I VOTI DI STAGI. VAN AVERMAET DA APPLAUSI, TINKOFF LIBERI TUTTI

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/07/2016 | 19:42
di Pier Augusto Stagi


Greg VAN AVERMAET. 10. Uomo da grandi classiche, ma anche di grande classe. Tosto, tenace e massiccio, si esalta sulle strade del Massiccio Centrale. Se ne va dopo 21 chilometri e resta con il volto al vento per 195 chilometri. Si porta a casa tappa e maglia. Da portiere ad attaccante. Da domani, in difesa.

Valerio PIVA. 10. Grande Bmc, grande anche il tecnico italiano che al termine della frazione di oggi fatica a trattenere le lacrime. «È una delle giornate più belle della mia vita, non pensavamo potesse finire così». Ma così l’avevano proprio pensata.

Thomas DE GENDT. 7,5. È l’attaccante di giornata, un premio di consolazione per un corridore che quando è in avanscoperta non si risparmia mai. Ha solo un rammarico: aver trovato un super Greg sulla propria strada.

Rafal MAJKA. 6. Si butta nella mischia per cercare di guadagnare qualcosa, per rientrare in classifica. Non gli riesce benissimo.

Joaquin RODRIGUEZ. 6,5. Lemme lemme cacchio cacchio, lui è lì nel vivo della corsa.

Julian ALAPHILIPPE. 5. L’insufficienza va a lui, ma anche alla squadra, che generalmente è spettacolare. Oggi avevano la grande occasione, quella di andare a prendersi la maglia gialla. Troppo passivi e rinunciatari con una Bmc lanciata all’attacco.  

Chris FROOME. 6,5. È lì, ben messo, sempre al posto giusto. E per il momento va bene così. Poco prima del via - questa mattina - il keninao bianco dichiara: «Mi aspetto un piccolo gruppetto che lotterà per la vittoria con Valverde, Alaphilippe e Martin». Meglio come corridore.

Nairo QUINTANA. 6,5. Vale il discorso fatto per il sudafricano bianco, solo che il colombiano sembra essere un pochino più in palla. Forse anche più cattivo.

Fabio ARU. 7. Non perde di vista Quintana, lo marca a uomo, come Gentile con Maradona. Il ragazzo è al suo primo Tour, ma non fa la parte dello scolaretto.

Roman KREUZIGER. 4. Sta pedalando bene, in questo inizio di Tour mi sembrava anche uno dei più in palla della sua squadra, ma oggi non capisco per quale ragione lasci da solo Alberto Contador sullo strappo finale. Che la squadra chiuda a fine stagione è un dato di fatto, ma qui siamo già al liberi tutti.

Alberto CONTADOR. 7. Perde qualcosa anche oggi, dopo aver lottato come un leone ferito, perché è ferito. Poi, all’arrivo, nonostante possa mandare a quel paese qualcuno, si mostra sereno e signorile come sempre. Un gigante.

Vincenzo NIBALI. 7. Al via del Tour dice: «Sono qui per aiutare Fabio e preparare la sfida olimpica di Rio. Dopo il Giro ho staccato, devo ritrovare il colpo di pedale giusto». Quando parla bisognerebbe ascoltarlo.

Peter SAGAN.6,5. Cerca di difendere con i denti fino alla fine la sua maglia gialla. Lo fa con classe e temperamento. Che corridore!   

Raymond POULIDOR. 80. Il Tour passa sulla Côte de Saint-Leonard-de-Noblat, il paese natale del leggendario “poupou” che quest'anno festeggia i suoi primi 80 anni. Il Tour lo celebra come si conviene con i campioni di prima grandezza che hanno fatto la storia del nostro sport. Una Vuelta, oltre ad una Sanremo. Tre volte secondo e cinque volte terzo al Tour. «La mia fortuna è stata quella di essere stato sfortunato», il paradosso che si riassume e lo riassume.

Copyright © TBW
COMMENTI
Mah
6 luglio 2016 21:23 Ruggero
Certo quando parla Nibali bisogna dargli ascolto, ma non per forza bisogna sempre concordare con quanto dice, se voleva perdere ha scelto sicuramente il modo peggiore, stava a casa sua o andava a fare il giro dell'Austria era meglio, questo è il Tour de France........
Nessuno gli chiedeva di vincere ma un pochino in più di impegno si, staccarsi in una tappa così da un gruppo di 50 corridori non ci sta proprio.
Rimango della mia personalissima idea che senza Slongo vedremmo un Nibali molto ma molto diverso.

