Vincenzo NIBALI. Dateglielo voi il voto. Ditegli quello che volete. Per me non ci sono numeri a sufficienza, per me non ci sono parole. Tappa di sublime bellezza, finale che faticavo solo a sognare. Vince quando nemmeno lui pensa sia più possibile. Grazie Vincenzo per questa giornata, per quello che hai fatto e quello che farai. Grazie per essere quello che sei, capace di abbatterti come pochi e di rialzarti come nessuno.
Michele SCARPONI. 10. Ci ripetiamo, esattamente come lui che ripete prestazioni maiuscolo giorno dopo giorno. Oggi il voto però va diviso con la squadra e i tecnici: hanno davvero sbancato con le gambe e la testa. W tutti.
Esteban CHAVES. 9. Arriva secondo, ma parla da vincitore. E questo ragazzo perbene e di talento, presto vincerà.
Alejandro VALVERDE. 8. Mi sembra già di sentirli i grandi soloni: se arriva terzo a un Giro il “murciano”, significa che il livello era quello che era. Sì, certo, casualmente l’anno scorso era sul podio del Tour. Quindi, applausi: al murciano. Non ai soloni.
Rein TAARAMAE. 10. È un attaccante nato, un gran bel corridore. Dopo aver vinto alla Vuelta, vince anche una tappa al Giro. Ora gli manca di rompere il digiuno al Tour, ma non ci andrà molto lontano. Per vivere la sua giornata perfetta, sceglie il giorno peggiore: quello dell’impresa di Nibali.
Mikel NIEVE. 8. Sfiora la vittoria, ma si porta a casa meritamente la maglia azzurra di miglior scalatore del Giro. E su questo pochi possono dire qualcosa.
Rafal MAJKA. 6,5. Sarebbe da 5, perché arriva anche oggi 5° e in classifica resta 5°. Porta a casa punti World Tour, ma in questo Giro è sempre là, a inseguire.
Rigoberto URAN. 6. Ciccio, la prossima volta stai zitto: «Domani se posso aiuto Chaves…». Sì, come no. Giustamente fa la sua corsa. E chiude un Giro anonimo nella top ten.
Bob JUNGELS. 6. Il voto è per oggi: fatica tanto, deve lavorare ancora un po’.
Steven KRUIJSWIJK. 8. Il voto di ieri ha fatto discutere: rispetto le opinioni di tutti, ma il giudizio più netto e spietato è arrivato in tarda serata dallo stesso corridore olandese: «Ho fatto una stupidaggine. Ho mandato al diavolo tutto: con quell’errore ho perso il Giro». L’olandese non solo dimostra di essere un grande corridore, ma anche un ragazzo franco e sincero, di una sportività esemplare. Io gli ho riservato un durissimo 4, lui si sarebbe dato probabilmente 2. Quello di ieri non è stato un semplice errore: ha gettato alle ortiche un Giro vinto. Oggi è un’altra musica e un altro voto, 8.
Damiano CUNEGO. 4. Il primo scatto di giornata è di Mikel Nieve e il veronese contrattacca. Ma non riesce a prendere il treno. Ne partono poi altri nove, alla spicciolata, uno dopo l’altro. Lui non c’è. Rybalkin e Taaramae rientrano sul drappello di testa qualche chilometro dopo. Ulissi rientra sui dieci tutto da solo. Ma Damiano non c’è mai. Il Piccolo Principe non solo perde il treno, nemmeno arriva alla stazione.
Domenico POZZOVIVO. 4. È chiaro che a questo Giro è venuto con una preparazione così così. Ha pedalato con profitto nella prima settimana, poi quando sono cominciate le salite vere, quelle che l’avrebbero dovuto vedere protagonista, è sparito dai radar. Quest’anno correrà per la prima volta il Tour: speriamo sia stato un problema di preparazione, ma se anche un italiano comincia a mettere in secondo piano la corsa rosa perché c’è da preparare al meglio il Tour, siamo a posto.
Ilnur ZAKARIN. 5. Sulla sfortuna si è già espresso ieri in maniera esaustiva Cristiano Gatti. Il russo, che ha pagato a caro prezzo le sue innate carenze da discesista, deve applicarsi per migliorare un po’ anche questo aspetto tecnico tutt’altro che secondario. Come chi non ha nelle proprie corde la crono fa allenamenti specifici, chi non ha un gran passo in salita prova a migliorarsi, lo stesso dovrà fare questo tostissimo ragazzo russo, che ha doti di resistenza e recupero, ma quando la strada scende, cade.
d'accordo con i voti di stagi penso che nibali sia l'unico e forse al momento il miglior corridore al mondo,non si arrende mai neanche nei momenti più scuri anzi si carica e fa imprese memorabili e poi attacca sempre ed è imprevedibile,per carità ha una grande squadra con scarponi in primis..non credo almeno sulle corse di tre settimane sia froome che quintana riescono fare imprese così,contador è l'unico che si avvicina a vincenzo,comunque onore a chaves e kruijswijk che hanno lottato fino alla fine e ci hanno regalato un grande giro
X pianezze
29 maggio 2016 16:11insella
Ma cosa diciii , solo Contandor si avvivina appena appena ??? O non sai come è
fatta una bici da corsa o sei un suo parente.
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