Matteo TRENTIN. 10. In progressione, in rimonta e quasi in volata, dopo una fuga di oltre 200 chilometri. Non si è fatto mancare nulla il trentino per brindare come si deve alla prima vittoria al Giro d’Italia. Dopo le due tappe al Tour de France 2013 e 2014, il 26enne della Etixx Quick-Step si regala un’altra gioia in un Grande Giro, al termine della più lunga frazione di questa edizione: ben 240 chilometri. Il trentino beffa Moreno Moser, grande protagonista del finale insieme all’ex maglia rosa Gianluca Brambilla, con un colpo di classe. Tempismo e lucidità. Bravo lui, bravissimo Brambilla (voto 9) per aver tirato nella rete il nipote d’arte.
Moreno MOSER. 6. Una corsa capolavoro, fatta con testa, cuore e gambe. Ma se c’è la tecnologia, usala! Hai l’auricolare e te lo togli. Premio Amplifon. Per il voto non infierisco, dopo una beffa così…
Steven KRUIJSWIJK. 5. Non ha problemi, rende facile anche ciò che è difficile. Ha solo un problema: non gli pronunciano in modo corretto il cognome, «e lui ci terrebbe tanto che lo pronunciassero nel modo più corretto», fa sapere il suo entourage. Kruisvak, Kruisvik, Kruisveik: è un problemone che la carovana rosa sta affrontando con impegno e rigore. Da giorni i colleghi olandesi sono presi d’assalto. Tutti a fare corsi di pronunzia. Loro, i colleghi olandesi, non ne possono più. Appena vedono avvicinarsi un collega che chiede loro come si pronuncia Kruijswosh scappano gridando cose strane in dialetto bergamasco. Sembra che pronunziare correttamente il suo cognome sia ormai diventata una priorità. Chi vi scrive ha un nome che regolarmente, qui in Italia, scrivono il più delle volte attaccato e un cognome – di origini toscane – che scrivono con la doppia “g“. Se sbagliamo a pronunziare il suo cognome, il «Signor K» se ne faccia una ragione e si consoli con il Giro d’Italia.
Enrico BATTAGLIN. 8. Sul Pramartino è lui a scandire il ritmo per la maglia rosa. È lui a dire sempre Lotto.
Stefen KUNG. 5. Scivola anche oggi, non gli riesce proprio di stare in piedi. Qualcuno faccia qualcosa. Qualcuno gli insegni a fare le discese, altrimenti è inutile che vada sul piano a manetta. Può diventare innegabilmente un king e rischia di restare Kung.
Daniel OSS. 6,5. A 53 km dall'arrivo scatta in avanti dal gruppo dei battistrada, sulla breve salita della Colletta di Cumiania, ma la sua azione non produce nulla di buono. Eppure la sua corsa è più che buona.
Matej MOHORIC. 6. Lo sloveno della Lampre-Merida ci prova. Non è una grandissima azione, ma meglio di niente.
Davide MALACARNE. 6,5. Il bellunese compagno di Nibali va subito in avanscoperta, e si sciroppa la tappa più lunga del Giro tutto in fuga. Alla vigilia dei tapponi alpini, si porta avanti… con il lavoro.
Roger KLUGE. 7. Dopo la vittoria di ieri a Cassano d’Adda, festeggia con altri tre compagni di fuga, allestendo un happening en plein air.
Sasha MODOLO. 7. Minato nell’orgoglio per le volate perse, si butta generosamente nella fuga dei 24 e sta tutto il giorno là. Lotta come un gladiatore in una tappa difficile e tutt’altro che adatta ai propri mezzi. Fa quarto come ieri, ma oggi è tutta un’altra storia.
Gianfranco ZILIOLI. 7. Fa la convalescenza al Giro, rotto come pochi, ferito come nessuno. Dopo due settimane riposanti, oggi che poteva riposare, decide di fare fatica. Bravo.
Nikias ARNDT. 7. Ieri terzo a Cassano alle spalle di Nizzolo e Kluge, oggi torna all’attacco e sta fuori fino alla fine. Gladiatore.
Felice GIMONDI. 10. Ha presentato oggi a Pinerolo il suo nuovo libro «Felice Gimondi, da me in poi», scritto con il collega Maurizio Evangelista. «Nella vita conta anche arrivare 2°, 5°, 8°, 10° o 15°: l’importante è andarsi a coricare la sera consapevoli di aver sempre dato tutto». Felice d’aver scelto fin da bimbo un campione che mi ha reso felice.
Pur di criticare la maglia rosa e dargli un bel 5 vanno a scovare anche le pronunce del suo cognome.
Vedo un bel gruppo di pseudo inconcludenti ottenere voti superiori.
Certo, se al posto dell'attuale maglia rosa ci fosse Nibali i superlativi si sprecherebbero: povera Italia come sei rappresentata male
vergogna
27 maggio 2016 09:25spaccabici
Rispondo a lei come ho fatto a Gatti. Si vergogni. Solo perché Nibali va piano fanno schifo tutti. Per quale diavolo di motivo questo voto a Kruiswijk? Ancora una volta ha controllato senza fatica. Se a lui diamo 5 diamo 3 a tutti gli altri. Si vergogni. Pensavo che il ciclismo fosse uno dei pochi sport dove si tifa per tutti. Evidentemente no. Che delusione
27 maggio 2016 11:07discesista
Completamente d'accordo con i due commenti precedenti. Va bene il tifo, ma sminuire un ragazzo che sta correndo da dominatore pur senza strafare è assurdo!!! Se KRUIJSWIJK allora Nibali merita 2. Anche perché non è che abbia fatto chissà quali attacchi, come dite voi. E comunque fare quei mezzi attacchi che fa lui sapendo di non avere gambe sono anche inutili, tra l'altro
che assurdi questi voti
27 maggio 2016 13:34lobo
Concordo con chi mi ha preceduto, si vergogni , perchè cinque alla maglia roa? Le da tanto fastidio che questo corridore olandese vada più forte del vostro amato Nibali?
P.A.Stagi Voto :1
27 maggio 2016 13:37marcodlda
D'accordo coi tre commenti precedenti. Se i giornalisti hanno parlato poco di Kruisviik è perchè non sono stati molto attenti. Bastava guardare cosa ha fatto lo scorso anno nelle ultime tappe, dopo le sfortune iniziali. Se fossero stati perspicaci e un po' meno tifosi avrebbero potuto creare un bel personaggio mediatico, ma si sono fatti sorprendere e non sopportano la loro delusione e l'occasione mancata. P. Stagi Voto: 1
Trentin vs Pozzato
28 maggio 2016 08:48uybello79
Trentin vs il Pozzato di ieri: un abisso, la differenza tra un corridore ed un ex...come accennavo nei commenti di ieri...
Sulla maglia rosa Stagi sbaglia.
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