VUELTA. Il più veloce è Jean-Pierre Drucker. LIVE

PROFESSIONISTI | 05/09/2016 | 07:40
Dopo un appassionante weekend di montagna, dopo il colpo inferto da Quintana a Froome e le polemiche della riammissione in corsa dei 91 corridori arrivati ieri fuori tempo massimo, la Vuelta ridiscende a valle verso il litorale valenciano. L'ultima settimana di corsa si apre con una frazione che propone una sola difficoltà altimetrica di 3a categoria, seguita da un lungo falsopiano in leggera discesa che porta a Vinaroz, da dove si raggiungerà il traguardo di Peñíscola.
La fatica, inevitabilmente, si farà sentire e l'occasione sembra propizia per chi avrà voglia di attaccare e cercare di sfuggire al controllo dei velocisti rimasti in corsa.

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COMMENTI
Per i 91 non c' niente per nessuno.
5 settembre 2016 16:43 pagnonce
A casa senza distinzione ,i fannulloni oggi saranno freschi al contrario degli altri forti che hanno lottato tutto il giorno per il capitano e per rimanere nel tempo massimo.Questa è stata una tappa da incorniciare ,qualcuno ha cambiato la cornice .questo rimane.


bella storia
5 settembre 2016 17:40 daniel70
Ovviamente i primi sono tutti quelli arrivati fuori tempo massimo ieri!! Che vergogna!!
I rimanenti 70 come possono prenderla nel vedersi sopravanzare da corridori che non dovrebbero più esserci? A me girerebbero le cosiddette!! Visto che hanno fatto sta cavolata di reintegrarli, perché non farne un’altra (dico la mia di cavolata).. e cioè togliere dall’ordine d’arrivo fino alla fine della Vuelta tutti i 91?

Poteva essere
5 settembre 2016 20:58 Simonconfort
Il migliore dei tre grandi giri 2016 questa vuelta ma dopo due splendide tappe hanno combinato il pasticcio...e oggi Bennati che ieri era arrivato in tempo ripreso ai meno 200 mt dai \"graziati\" di ieri!

Cambiare le regole
5 settembre 2016 23:05 pickett
Bisognerebbe assolutamente togliere alla giuria qualsiasi margine di discrezione.Magari aumentando un po' la percentuale di ritardo consentita,dopodichè,però,chi non ci sta dentro se ne torna a casa,senza alcuna eccezione,anche se diluvia,nevica,o ci sono 40 gradi all'ombra.Altrimenti il ciclismo diventa una farsa,attualmente i corridori,del tempo massimo,se ne infischiano.

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