Prima della partenza per i Giochi Olimpici di Rio 2016, il ct della nazionale italiana femminile di ciclismo Dino Salvoldi ha spiegato, ai microfoni della trasmissione radiofonica “Ultimo Chilometro”, che la squadra composta per Rio “non ha delle vere e proprie gerarchie, perché queste saranno stabilite dalla gara. E’ chiaro che Elisa Longo Borghini è un’atleta dal grande valore, è molto conosciuta per la sua costanza di rendimento ad alto livello, quindi è chiaro che puntiamo forte su di lei ma abbiamo una squadra pronta per farci trovare pronti in qualsiasi momento della gara”.
“Elena Cecchini negli anni sta costantemente crescendo - prosegue Salvoldi - sta diventando brava su tutti i percorsi e ultimamente sta anche migliorando in salita. E’ una carta importante che abbiamo a nostra disposizione e arriva a Rio con l’entusiasmo della prima convocazione”.
Oltre alle due giovani atlete, la nazionale italiana femminile schiererà per la prova su strada anche la due volte campionessa del mondo Giorgia Bronzini: “Non è una convocazione fatta a caso, anche se il percorso è duro credo che Giorgia abbia dimostrato il proprio valore, si è impegnata e ha voluto a tutti i costi questa convocazione, che ha ottenuto con merito. La Bronzini correrà in appoggio alle compagne, ma credo che fino ai -40 km dall’arrivo sarà una pedina importante”.
Infine, Salvoldi ha spiegato che “il percorso di Rio è adatto a Tatiana Guderzo, ha lavorato per essere al top della condizione per questo appuntamento. Ha tanta esperienza e credo che sarà molto importante nell’economia della gara. Credo sia un tracciato su misura per lei. Per quanto riguarda le due riserve, Elisa Balsamo e Maria Giulia Confalonieri, mi dispiace non averle potute far correre. La scelta è sempre molto difficile, e quattro posti sono pochi. Sono due atlete polivalenti, due talenti cristallini, e penso che le loro convocazioni, anche se come riserve, siano un bel segnale”.
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