PROFESSIONISTI | 27/05/2016 | 09:27 Nella tappa più lunga di questo Giro d’Italia 2016 Genki Yamamoto, insieme al compagno Gianfranco Zilioli e altri 22 fuggitivi, scatta al km 10 e arriva al traguardo ancora davanti al gruppo maglia rosa dopo 230 km di fuga. Per lui si tratta della prima fuga della carriera nella corsa rosa dopo quelle di inizio stagione al Tour de San Luis e al Trofeo Laigueglia.
La tappa 18 del Giro, la più lunga della corsa rosa 2016 con i suoi 240 km, ha visto un combattivo Genki Yamamoto andare in fuga insieme al compagno Gianfranco Zilioli e altri 22 attaccanti di giornata. Con un vantaggio salito anche oltre gli 11 minuti la fuga, iniziata km 10 di gara si è divisa in più tronconi nelle concitate fasi finali per la battaglia della vittoria di tappa aggiudicata da Trentin (Etixx).
Per i due #OrangeBlue hanno pesato le tre settimane di Giro d’Italia nelle gambe contro avversari di fuga di alto livello, ma entrambi hanno portato a termine l’azione arrivando prima del gruppo maglia rosa e concludendo quindi con 230 km in avanscoperta. Genki Yamamoto è felice per la sua prima azione al Giro d’Italia e in un grande giro: “Ci tenevo a provare una bella fuga qui al Giro, ho anche azzeccato, grazie all’aiuto dei compagni e del DS Giuliani quella arrivata al traguardo, ma in fuga c’erano dei veri fuoriclasse, per ora mi accontento di averne fatto parte. Spero di aver onorato al meglio il mio paese, come unico Giapponese in gara in questo Giro d’Italia.”
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