DONNE | 18/06/2016 | 17:44 Quando il ciclismo arriva in Trentino, si sa, è sempre la montagna a dettare la sua legge. E quest’oggi, nella prima tappa del Giro del Trentino Alto Adige numero 23, la più forte in salita portava il nome di Katarzyna Niewadoma (RaboLiv). La giovane atleta polacca, 21 anni e un titolo Europeo Under 23 in carriera, ha centrato il quarto successo stagionale, sfinendo in salita una ad una le avversarie lungo i 104 km che hanno portato le atlete da Torri del Benaco a Daone (Pracul).
La giovane promessa polacca, che ha ricevuto i gradi di leader dopo il forfait dell’ultima ora di Pauline Ferrand Prevot, non ha fatto rimpiangere l’ex campionessa iridata, imponendo la sua legge fin dalla prima salita verso Ledro. La sua prima accelerazione lasciava nella sua scia solo la francese Edwige Pitel (Michela Fanini), e alle loro spalle un drappello con tutti i nomi più attesi della vigilia. Sulla tecnica discesa, resa bagnata dalla pioggia che ha incontrato le atlete nelle fasi centrali di gara, riuscivano a riportarsi sul duo di testa prima Olga Zabelinskaya (BePink) e Claudia Lichtenberg (Lotto Soudal Ladies), e in un secondo momento anche Irene Ditto e Soraya Paladin (Top Girls Fassa Bortolo) insieme alla bielorussa Kseniya Tuhai (BePink).
Fuori dai giochi tutte le altre avversarie, le sette battistrada hanno affrontato compatte i primi chilometri della salita verso Daone, ma è stata ancora una volta Niewandoma a dimostrare di avere una marcia in più delle altre, allungando da sola e andando a imporsi a braccia alzate. Trentadue secondi più tardi, Soraya Paladin regolava lo sprint per il secondo posto davanti a Pitel, Zabelinskaya, Tuhai e Lichtenberg: la sfida per la classifica generale, salvo sorprese, sarà ristretta a queste sei atlete nelle due semitappe che domani, domenica, decreteranno la vincitrice del Giro del Trentino Alto Adige numero 23.
Intanto la giovane Niewadoma, sorriso che incanta e una passione per la moda, si gode stasera tutte le quattro maglie di leader. Atleta completa, capace quest’anno di terminare seconda alla Strade Bianche, decima al Giro delle Fiandre e quarta alla Freccia Vallone, sembra avere tutte le carte in regola per sognare in grande al Giro Rosa dopo il quinto posto dell’anno passato. “Sono felice, è stata una bellissima gara su un percorso davvero spettacolare,” ha commentato Niewadoma dopo l’arrivo. “Il meteo purtroppo non ci ha sorriso, ma alla fine tutto è andato per il verso giusto: sono in ottima condizione, e motivata per provare a conservare il simbolo del primato.”
Domani, domenica, il Giro del Trentino Alto Adige conoscerà la vincitrice dell’edizione numero 23, non prima di vivere però due tappe che promettono grande spettacolo. Si comincia al mattino, con la cronometro a squadre di 11,4 km con partenza e arrivo a Cavedine, mentre al pomeriggio la tappa in linea di 69,8 km da Vigo Cavedine a Cavedine, con la tripla scalata di Lasino, emetterà le ultime sentenze. Mai un’atleta polacca è riuscita finora a imporsi in Trentino: per quanto visto oggi, potrebbe essere tempo per una prima volta.
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