A casa di Michele Gazzoli ci sono tantissimi motivi per essere felici. In primis perché tra qualche mese diventerà papà di una bambina insieme alla compagna Cristina Andriotto, che lavora nel settore marketing di RCS Sport ed è figlia del noto direttore sportivo Dario. E poi perché da qualche giorno ha firmato un nuovo contratto con una squadra Professional - che farà l’annuncio ufficiale nelle prossime settimane - togliendosi il peso di dover trovare una sistemazione per il 2026 dopo la fine dell’avventura in Astana.
«È vero, sono davvero delle belle giornate per noi - ammette Gazzoli -. Non vediamo l’ora di diventare genitori. E lo scorso weekend ho firmato ufficialmente il contratto per l’anno prossimo, quindi non vedo davvero l’ora che arrivi il 2026, sarà un anno bellissimo».
«La scorsa stagione non è andata un granché bene per una serie di motivi, ma non voglio trovare scuse perché sono io che salgo in bici. Posso solo dire che il long covid ha reso davvero complicata la mia seconda parte di stagione, ma ho già voltato pagina e non ci penso più. Riparto più motivato che mai».
Gazzoli è passato professionista nel 2022, dopo due anni da dilettante con la Kometa e due con la Colpack. Tra i professionisti si è aggiudicato una tappa della Arctic Race of Norway nel 2023 e due tappe del Giro di Bulgaria (categoria 2.2) qualche settimana dopo.
Quanto alla squadra del 2026, radiomercato parla insistentemente della Solution Tech Vini Fantini che fino ad ora non ha ancora annunciato alcun colpo i cui dirigenti sono al lavoro per costruire il team 2026.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.