WILIER SOUTHEAST. Arrivano Andriato e Godoy

MERCATO | 11/07/2016 | 11:19

La Wilier – Southeast si rinforza con l’arrivo di due nuovi corridori sudamericani che integreranno il team con effetto immediato e per il resto della stagione.


Il primo nome è quello del brasiliano Rafael Andriato, velocista e cronoman che ha già vestito i colori del nostro gruppo sportivo dal 2012 al 2015 imponendosi in otto corse e che andrà a rinforzare il treno per i nostri Manuel Belletti e Jakub Mareczko.


Il secondo neo acquisto è il venezuelano Yonder Godoy, scalatore 23enne che nonostante la giovane età è stato capace di portare a termine un Giro d’Italia nel 2014. Un grande investimento che conferma la ricerca costante di nuovi talenti che possano cogliere risultati con vista al presente e al futuro.

Entrambi i corridori esordiranno nel Trofeo Matteotti di domenica 17 luglio.


Wilier – Southeast strengthens his roster with the arrival of the new south american riders that will be part of the team with immediate affect and for the rest of the season.

The first name is the brazilian Rafael Andriato, sprinter and cronoman that already defended our team colours from 2012 till 2015 winning eight races and that will be a new help for our fast wheels Manuel Belletti and Jakub Mareczko.

The second new signing is the venezuelan Yonder Godoy, 23 years old climber that, altought the young age, was able to end a Giro d’Italia in 2014. A great investment that confirms the constant search of new talents that can fight for achieving good results for the present and for the future.

Both riders will make their debut in Trofeo Matteotti on the 17th of july.
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COMMENTI
La notizia,
11 luglio 2016 16:47 Fra74
a mio parere, non è tanto l'ingaggio degli atleti di cui sopra, bensì, il fatto che oggi, luglio 2016, detta formazione abbia ottenuto, a livello quantitativo e qualitativo, RISULTATI SPORTIVI sicuramente non nelle aspettative che i vari Sig.ri L. Scinto & A. Citracca si aspettavano. Ora, il punto, a mio modo di vedere, è un altro: ma nel 2017, GIRO di ITALIA, RCS, Mauro Vegni & Stefano Allocchio, come valuteranno i risultati fin qui ottenuti?!? Uhm, difficile fare una analisi. Almeno per ora, ma si sa, le cose cambiano da qui alla fine della stagione e per gli INVITI.
Punto, Stop. Ecco.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Francesco Conti sei patetico.
11 luglio 2016 19:14 valentissimo
Cosa dovrebbe fare un Team Professional per soddisfare le tue aspettative?
Quale Team Professional ha fatto faville nelle gare World Tour quest'anno?
Ma credi davvero che il Giro sia più bello senza team italiani?
Credi forse che si possa reggere un ciclismo domestico senza Team Professional?
Non ti sei accorto che il settore è in coma profondo e chi regge in piedi una baracca, va premiato a prescindere?
Non ti sei accorto che ci sono team che spendono più di 30 milioni annui e ci sono team Professional che devono vivere con un budget di meno di 2 milioni?
Svegliati, pensa che per fare belle le gare, occorrono che vi siano un paio di centinaia di partenti, non si può far correre 10 campioni e lasciare a casa tutti i comprimari. Non occorrono solo i vincenti ma, ci servono quelli che danno spettacolo e che lo danno in modo pulito, indipendentemente che vincano o meno.

Condivido
11 luglio 2016 20:13 cocco88
Le professional sono l unica sopravvivenza del ciclismo italiano c'è gente tra gli under 23 con risultati che non riesce a passare per le poche squadre rimaste ( fare i nome e inutile) non mi sembra il caso di ammazzarne un altra... Sono squadre che devono far fare esperienza o dare opportunità a gente che ha fallito nel world tour non devono vincere 20 corse l'anno...

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