PROFESSIONISTI | 06/08/2016 | 20:37 Il sogno olimpico di Vincenzo Nibali e di una grande italia si è infranto in una curva a sinistra dell'utima discesa: il siciliano è finito a terra con il colombiano Henao quando erano al comando insieme al polacco Majka. Quest'ultimo poi ha continuato tutto solo ma si è visto raggiungere poco prima dell'ultimo chilometrio da Greg Van Avermaet e da Jakob Fuglsang. Nessun problema per il belga che conquista un oro storico in una stagione eccezionale per lui, argento per il danese Fuglsang e bronzo per il polacco Majka che non ha potuto tentare nemmeno la volata, perché bloccato dai crampi a 200 metri dal traguardo. Il migliore degli italiani è stato Fabio Aru che ha colto il sesto posto.
La corsa è stata caratterizzata dalla fuga promossa dopo soli 10 chilometri da Simon Geschke (Germania), Michal Kwiatkowski (Polonia), Svan Erik Bystrom (Norvegia), Michael Albasini (Svizzera), Jarlinson Pantano (Colombia), Pavel Kochetkov (Russia). Hanno guadagnato fino a quasi otto minuti e costretto quindi Italia, Spagna e Gran Bretagna a tirare: grande il lavoro svolto da Stephen Cummings, Alessandro De Marchi e Imanol Erviti.
L'Italia è poi entrata in azione sulla salita di Vista Chinesa con Damiano Caruso che ha portato via un gruppetto e al giro seguente l'attacco in discesa di Fabio Aru e Vincenzo Nibali. I due hanno raggiunto il gruppetto di Caruso e inscenato l'azione più bella della corsa con Caruso che ha dato tutto in pianura, Aru che ha cercatio di setacciare il gruppetto in salita e Nibali che ha provato l'affondo finale, iniziando l'ultima discesa con Henao e Majka alla sua ruota. Grande l'azione di Nibali e dell'Italia (ha deluso il solo Diego Rosa, mai nel vivo della corsa), grande la sfortuna che ha colpito gli azzurri. E grande Van Avermaet, protagonista di una corsa sempre all'attacco.
per rileggere la cronaca diretta della corsa CLICCA QUI
ORDINE D'ARRIVO
1 VAN AVERMAET Greg Belgiu 6:10:05 2 FUGLSANG Jakob Denmark 3 MAJKA Rafał Poland a 5" 4 ALAPHILIPPE Julian France a 22" 5 RODRÍGUEZ Joaquim Spain,, 6 ARU Fabio Italy 7 MEINTJES Louis South Africa 8 ZEITS Andrey Kazakhstan a 25" 9 KANGERT Tanel Estonia a 1:47 10 COSTA Rui Portugal a 2:29 11 THOMAS Geraint Great Britain 12 FROOME Christopher Great Britain a 2:58 13 MARTIN Daniel Ireland 14 BUCHMANNEmanuelGermany 15 YATES Adam Great Britain a 3:03 16 BOOKWALTER Brent United States a 3:31 17 MOLLEMA Bauke Netherlands 18 DURASEK Kristijan Croatia 19 REICHENBACH Sebastien Switzerland 20 SCHLECK Fränk Luxembourg 21 CHAVES Johan Esteban Colombia a 3:34 22 PAUWELS Serge Belgium a 6:12 23 VUILLERMOZ Alexis France 24 BARDE TRomain France 25 CLARKE Simon Australia 26 ROGLIČ Primož Slovenia a 9:38 27 ARASHIRO Yukiya Japan 28 IMPEY Daryl South Africa 29 ROCHE Nicolas Ireland 30 VALVERDE Alejandro Spain 31 CHERNETCKII Sergei Russia 32 JUUL-JENSEN Christopher Denmark 33 BENNETT George New Zealand a 11:49 34 CANCELLARA Fabian Switzerland 35 NAVARDAUSKAS Ramunas Lithuania a 12:18 36 CARDOSO André Portugal 37 SEPÚLVEDA Eduardo Argentina 38 KOCHETKOV Pavel Russia 39 KRUIJSWIJK Steven Netherlands 40 CARUSO Damiano Italy 41 GRIVKO Andrei Ukraine a 13:18 42 GILBERT Philippe Belgium 43 TEKLEHAIMANOT Daniel Eritrea a 19:20 44 PREIDLER Georg Austria a 19:37 45 TYBOR Patrik Slovakia a 20:00 46 SARAMOTINS Aleksejs Latvia 47 AIT EL ABDIAAnass Morocco 48 NORDHAUG Lars Petter Norway 49 SIUTSOU Kanstantsin Belarus 50 LAENGEN Vegard Stake Norway 51 TAMOURIDIS Ioannis Greece 52 POLANC Jan Slovenia 53 MENDES José Portugal 54 AMADOR Andrey Costa Rica 55 WOODS Michael Canada 56 GOLAS Michal Poland 57 ŠPILAK Simon Slovenia 58 VAKOC Petr Czech Republic 59 SKUJIŅŠ Toms Latvia 60 SØRENSEN Chris Anker Denmark 61 KOZHATAYEV Bakhtiyar Kazakhstan 62 KWIATKOWSKI Michal Poland 63 DE MARCHI Alessandro Italy a 20:05