Nibali
6 luglio 2016 22:00 Piccio
Bravo Nibali ha rispettato il programma alla perfezione.
Poteva starci anche un 10.
Non capita tutti i giorni di perdere quasi nove minuti in venti chilometri



Fatemi capire
6 luglio 2016 23:25 pickett
Fare delle figure da cioccolatai,a fronte di stipendi principeschi,non è grave,anzi...Basta dirlo prima!Non si finisce mai di imparare...

Froome
7 luglio 2016 08:47 dany74
Froome è keniano non sudafricano

Stavolta Nibali non mi è piaciuto
7 luglio 2016 11:00 runner
Direttore, non esageriamo però: il suo 7 a Nibali è provocatorio!
Sono un grande estimatore di Nibali che resta uno dei più grandi corridori, ma il suo atteggiamento rinunciatario di ieri non mi è piaciuto per niente. E' evidente che non abbia neppure provato a stare con i migliori.
Ma allora, se tanto sapeva già di andare al Tour a fare un po' di vacanza per quale motivo ha rinunciato a difendere il titolo italiano? E poi: è giusto "sacrificare" le proprie ambizioni al Tour de France per "preparare al meglio le Olimpiadi" ? Sappiamo tutti che le corse di un giorno hanno mille variabili. No, stavolta proprio non mi è piaciuto.

NIBALI
7 luglio 2016 11:25 fulvio54
Totale disaccordo con il Direttore. Nibali meritava al piu' un bel 4 non puoi staccarti alla prima tappa vallonata questo e' il Tour non una corsa amatoriale.
Altrimenti vai a correre il Tour di Sibiu dove sicuramente sarai meno stressato.....

Una domanda a Stagi
7 luglio 2016 13:45 pickett
Direttore,forse Lei è in grado di chiarirmi un punto oscuro della mia personale biografia.Ai tempi del Liceo,prima di un compito di matematica o di latino,io lo dicevo sempre ai miei genitori che probabilmente sarebbe finita male.Però,quando poi portavo a casa da firmare un quattro,prendevo ugualmente un paio di sganassoni.Come mai?Non avrebbero invece dovuto farmi i complimenti per averli preavvisati?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità,  arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento in grado di cambiare le regole in termini di sicurezza. LOOK Cycle...


L’ungherese Takàcs Zsombor sarà uno dei nuovi volti del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per la stagione 2026. Passista nato il 6 giugno 2006, Zsombor ha mostrato un percorso di crescita impressionante, mettendosi in evidenza nel 2025 con il 5º posto al Gran Premio della Liberazione di...


Il Giro d’Italia si deciderà in Friuli. Lo farà nel cinquantesimo anniversario della sua più grande tragedia, il terremoto del 1976, onorando i mille morti e celebrando la rinascita di una terra che, nel frattempo, nella seconda metà di questo...


Sarà un po' l'ultimo regalo di Enzo Cainero. Il grande manager, uno che ha portato la nostra regione nel grande ciclismo, e non solo per lo Zoncolan, ha seminato bene prima di andarsene tre anni fa. Paolo Urbani, l'ex sindaco...


Salvatore Puccio, una vita da gregario. In occasione del suo 36° compleanno ha an­nunciato l'addio alle corse ed è stato subissato da messaggi di affetto.  Salvatore Puc­cio è molto amato in gruppo, ha fatto del suo meglio per farsi ben...


Alice correva in bicicletta e proprio la bicicletta le ha fatto conoscere Kevin. Alice ha smesso di correre per dedicarsi agli studi, Kevin in bicicletta continuava ad inseguire il suo sogno. Il 21 settembre il sogno si è spezzato, il...


«Se la Uno X mi stupisce? Non troppo, nel senso che si tratta di un progetto di squadra molto chiaro ed ambizioso. Dietro allo storico passaggio nel Gotha assoluto del ciclismo mondiale c’è un lavoro iniziato da anni, grazie alla...


Una prima volta da applausi, quella di Giulio Ciccone: l'abruzzese della Lidl Trek  ha conquistato l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai Professionisti al termine di una stagione che gli ha regalato grandi soddisfazioni. Ciccone succede nell'albo d'oro al...


Il 23 novembre, Port Hercule ospiterà nuovamente BEKING, giunto alla sua quinta edizione. Campioni e campionesse internazionali, tra cui il Campione del Mondo Tadej Pogačar e la plurititolata Pauline Ferrand-Prévot, sfileranno per le vie del Principato. Un’occasione unica, per media...


Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo totale continuità. Vediamola così, anzi, parliamo di integrazione visto che...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024