prima cerimonia di premiazione in veste ufficiale.
“L’emozione è tanta - ha sottolineato Guerretta - anche se di cerimonie come queste ne ho viste molte ma viverle da questo punto di vista è completamente diverso. È stata una stagione straordinaria contraddistinta da 9 titoli mondiali, 13 europei e ben 56 maglie tricolori. Numeri che veramente parlano da soli”. Un risultato che il Presidente ha voluto condividere e attribuire alle società di base che sono il vero cuore pulsante del ciclismo veneto.
“Il merito non è dei dirigenti, ma delle società che formano i ragazzi, li accompagnano nella crescita e li trasformano in atleti - ha proseguito il Presidente - . Questa gratificazione è per tutto il ciclismo veneto”. Guerretta ha, inoltre, tenuto a sottolineare il lavoro corale svolto all’interno del Comitato Regionale Veneto.
“Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai Consiglieri, alla Vice Presidente, ai componenti le Commissioni Regionali e i Comitati Provinciali: ognuno, nel proprio ruolo, ha dato un contributo fondamentale. I risultati che oggi vediamo sfilare su questo palco sono il frutto di un lavoro condiviso”.
A testimoniare l’importanza dell’evento, la presenza del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, che ha espresso piena sintonia con il percorso intrapreso dal Comitato Veneto. “Il Presidente Guerretta è fin troppo modesto - ha affermato Dagnoni - perché al Comitato Regionale Veneto va riconosciuto di aver dato un nuovo impulso e un nuovo entusiasmo. Le società hanno percepito questa vicinanza al territorio e i risultati sono la naturale conseguenza di un movimento virtuoso”.
Dagnoni ha, inoltre, evidenziato la centralità del Veneto anche nel panorama nazionale, con particolare riferimento al ciclocross e alle grandi prospettive future, ricordando l’assegnazione del Campionato del Mondo di Ciclocross 2029 e ha consegnato simbolicamente la mascotte mondiale ricevuta in Ruanda. La cerimonia di Borgoricco ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un forte segnale di unità, entusiasmo e progettualità, confermando il Veneto come una delle regioni trainanti del ciclismo italiano. Un successo costruito giorno dopo giorno da atleti, tecnici, dirigenti e volontari, che hanno ricevuto il meritato riconoscimento per una stagione che resterà nella storia del ciclismo veneto. La manifestazione proseguita e si è conclusa con la lunga cerimonia delle premiazioni.
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