.. ma a giudicare dall'inquadratura post-caduta direi che Henao, che verosimilmente era dietro, abbia toccato la ruota posteriore di Nibali innescando così la caduta. Vediamo ora i diretti interessati cosa diranno. Certo è che dal post-Stoccarda direi che questa, parentesi a parte per l'Olimpiade 2008, sia stata l'occasione più ghiotta per la nostra nazionale di vincere o quantomeno andare a medaglia. Spiace un sacco per Vincenzo che su questo appuntamento aveva puntato molto e fino al fatidico patatrac aveva interpretato al meglio la gara. Magra consolazione il fatto che non abbia perlomeno vinto Majka, buono a spremersi da solo quando il colpaccio sembrava alla portata, meno a collaborare quando avrebbe con gli altri due potuto evitare di dare più distacco ai contrattaccanti. E' il karma bellezza, e come ogni legge del contrappasso prima o poi la paghi, e di Olimpiade nella vita ce ne si gioca solo una nella vita, nel ciclismo su strada.. Speriamo ora che le ragazze possano avere più fortuna. Io ci spero, perché secondo me possibilità concrete di andare a medaglia ne abbiamo. Forza Azzurre!!
Discese.................
6 agosto 2016 21:169colli
Forse andrebbero ripassate le tecniche per andare veloci in discesa............magari senza cascare !!! Le Traiettorie queste sconosciute !!!
P.S. ma Rosa???????????????????????
Ci riprovo
6 agosto 2016 23:06lupin3
Corsa bellissima, come dovrebbero essere tutte: squadre dimezzate e percorso sério. Spiace per Nibali
Rosa
6 agosto 2016 23:37pickett
Al Delfinato era sempre nel gruppetto dei migliori.Ovviamente ci si attendeva da lui un grande Tour,invece sui Pirenei ha rischiato di finire fuori tempo massimo,e oggi non s'é mai visto.Di recente abbiamo saputo dei suoi problemi con l'antidoping.A pensar male si fa peccato però...Mi sa che s'è dovuto dare "una calmata".
Mi sbaglierò..
7 agosto 2016 07:22teos
.. ma a giudicare dall'inquadratura post-caduta direi che Henao, che verosimilmente era dietro, abbia toccato la ruota posteriore di Nibali innescando così la caduta. Vediamo ora i diretti interessati cosa diranno. Certo è che dal post-Stoccarda direi che questa, parentesi a parte per l'Olimpiade 2008, sia stata l'occasione più ghiotta per la nostra nazionale di vincere o quantomeno andare a medaglia. Spiace un sacco per Vincenzo che su questo appuntamento aveva puntato molto e fino al fatidico patatrac aveva interpretato al meglio la gara. Magra consolazione il fatto che non abbia perlomeno vinto Majka, buono a spremersi da solo quando il colpaccio sembrava alla portata, meno a collaborare quando avrebbe con gli altri due potuto evitare di dare più distacco ai contrattaccanti. E' il karma bellezza, e come ogni legge del contrappasso prima o poi la paghi, e di Olimpiade nella vita ce ne si gioca solo una nella vita, nel ciclismo su strada.. Speriamo ora che le ragazze possano avere più fortuna. Io ci spero, perché secondo me possibilità concrete di andare a medaglia ne abbiamo. Forza Azzurre!!
