Hinault duro su Ullrich: è un imbroglione, mi ha deluso
| 31/01/2007 | 00:00 Jan Ullrich è un «imbroglione» che «deve provare di non essere un baro». È l'attacco frontale lanciato da Bernard Hinault nei confronti del ciclista tedesco, uno dei corridori avvicinati alle pratiche dopanti che rientrano nel quadro dell'indagine spagnola denominata Operacion Puerto.
Hinault, leggenda del ciclismo transalpino e cinque volte vincitore del Tour de France, si è detto «deluso» parlando di Ullrich, trionfatore al Tour nel 1997: «Non avrei mai pensato che fosse capace di fare questo genere di cose», ha detto Hinault, «ma la gente vuole guadagnare tanti soldi ed ogni mezzo per riuscirci è buono». L'attacco del leggendario ciclista transalpino non si limita ad una semplice condanna, visto che Hinault ha chiesto «agli organizzatori del Tour di valutare l'ipotesi di non lasciar partecipare quei corridori sospettati», avanzando la richiesta di sottoporre al test del Dna prima dell'inizio della corsa gli atleti avvicinati a pratiche illecite. Ullrich, attualmente privo di squadra e di licenza, lo scorso anno era stato escluso dal Tour alla vigilia del cronoprologo di Strasburgo per le notizie che lo avevano inserito nell'elenco dei ciclisti indagati dagli inquirenti spagnoli nel quadro della vicenda Puerto.
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