PROFESSIONISTI | 15/07/2016 | 07:21 Si correrà, con la tristezza nel cuore e pensando alle vittime dell'ennesima strage che strazia l'Europa e le coscienze. Si correrà in una atmosfera triste, accorata, sconvolta.
Le cronometro hanno una caratteristica: mettono a nudo forze e debolezze dei corridori. Ed il tracciato che porta da Bourg-Saint-Andéol a La Caverne du Pont-d'Arc non fa eccezione. Dei 37,5 chilometri da percorrere, ben dieci sono in salita, divisi tra due cote poste in partenza l'una e nel finale l'altra. Specialisti come Tony Martin e Tom Dumoulin potranno sfruttare la parte pianeggiante, ma non potranno sfruttare su tutto il percorso le loro qualità di specialisti. Ma oltre ai candidati della vittoria di tappa, c'è la lotta per la maglia gialla ed è proprio Chris Froome a godere dei favori del pronostico soprattutto se sarà riuscito a ricaricare le pile dopo quanto accaduto ieri a Chalet Reynard. Anche perché il britannico vorrà dimostrare a tutti di meritare la maglia gialla aldilà di quella che è stata ieri la decisione dei commissari. Naturalmente gli scalatori e gli uomini della generale sperano di scrivere un'altra pagina a sorpresa del Tour.
ORE 8.00: La direzione di corsa sta valutando la possibilità di annullare la tappaa seguito dei tragici fatti di Nizza. Una decisione sarà presa a breve, in quanto la partenza del primo corridore è prevista alle 10.05. Intanto sono tanti i corridori che stanno commentando sui social quanto accaduto nella notte.
ORE 8.30: La decisione finale è quella di correre, anche se ovviamente la tappa non sarà la festa che tutta la regione della Ardeche si aspettava. Nessuna misura eccezzionale di sicurezza, in quanto il livello è già massimo: 542 uomini delle forze dell'ordine sorvegliano la corsa e contando anche i pompieri e gli uomini delle comunità locali impegnati si supera la quota di 1000 uomini.
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