Discesisti
7 agosto 2016 08:38gipi66
Onore a Nibali e a tutti gli azzurri. Smettiamola però di convincerlo di essere un grande discesista, non è la prima volta che nelle fasi cruciali va a terra proprio in quel frangente. Il vero specialista della discesa va forte, ma in sicurezza e difficilmente sbaglia...ricordate tale Savoldelli?
Detto questo un bravo ancora a Vincenzo.
dobbiamo fare i complimenti a De Marchi
7 agosto 2016 10:42canepari
Alessandro, maglia nera oggi all'arrivo ma maglia rosa dei gregari in corsa. Ma quanta forza aveva oggi??? Non guardiamo sempre e solamente i primi... guardiamo anche chi fa la corsa al servizio.
Grande Nibali e grande Van Avermaet
7 agosto 2016 17:15maurop
Grande Vincenzo Nibali che senza la scivolata era perfettamente in corsa per l\'oro dopo aver fatto la selezione in salita. Ma grande anche Van Avermaet, che su un percorso durissimo ha saputo opporre agli scalatori la classe dell\'uomo di fondo e del passista cacciatore di classiche. L\'azione nel finale che lo ha riportato su Majka è stata degna dei grandi fiamminghi del passato. E fa piacere che la medaglia olimpica, nell\'epoca del ciclismo globalizzato, se la sia presa una delle grandi scuole della tradizione ciclistica europea.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Il campione del mondo Mathieu van der Poel domenica sarà al via della Liegi-Bastogne-Liegi per la seconda volta nella sua carriera. L’olandese non si considera un favorito per la vittoria e, dopo aver passato qualche giorno in Spagna per recuperare,...
Ha tirato per buona parte della salita finale, ma ciò non gli ha impedito di sprintare per la vittoria sul traguardo di Levico Terme. Aurélien Paret-Peintre ha vinto la tappa finale del Tour of the Alps 2024, centrando la sua...
Il norvegese Kristoff Orn ha vinto oggi a Siena la seconda tappa di Eroica Juniores – Coppa delle Nazioni 2024, da Cinigiano (GR) a Siena di 108 chilometri. Il norvegese ha battuto sul traguardo di Piazza del Campo lo spagnolo...
Vittoria per Davide Toneatti in Serbia. Il friulano, della Astana Qazaqstan Development, ha conquistato la seconda tappa della Belgrade Banjaluka (Zvornik - Vlasenica) in svolgimento in Serbia. A tagliare per primo il traguardo è stato l'olandese Jerome Meijers, della Victoria Sport, poi squalificato...
Vittoria straniera anche nella quinta e ultima tappa del Tour of the Alps 2024, la Levico Terme - Levico Terme di 118 km: a regolare nettamente in volata il gruppetto dei migliori è stato Aurelien Paret-Peintre della Decathlon AG2r la...
Una volata regale, in salita. Una dimostrazione di forza per vincere la prima tappa del Giro Mediterraneo in Rosa e conquistare la maglia amaranto, simbolo della leadership in classifica. Festa grande per Giada Borghesi, 22enne della Btc City Ljubljana Zhiraf,...
Giulio Ciccone finalmente vede la luce in fondo al tunnel. Due mesi fa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere una ciste perineale e, fortunatamente, il suo recupero procede senza intoppi e senza intoppi. Il Re delle Montagne...
Stilato il nuovo calendario della Coppa del Mondo di Ciclocross 2024-2025. La novità è rappresentata dalla prova in Italia che si svolgerà a Oristano, in Sardegna, in data 8 dicembre 2024 e andrà quindi a sostiture Val di Sole. Dodici...
Il messaggio che arriva dal Tour of the Alps, una volta di più, è diretto a chi la bici la pratica per diletto, per sport, per passione. Indossate il casco perché il casco può salvare la vita: come accaduto alla...
È una storia che viene scritta dal 1997 sulle strade della Francia e del mondo. Una storia di coesione, sudore, superamento di se stessi, aiuto reciproco ed emozioni forti. Da 27 anni, Cofidis è protagonista chiave nel ciclismo mondiale. Cofidis,...